Intervista a Christian Mura neo convocato per Sydney

Grazie ai suoi lanci dritti, oggi Christian Mura ha disputato una dellenpartite più belle per un lanciatore di baseball. La “Complete game shutout”,n partita senza concedere punti agli avversari. Gli facciamo qualchendomanda dopo aver ricevuto la convocazione in Nazionale per la settimana dinHarleem, torneo di preparazione all’avventura Olimpica di Sydney.n

nnComplimenti Christian per l’incontro, un bel biglietto da visita pernSydney?n
nLe speranze di disputare un buon incontro c’erano tutte visto la stagionenche ho fatto qua a Bologna. Ad inizio anno sapevo che dovevo lottare per ilnposto poichè non avevo disputato una stagione esaltante. Il lavoro fattoninsieme ai compagni e al pitching coach mi ha portato a questi risultati chenspero di confermare in Nazionale. Adesso sto proprio bene e sono in forma,nsi può e si deve migliorare.

nnLa tua prima Olimpiade, cosa ti aspetti?
nnSpero di avere l’occasione per far vedere cosa so e posso fare. Anche sendifficilmente potrò competere con il fior fiore dei professionistinavversari, ho comunque le potenzialità per disputare delle belle gare endovrò soprattutto dimostrarmi grintoso sul monte.

nnViste le tue vecchie esperienze in Nazionale -vedi Mondiali 98- comencredi di essere utilizzato dal manager Ambrosioni?
nnSicuramente come rilievo medio perchè penso di avere queste caratteristiche.nCredo che i lanciatori partenti e i “closer” siano bene o male giàndefiniti.

nnCosa credi che possa fare l’Italia in questa Olimpiade?
nnUhmmm è difficile dirlo. Nel baseball tutto può succedere. La squadra ènmolto competitiva, se saremo affiatati tra di noi e saremo assistiti dallanfortuna possiamo toglierci delle soddisfazioni.

nnConfermare la quarta posizione dell’ultimo Mondiale?
nnPer scaramanzia non ti rispondo, ripeto,possiamo toglierci dellensoddisfazioni.

nnDopo Caserta e Parma sei venuto a Bologna, come ti sei trovato?
nnBenissimo. La società è una delle più organizzate in Italia e soprattuttoncerca di lavorare sugli italiani buoni ed ha voglia di costruire, l’idealenper fare qualcosa di importante nei prossimi anni. Siamo un bel gruppo,naffiatato, giovane e con una gran voglia di fare bene. Abbiamo un grannPitching Coach -Radaelli ndr- che ha saputo organizzare lavoro differenziatonper lanciatori con caratteristiche diverse. Sapeva di aver in mano ragazzinmaturi che hanno dato il loro meglio. L’unico rammarico e di non avernraggiunto i playoff, ma considero questa una annata positiva.

nnnSalutiamo Christian complimentandoci ancora della gara di oggi enaugurandogli una buona Olimpiade. In bocca al lupo

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