Il pitcher, giunto in Italia alla quinta giornata, ha vinto la classifica della media pgl con 1,03, è arrivato secondo negli strike out (145 contro 158 di Sangilbert) ma nettamente primo come media di “K” per partita (13,1) e per inning (1,51).
Il Grosseto per contrastare i dominatori della regular season doveva contare su una sua grandissima prestazione e così è stato.
Green ha concesso una sola valida alla nona ripresa (una battuta di Sheldon che ha rimbalzato in modo strano di fronte ad Ermini) realizzando ben 17 strike out (seconda prestazione nei play off dopo i 19 realizzati da Corrales con il Parma contro il Torino il 22 settembre de1995).
Il pitcher statunitense è nato a Fort Lauderdale l’11 marzo 1964, ha iniziato a giocare come esterno arrivando fino al triplo A dove ha disputato diverse stagioni. Dopo 8 anni da professionista si è scoperto lanciatore e da 10 lo fa con grandi risultati.
Vive a Miami con la moglie ed il figlio Otis Junior di 11 anni.
Questa la sintesi del nostro incontro.
Come ti senti dopo la memorabile impresa di lunedì sera contro i campioni d’Italia?
Mi sento bene, comunque ho solo vinto una partita, bisogna vincerne 3 su 5, se non ne vinciamo altre 2 non è servita a nulla.
Quante speranze ha il Grosseto di superare il turno?
Abbiamo possibilità come ne ha il Rimini ma, se giochiamo come martedì, non ne avremo(6 errori in difesa;ndr).
Quale lanciatore ti è piaciuto di più nel campionato italiano?
Mi piacciono tutti quelli che, quando salgono sul monte, cercano di fare il proprio lavoro al meglio.
Puoi darci un giudizio sulle due giovani speranze per il monte di lancio biancorosso, Badii e De Santis?
Se continueranno a divertirsi e ad imparare giocando avranno davanti un grande futuro.
Tuo figlio gioca a baseball?
Sì,a baseball ed a basket.
Avevi dichiarato che eri molto interessato a fare acquisti di abbigliamento italiano ci sei riuscito?
Ancora non ho avuto tempo, se hai qualche buon indirizzo dammelo.
Infine la domanda con la risposta più attesa dagli sportivi maremmani: pensi di tornare a Grosseto il prossimo anno?
Penso ad un anno alla volta, adesso abbiamo ancora delle partite da giocare. Se avrò la fortuna e la possibilità di tornare lo farò.
Si tratta di una risposta molto diplomatica. Crediamo che per i dirigenti biancorossi non sarà semplice farlo tornare ma certamente dovranno provarci con molta determinazione visto quello che questo personaggio può fare per la squadra, sia per i risultati che per il pubblico che accorre sempre numeroso per vederlo all’opera.
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