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Triple Play Baseball 2001 (2°)

Triple Play apre con un filmato molto bello con varie azioni molto spettacolari e soprattutto con una legnata di Mike Piazza su un lancio di un pitcher dei Dodgers.
Michelino è il testimonial del gioco (grande Mike ndr)
n Il menu appare e si possono scegliere le solite opzioni come SEASON, PLAYOFF, PARTITASINGOLA, NETWORK e sopratutto HOME RUN LEGEND e BIG LEAGUE CHALLENGE.
Sono due opzioni di homerun derby, ma molto diversi tra loro.
HOME RUN LEGEND come dice il titolo è una sfida fra i grandi del passato, come Babe Ruth e Hank Aaron, una specie di maratona a chi fa più’ homerun e a chi la manda più lontano.nnnnÈ molto affascinante portare al piatto queste leggende e vedere la potenza della loro battuta.
Ogni giocatore ha le sue caratteristiche, così vedremo Babe Ruth portarsi sul piatto e roteare la mazza come faceva veramente.
Le sfide si svolgono a innings e chi vince passa al turno successivo.
Devo dire che è molto difficile vincere perché questi mostri la spediscono fuori un pò troppo spesso.

nBIG LEAGUE CHALLENGE è sempre un home run derby ma del tutto diverso dai soliti visti prima. Il giocatore può scegliere tra TOURNAMENT dove si svolgerà una specie di torneo a 12 o 16 giocatori (come succede nell’AllStar Game), ONE-ON-ONE dove si sfidano due giocatori ed EXTREME che rappresenta la novità.
Si sceglie il giocatore e uno stadio tra quattro presenti e la particolarità è che negli stadi ci sono dei bersagli e ogni volta che si colpiscono danno dei punti a seconda dove si colpiscono e dove si trovano.
C’è uno stadio tradizionale, un cantiere in mezzo a una città, un salotto e un castello medioevale.
È veramente divertente e soprattutto difficile centrare questi bersagli, però una volta fatto dà una bella sensazione.
Nell’ambientazione cantiere si possono colpire autobus e taxi, nel castello dragoni e cavalieri, in salotto quadri e bicchieri, insomma una bella novità e farà piacere a chi non vuole soltanto fare una partita.n

beppe

Nato a Bologna e residente a 400 metri dal Gianni Falchi ho scoperto il baseball per forza, visto che tutti i miei amici ci giocavano. Ho giocato praticamente sempre nella Ponticella (San Lazzaro di Savena) dalle giovanili alla C1 (ora serie B se non sbaglio) per 13 anni. Ho fatto due anni a Ozzano dell'Emilia e poi mi sono ritirato per problemi fisici e gastronomici. In compenso ho potuto coltivare la mia passione sportivpciistica vincendo una World Series in una fantasy league su Internet con FPS:BASEBALL 98 contro 22 americani e un israeliano ... naturalmente con i Mets.

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beppe

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