6-1: un punteggio che batte ma non umilia gli azzurri. E il Giappone, con le sue dieci stelle di “Major League”, esulta al terzo out del nono inning. L'Italia, insomma, fa la sua onesta figura e può pure uscire dal campo con qualche rammarico. Per primi in vantaggio, i ragazzi di Ambrosioni sono stati superati anche a causa di un errore di La Fera. Sul 2-1 per i nipponici è arrivata la prima occasione persa: De Franceschi, a basi piene, è finito al piatto. Il Giappone ha insistito contro Betto, ottenendo altri due punti con un doppio di Nakamura, il “Mc Gwire del Sol Levante”. Va puntualizzato che il lanciatore della Fortitudo ha disputato una partita di ottimo spessore. Efficace con la “curva”, Betto è stato ben guidato da Madonna dietro casa base ad un uso parsimonioso della palla veloce. Purtroppo, contro un “line-up” come quello giapponese, gli sarebbe servito un controllo perfetto dello “slider”, che finiva però troppo spesso in ball.nSul primo rilievo Diego Ricci il quinto punto giapponese è arrivato per un'imperdonabile distrazione di Liverziani (tu quoque…) all'esterno. L'Italia nel frattempo ha fallito altre due ghiotte occasioni per riportarsi in partita. Prima Madonna e Sheldon, poi Liverziani e De Franceschi hanno lasciato le basi piene. Entrato Ginanneschi, gli asiatici hanno fissato il punteggio sul 6-1. La gara ha evidenziato il vero limite del nostro baseball: l'incapacità a giocare sotto pressione. In questo senso, il rilassato Ambrosioni che abbiamo visto scherzare in mondovisione a fine partita non credo aiuti i suoi a crescere mentalmente. Del tutto sterile, invece, appare l'immediata polemica che si è fatta strada via Internet in tutta Italia sull'utilizzo di Simontacchi contro il Sud Africa. Avesse lanciato lui, avremmo perso più o meno allo stesso modo. Con questo, sia chiaro che la rotazione dei lanciatori di Ambrosioni è del tutto discutibile. A mio modo di vedere non si può rinunciare a giocare, mai, nè contro Cuba nè contro nessun altro. Personalmente credo che una rotazione di partenti a tre Simontacchi, Newman, Betto) sarebbe stata più logica. Comunque, Newman e Simontacchi li rivedremo rispettivamente contro Australia (che il nostro ha già battuto) e Olanda. Due partite, queste sì, che dobbiamo cercare di portare a casa.
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