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Microsoft Baseball 2001

Zio Bill ci riprova. Dopo il deludente MS2000 ecco la nuova versione del colosso americano.
Aperta la scatola ci troviamo un manuale di poche pagine e un cd in custodia di cartone … alla faccia del risparmio, tanto vale fare solo il cd.
Bisogna dire che all’interno del gioco c’è una buona guida in linea mentre sul manuale vi sono descritte le caratteristiche salienti del gioco e i comandi.
nMa passiamo alla recensione.

nGrafica
nGli stadi sono splendidi, forse i migliori mai fatti e la gestione dei colori è ottima.
Gli spazi sono reali e non si corre il rischio di avere esterni che si perdono nell’immensità dei prati come in qualche altro gioco e i giocatori hanno le giuste proporzioni rispetto all’ambiente che li circonda.
Sugli spalti si vedono i soliti quadratini colorati, i parcheggi pieni di macchine e ogni stadio ha le sue caratteristiche strutturali senza però le animazioni di Triple Play.
nI giocatori hanno le loro facce e Microsoft ha ricreato i volti di quasi tutti i giocatori delle Major, incredibile.
Ogni giocatore ha una sua corporatura fisica e si vedono stecchini e grassocci.
Veramente buone le scene del battitore che va al piatto o il lanciatore che aspetta sul monte, per contro è orribile il giro di mazza, sembra uno con un’accetta che taglia un albero, peccato.
nCerte volte il battitore sorpassa il box e si mette quasi sul piatto, dobbiamo sperare in una patch.
I difensori si muovono fluidamente ma a volte in modo robotico come nel tiro degli interni ma la presa a terra di quest’ultimi è la migliore mai vista.
Le divise sono ben fatte anche se manca la terza divisa ormai presente in tutti i giochi seri.
nOgni cosa sul video è al suo posto, molto chiara l’interfaccia facile da leggere e immediata nei comandi.

nAudio
nL’audio non è un granchè e so che su alcune schede ha qualche problema.
Il play-by-play non è male, il tizio che parla si chiama Thom Brennaman ed è lo speaker di Arizona.
L’atmosfera sugli spalti è abbastanza buona, se la squadra di casa va bene il pubblico rumoreggia di più ed è pronto a vere ovazioni per uno strikeout o per un fuoricampo.

nInterfaccia
nCon l’aggiunta del BASEBALL MOGUL (che spiegherò più avanti), questo gioco assume una visione molto professionale per quanto riguarda la profondità della simulazione in se stessa. Fattori come l’età dei giocatori,la gestione dei free-agent e i bilanci della franchigia giocano un ruolo importantissimo per la conduzione della squadra negli anni, ma di questo ne riparlerò più avanti.
nLa stagione ha 162 partite e non si possono creare custom league.
Pare anche che il calendario è lo stesso e si ripete negli anni.
Oltre alla stagione vi sono homerun derby, playoff, partita singola e la partita della notte (tonight’s game), che farà scegliere di giocare una partita dal reale calendario della MLB (del 2000) che si gioca in quel giorno.
Oltre a questo si può scegliere se caricare una lega o una partita di playoff salvata in precedenza e durante la partita oltre alle foto con statistiche dei giocatori ci sono i comandi per battere e lanciare.
Sullo schermo compare la chiamata del lancio e la velocità oltre alla voce dello speaker che descrive il lancio.
nMSB2001 ha moltissime statistiche ma per gli appassionati non sarà il massimo.
In questo caso SSHH2001 è imbattibile.
L’editor dei giocatori è molto completo e si può cambiare tutto, dall’aspetto fisico al salario.
Le squadre si possono aggiustare strategicamente come si vuole alterando i parametri delle rubate, dei cambi di lanciatori o come volete che giochi in una determinata situazione di gioco.

nIn difesa
nLe prima volta che giocherete a questo gioco i movimenti difensivi vi sembreranno fatti male, invece dopo un pò che ci giocate cambierete idea.
Le animazioni dei tuffi le prese al volo e soprattutto quelle a terra sono le più fluide mai viste.
I lanci sulle basi sono potenti ma non dei razzi come in Triple Play.
Se una palla passa gli esterni il taglio è automatico mentre ogni tanto se un esterno vuole tirare direttamente sulla base il difensore taglia lo stesso e questo farà innervosire un pochino.
Consiglio vivamente l’uso di un gamepad a 8 tasti(non funziona bene con uno da 4)così si potrà scegliere se usare un tasto per tirare o la combinazione direzione+tasto.
Consiglio la prima è più diretta.
Per chi usa la tastiera è la stessa cosa.
I tasti sono raggruppati intorno alla D con l’ausilio delle quattro frecce si fa tutto.
Io non mi trovo a mio agio ma molti usano la tastiera anche meglio di un joypad … e li invidio molto, risparmiano dei soldi :-D.
Una cosa molto carina è che tenendo il fielding in automatico gli esterni su una lunga palla al volo al limite del fuoricampo decidono il da farsi e non vanno contro il muro a sfracellarsi come in quasi tutte le simulazioni che ho visto.nn

nnRequisiti di sistema:
nPentium 166 MHZ o superiore con scheda video accellerata, Windows 95-98-ME, 32 MB di ram, 100 MB di spazio hard disk per installazione minima e 50 MB di spazio per swap file, microsoft mouse o compatibile, directX 7.0 o più recenti, scheda sonora compatibile directX, CD-ROM quadrupla velocità o superiore.
nRequisiti raccomandati:
nPentium II o III o ATHLON da 300 in su con sounblaster o compatibile, directX 7.0a, un gamepad a 8 tasti (meglio se sidewinder gamepad della microsoft), scheda video accelerata con minimo 8 MB di memoria.

nnFine prima partenn

This post was published on 7 Dicembre 2000 09:13

beppe

Nato a Bologna e residente a 400 metri dal Gianni Falchi ho scoperto il baseball per forza, visto che tutti i miei amici ci giocavano. Ho giocato praticamente sempre nella Ponticella (San Lazzaro di Savena) dalle giovanili alla C1 (ora serie B se non sbaglio) per 13 anni. Ho fatto due anni a Ozzano dell'Emilia e poi mi sono ritirato per problemi fisici e gastronomici. In compenso ho potuto coltivare la mia passione sportivpciistica vincendo una World Series in una fantasy league su Internet con FPS:BASEBALL 98 contro 22 americani e un israeliano ... naturalmente con i Mets.

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