Simone Motola ci scrive

Cari amici, mi ero riproposto di non intervenire pubblicamente su una questione così importante come l’elezione di un presidente federale e del suo consiglio perchè sono ormai tre anni che sono fuori dai giochi e non mi sembrava corretto intervenire in un mondo che ho perso (parzialmente) di vista.
Ma non ce l’ha fatta.
L’idea che il Sig. Notari possa guidare ancora una volta il baseball italiano, mi ha fatto stare male proprio come quella mattina nella quale avevo perso (meritatamente) le elezioni per la presidenza regionale dell’Emilia Romagna perchè avevo creduto che il mondo del batti e corri fosse pronto per il cambiamento.
Ho vinto, come presidente, due campionati di C1 ed uno di C2, ed ho deciso di chiudere la società quando ho capito che non valeva più la pena soffrire per uno sport gestito secondo criteri non meritocratici.
Ero talmente innamorato di questo sport che ero andato a Cuba, in vacanza, per assistere alle finali dei campionati mondiali juniores (1996) e per parlare con Notari, dal momento che dovevo partecipare alla serie B.
Ma il “dux” non c’era o meglio era desaparecido dopo la prima giornata (ma è seria una Federazione Mondiale nella quale il presidente è nella nazione dove si gioca un evento importante ed invece di assistere alle finali è in qualche spiaggia?) e quindi addio colloquio e ciao ciao serie B.
Ho continuato a fare il giornalista sportivo, a tifare per la mia Fortitudo (come si fa a schierarsi dalla parte di Notari?) ed a sperare che un nome nuovo possa finalmente sconfiggere l’Aldone nazionale.
Ero presente alla presentazione del candidato Dalla Noce e devo dire che, come molti, sono rimasto perplesso dalla sua presentazione:
moltissime idee, ma pochi fatti anche se sono rimasto favorevolmente impressionato dalla sua “squadra” (perchè, però, non si candida nessuno al C.F. ?).
Poi ho pensato: meglio una candidatura nebulosa, ma con un personaggio serio come Dalla Noce o l’ennesimo quadrienno di un uomo che ha gestito la F.I.B.S. come se fosse la peggiore delle sue serve (non vorrei che, come il Papa, per lasciare la poltrona…)?
Lascio a chi mi legge, la scelta, sperando che gli altri candidati si alleino con l’unica persona che ha qualche possibilità di farcela.
Forza Baseball (e softball) e forza Dalla Noce.

This post was published on 10 Gennaio 2001 00:00

Redazione

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