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Battuta una buona Italia: 5-3

Battuta 5-3 dalla Repubblica Dominicana, la giovane Italia vede ridursi al lumicino le speranze di accedere alla seconda fase del Mondiale. Gli azzurri escono pero' a testa alta dalla partita, consapevoli di aver tenuto testa ad un avversario che tecnicamente e' superiore. Per vincere all'Italia sarebbe servita una prova perfetta. Quella di oggi e' stata solo ottima.

A Chia-Yi si gioca con un'umidita' elevatissima.
Davenport rivoluziona il 'line up', rispolverando Marchiano e Dallospedale, confermando come ricevitore Illuminati e spostando Madonna in prima. In pedana va Riccardo De Santis. I dominicani rispondono con il 27enne Ramon Morel, un lanciatore di non estrema velocita' ma capace di far battere a terra.
Il pubblico, quasi interamente composto da ragazzini delle giovanili locali, commenta sonoramente le chiamate 'pompate' dell'arbitro capo.
Il primo uomo in base e' dominicano. Con un out, De Santis concede al secondo uomo del 'line up' avversario Calzado la base per ball. Shaw buca la difesa azzurra con un 'batti e corri' che porta Calzado in terza.
De Santis ha grossi problemi a controllare la curva e lo slider. Il pitcher azzurro va sotto nel conto sistematicamente. La base a Martinez riempie i cuscini per Valera, che dopo 2 foul ball guarda il terzo strike. Pericolo scampato, perche' il designato Sosa e' il terzo out.
L'Italia arriva in base per la prima volta al secondo. Con un out, una secca linea di Liverziani supera il prima base Martinez. La battuta di Mazzanti, che e' il secondo out, fa avanzare Liverziani in seconda, ma sulla rimbalzante di Illuminati si muove molto bene il seconda base Pichardo per l'eliminazione che chiude l'inning.
I dominicani si fanno sentire al secondo, con 2 singoli consecutivi di Ramirez e Olivares. Il manager Tavarez chiede il 'bunt' a Pichardo, che fa avanzare i compagni. Con uno 'slider' maligno, De Santis mette al piatto il 'lead off' Fajardo per il secondo out e fa battere Calzado su Dallospedale per chiudere anche questo inning.
Al terzo inevitabilmente la Dominicana passa. Singolo di Shaw, base a Martinez e il catcher Valera (che ha esperienze fino al 'Triplo A') manda il primo lancio di De Santis sulle tribune dietro l'esterno sinistro. De Santis accusa il colpo. Concede un altro singolo a Sosa e 4 ball a Ramirez. Il lanciatore grossetano si da' una mano cogliendo fuori in seconda Sosa per il primo out e l'azione lo rinfranca, tanto che chiude la ripresa mettendo al piatto Pichardo con 3 lanci. Dopo un terzo di gara, comunque, il vantaggio dominicano appare legittimo.
Al quarto Madonna apre con un singolo e, sulla debole battuta di Marchiano, un errore di tiro del lanciatore Morel da' un mano agli azzurri. Sfrutta l'occasione Liverziani con un singolo che spinge a casa Madonna e sul quale Marchiano, con un'ottima corsa, guadagna la terza. Mazzanti pero' guarda colpevolmente la curva che vale il terzo strike ed e' il primo fuori. Gli azzurri non sono troppo fortunati: la linea di Illuminati da' il via ad un doppio gioco che chiude la frazione. L'Italia sembra comunque in partita.
Al cambio campo la Dominicana ristabilisce le distanze. De Santis concede 4 ball a Fajardo dopo essere stato in vantaggio di 2 strike e viene colpito dal singolo di Calzado. La Dominicana tenta un aggressivo 'batti e corri', ma la battuta di Shaw e' fermata da Imperiali, che da' il via ad un doppio gioco. Fajardo, che sull'azione e' arrivato in seconda, segna sulla valida piuttosto fortunosa di Martinez.
Al quinto sale in pedana Ilo Bartolucci a rilevare De Santis. Affronta solo 3 battitori, anche grazie ad un'ottima giocata di Imperiali in terza, che elimina Ramirez, e ad uno strepitoso gesto atletico di Madonna in prima, che con un salto elimina al volo Olivares.
Al settimo anche la Dominicana fa ricorso al 'bull pen' e manda in pedana Leoncio Ramirez. Il nuovo venuto e' punito da una secca valida di Mazzanti, che si trasforma in triplo a causa di un avventato tentativo di presa in tuffo di Fajardo. Mazzanti comunque segna sulla battuta in diamante di Illuminati e per lui ci sono i complimenti di Jim Davenport.
Non soddisfatto del suo primo rilievo, Tavarez si affida all'ottavo al giovanissimo mancino Arnaldo Munoz (classe '82), che apre la ripresa con 4 ball a Imperiali, poi gela Madonna con una perfetta veloce sul filo esterno. Concede quindi la base anche a Marchiano, concedendo a Liverziani di battere con in base i punti del pareggio. Il mancino di Novara non si fa pregare e batte il singolo che porta l'Italia ad un solo punto dai caraibici. La partita di Munoz e' finita e in pedana sale Santiago Ramirez. Nel frattempo Davenport toglie Marchiano e inserisce a correre in seconda Igor Schiavetti.
Ramirez elimina Mazzanti. Visto che il nuovo entrato e' destro, Davenport inserisce come 'pinch hitter' il mancino Rovinelli al posto di Illuminati. Il prima base del Rimini arriva sul conto pieno ma poi viene eliminato al volo.
E' Marc Cerbone a iniziare l'ottavo inning per gli azzurri, rivelando un Bartolucci davvero eccellente. Rovinelli resta in partita come prima base e Madonna si sposta a ricevere.
Cerbone apre malissimo, concedendo 4 ball a Olivares. Per la verita' i ball lanciati dal casertano di Cooperstown sono 7, prima di vedere uno strike. Arriva anche l'ottavo ball e la base per Pichardo. Calzado sorprende la difesa azzurra con un bunt e le basi sono piene. Cerbone continua a lanciare ball anche su Shaw . Sul secondo commette addirittura lancio pazzo e regala il quinto punto alla Dominicana. La difesa italiana gioca chiusa e sulla rimbalzante battuta dallo stesso Shaw La Fera puo' effettuare l'out in prima. L'Italia gioca il tutto per tutto e concede la base intenzionale a Rafael Martinez sperando di ottenere la battuta in doppio gioco da Valera. E cosi' accade.
Due punti sotto, gli azzurri si giocano l'ultima chance con la parte bassa del line up. Contro Santiago Ramirez gli azzurri non ottengono pero' nulla. Dallospedale finisce al piatto. La Fera e' eliminato dall'assistenza del lanciatore. Crociati tiene viva la speranza con l'ottava valida azzurra. La lunga battuta di Imperiali illude per un attimo, ma viene presa al volo da Fajardo.
Non senza rammarico, la partita finisce qui.

ITALIA 0 0 0 1 0 0 1 1 0 = 3
R.DOMINICANA 0 0 3 1 0 0 0 1 r = 5

note: battute valide R. Dominicana 10, Italia 8; errori R. Dominicana 1, Italia 1.
Fuoricampo: Valera (3', 3p.)
Lanciatore vincente Morel, lanciatore perdente De Santis
Arbitri: Mavarez (VEN), Huang Ming, Lien Yung Shao e Lin Ming Kuei (TPE)

ITALIA: Crociati EC, Imperiali 3B, Madonna 1B, Marchiano DH, Liverziani ED, Mazzanti ES, Illuminati RIC, Dallospedale 2B, La Fera INT, De Santis (Bartolucci) LAN

Riccardo Schiroli

Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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Riccardo Schiroli

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