Alejandro Tavares, manager della Repubblica Dominicana, arriva con un'aria di insofferenza in sala conferenze: Onestamente, mi aspettavo di giocare diversamente. Certo, l'Italia e' una buona squadra, ma noi avevamo i mezzi per vincere piu' largamente.
Non e' soddisfatto del rendimento in battuta dei suoi? Certo che no. Abbiamo avuto piu' occasioni per aprire il punteggio. Ma il baseball e' questo, non si sa mai cosa puo' succedere.
Nonostante le polemiche fatte dalla stampa del suo paese, sembra che siate riusciti a mettere assieme una bella squadra, comunque…Nella Repubblica Dominicana qualcuno sognava il 'Dream Team', qualcun altro lo ha ostacolato. E' andata a finire che abbiamo messo assieme questo gruppo di giocatori. Tutti professionisti, che si sono allenati assieme 2 o 3 volte al massimo. Ma che sanno giocare a baseball, perche' il baseball e' sempre quello, almeno nei suoi aspetti fondamentali.
Con 4 vittorie siete quasi sicuri di superare il turno. Cambierete strategia? Assolutamente no. La mia filosofia e': gioca come sai, sempre.
Il ricevitore Jovane Valera ha risolto la gara con il suo fuoricampo. Pensi sia stato un errore del lanciatore italiano? Non direi. Era il primo lancio del turno, al turno precedente mi aveva messo al piatto con la sua curva e ci ha riprovato. Solo che io mi aspettavo quel lancio, perche' ero certo che non mi avrebbe tirato una dritta con 2 uomini in base. Era un buon lancio, ma l'ho colpito.
L'Italia all'ottavo ha riempito le basi con una 'intenzionale' e ha giocato te. Sorpreso? No, la strategia era giusta. Loro dovevano cercare di farmi battere in doppio gioco e ci sono riusciti. Io ho la mia colpa, perche' ho girato palline che avrei dovuto lasciar passare. Da me ci si aspettava almeno una volata in quella situazione. Mi dispiace per i mei compagni.
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