Davenport: “Era giusto dare spazio a tutti”

Jim Davenport arriva in sala stampa letteralmente assediato da ragazzini cinesi tifosi di Ichiro che gli chiedono se si aspettasse un rendimento del genere nelle grandi Leghe. Da buon nonno, risponde gentilissimo a tutti.
Poi tocca a noi: E' inutile, non abbiamo battuto abbastanza per vincere. Se devo essere sincero, non mi e' piaciuta nemmeno la nostra difesa, ma sul risultato non ha influito. I lanciatori invece avrebbero meritato la vittoria.
Certo che rinunciare a Madonna vi ha privato di qualcosa, in battuta…Mah, io credo che fosse giusto dare spazio a chi aveva giocato meno. In fondo, anche vincendo non ci saremmo qualificati.
Ha pensato ad usarlo come pinch hitter? Certo, dopo il doppio di Marchiano. Se Rovinelli fosse arrivato in base avrei chiesto a Madonna un turno di battuta.
Il cambio di Cossutta con De Santis invece lo avevate programmato? Si'. Avevo deciso a priori di far lanciare 5 riprese a Cossutta, 2 a De Santis e una ciascuno a Nava e Bartolucci.
Un giornalista cinese chiede a Davenport se questa squadra di giovani rappresenta il meglio del baseball italiano: Potevamo venire qui con una squadra piu' forte. Abbiamo avuto almeno 6 rinunce per motivi di lavoro. So che gli Stati Uniti o la Repubblica Dominicana hanno avuto parecchie rinunce, ma ovviamente loro hanno una base molto piu' ampia su cui scegliere. Certo, a tutti sarebbe piaciuto portare qui il meglio del baseball italiano, ma non e' stato possibile.

In sala stampa e' presente il Ministro per lo Sport del Nicaragua Carlos Garcia: Credo che in questo Mondiale si siano confrontate realta' troppo diverse tra di loro. L'Ibaf deve fare una riflessione al riguardo. Che tipo di torneo vuole? Comunque, lasciatemi ringraziare Taiwan e la sua gente per l'accoglienza che ci ha riservato.
Il manager del Nicaragua Sanchez non si nasconde: Puntavamo alle finali e abbiamo fallito. La squadra era preparata bene, aveva lavorato per 5 mesi, ma evidentemente formazioni come la Repubblica Dominicana, Taiwan, Korea e Stati Uniti hanno qualcosa in piu' di noi, che in rosa abbiamo un solo professionista.
Il piu' contento e' il lanciatore vincente Manuel Garcia, che ha festeggiato il compleanno giusto domenica: L'Italia mi ha aggredito all'inizio. Poi con il 'sinker' e la 'slurve' sono riuscito a metterli fuori ritmo. Ero sicuro di me, comunque, e della mia esperienza di lanciatore.