“Il primo fa star bene, il secondo…benissimo!”

Dopo aver chiuso la stagione di 'Doppio A' con i Jacksonville Suns (organizzazione Dodgers) con 313 di media e 17 fuoricampo, Chen-Chin-Feng era trai giocatori piu' attesi del Mondiale. E davvero non ha tradito le aspettative, trascinando Taiwan al terzo posto con 2 fuoricampo: Sono stato felicissimo di rappresentare il mio paese davanti ad un pubblico cos' fantastico. Una gioia incredibile.
Se arriverai nel roster dei 40 dei Dodgers, forse non potrai piu' giocare in nazionale…Certo non dipende da me. Sara' il Commissioner della Major League che dovra' decidere.
Come proseguira' la tua carriera americana? L'anno prossimo allo Spring Training dovro' lavorare ancora piu' duro di quel che ho fatto fino qui.
Torniamo a oggi. Come ti sei sentito sui 2 fuoricampo? Sul primo, molto bene. Sul secondo…meglio!.
La sala esplode in una risata. Chen prosegue: Ogni partita fa storia a se'. Ogni giorno si affrontano situazioni diverse e quelle di oggi mi hanno consentito di influire sulla partita con 2 fuoricampo.
Su che lanci li hai ottenuti? Il primo era uno slider, il secondo una split finger.

Il lanciatore vincente di Taiwan Chang-Chi-Chiah sprizza gioia da tutti i pori: Stavo bene oggi, meglio rispetto alla partita con la Corea, che ho giocato un po' nervoso.
La svolta e' stata quando hai affrontato al sesto Katsuragi con le basi piene…E' vero. Ho deciso di sfidare il battitore. Lui sapeva cosa gli stavo per tirare eppure ho vinto io il duello, facendolo battere in doppio gioco.
Sei arrivato al settimo con gia' 100 lanci nel braccio. Come hai fatto a lanciare le ultime 2 riprese? Ho seguito i consigli del mio allenatore, che mi ha chiesto di non aver fretta e di pensare ad un lancio per volta. E' andata bene.
Che esperienza e' stata per te il Mondiale? Credo di aver giocato bene e poi questo torneo mi ha insegnato qualcosa. Onestamente, prima dell'inizio lo vedevo solo come un'occasione per venire via dal servizio militare. Adesso mi sono convinto che devo lavorare duro per diventare qualcuno, nel baseball.

Il manager cinese Lin-Hua-Wei ha ricevuto a fine partita una telefonata dal Presidente. Cosa le ha detto: Grazie, grazie, grazie.
Era intenzionale la base concessa a Takahashi al sesto? Si, era voluta. Ho cercato di favorire al massimo la possibilita' di doppio gioco.
Come mai il Giappone non ha fatto lo stesso con Chen Chin Feng? Sinceramente, non e' un problema mio.
Adesso il prossimo obbiettivo e' qualificarsi per le Olimpiadi…Abbiamo dimostrato di avere un buon programma. Sinceramente, ci conto.

Il manager giapponese Goto ha pochissimo da dire: Oggi non ho nulla da rimproverare ai lanciatori. Purtroppo, nelle situazioni chiave non abbiamo fatto in attacco le cose giuste.

Riccardo Schiroli

Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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