Sono all'aeroporto “Schiphol” di Amsterdam, seduto ad un computer del 'business center' e attorniato da uomini d'affari di tutto il mondo. E anche, diciamolo, da qualche ragazzina che scrive e-mail al fidanzato sul tipo di ” Mi manchi…”.
Il racconto del Mondiale finisce dov'era iniziato, in questa citta' olandese che funge da centro di smistamento per il mio viaggio.
Ho appena passato la notte piu' lunga della mia vita. Ho visto tramontare il sole su Taipei poco prima delle 18 come al solito e l'ho visto sorgere su Amsterdam alle locali 8. Sorgere per modo di dire, perche' la giornata e' di un bigio agghiacciante. E tenete presente che per il mio orologio biologico sono gia' le 3 del pomeriggio. Che cosa strana!
Temo di capire da dove nascono le nevrosi di cui tanto si sente parlare nei paesi del 'sole di mezzanotte'…
Fuori ci sono 6 gradi e il mio abbigliamento da inverno tropicale mal si adatta all'autunno dei Paesi Bassi.
Le ultime 2 persone con cui ho parlato del Mondiale sono:
1)L'arbitro italiano Screti che, come me, si e' divertito un mondo. E, come me, ha mangiato malissimo. Ci siamo dati appuntamento per la prossima volta “davanti ad un piatto di fettuccine”, non a caso.
Screti ha avuto la soddisfazione di essere designato fino alle semi finali. Sapete una cosa? La qualita' della classe arbitrale e' una delle cose che mi induce ad essere piu' ottimista, riguardo al futuro del nostro baseball.
2) Un delegato olandese del quale mi sfugge il nome e che era seduto a fianco a me in aereo.
Mi sembra che l'Italia abbia un po' di problemi mi ha detto. E, pur costandomi farlo con un'olandese, gli ho risposto di si.
Assieme abbiamo anche convenuto che Italia e Olanda si devono affrontare piu' spesso. Perche' non lanciamo una sfida italo olandese, che so, una serie di 5 partite da fare tutti gli anni, alternativamente in Olanda e in Italia? Pensiamoci, sarebbe un modo quasi sicuro per riempire gli stadi, sia da noi che da qui da dove vi sto scrivendo.
Prometto di rituffarmi nella vita quotidiana del baseball italiano da domani. Non mi entusiasma, saro' sincero, ma e' mio dovere, in quanto responsabile editoriale di questo sito, dire la mia sul dibattito elettorale.
Per ora anticipero' che spero si candidi solo gente che vuole aiutare il baseball italiano ad entrare nel ventunesimo secolo.
Chiunque abbia in mente di candidarsi per altre ragioni, lasci pur perdere.
I fuoricampo dell'mvp Freeeman e un monte di lancio nettamente superiore regalano a Los Angeles…
Record di ascolti negli USA e in Giappone per le prime due partite delle World…
Marco Mazzieri, candidato alla presidenza federale: “A 27 giorni dalle elezioni lo considero una mancanza…
Le due squadre più titolate d'America hanno sbaragliato la concorrenza e da venerdì daranno vita…
La squadra del manager americano Greg Muller ha centrato lo sweep conquistando le Holland Series…
L’attuale presidente della Fortitudo Bologna e il giocatore viterbese bandiera del Grosseto a supporto di…