Quarto titolo di MVP per Barry Bonds

Per la quarta volta nella sua carriera, Barry Bonds ha vinto un titolo di Most Valuable Player. Il nuovo re dei fuoricampo è stato infatti nominato ieri miglior giocatore della stagione nella NATIONAL LEAGUE, al termine di un’annata in cui con i suoi 73 home-run ha battuto il record che apparteneva a Mark McGwire. Lo slugger dei Giants, che ha chiuso la stagione con una media battuta di .328 e 137 punti portati a casa, è stato classificato al primo posto in 30 delle 32 classifiche stilate dai membri della Baseball Writers Association of America con diritto di voto.
‘Una volta che l’hai vinto un po’ di volte, stabilisci per te stesso degli standard molto alti, ed è molto difficile riconquistarlo”, ha detto il 37enne Bonds riferendosi al premio appena ottenuto. Martedì si apre il periodo in cui i free-agents possono firmare contratti con nuove squadre, e Barry, in scadenza di contratto, sarà probabilmente il nome più attraente sul mercato. ‘Mi piace essere desiderato; la cosa più importante per me è vincere. Voglio avere la possibilità di vincere. Ho giocato per molto tempo”, ha detto Bonds, che poi ha aggiunto: ‘Ho scoperto che effettivamente c’è molta gente a San Francisco che mi apprezza. Certo, mi piacerebbe restare. Quello che voglio è giocare a baseball, e devo fare ciò che è meglio per me, come i Giants devono fare ciò che è meglio per loro”. L’agente di Barry, Scott Boras, ha però precisato che, effettivamente, sarà soprattutto una questione monetaria: ‘Se dipenderà dai soldi? Certo. Questo è un business”. Boras ha anche detto che il suo cliente, che viene da un contratto da 30,7 milioni di dollari per 3 anni, cerca un accordo della durata di 5 stagioni; basandosi sulla sua produzione a livello di fuoricampo nelle ultime 5 annate, se Bonds giocasse fino al 2006, quando sarebbe 42enne, arriverebbe a 802 home-run, 46 in più del recordman assoluto, Hank Aaron. ‘Ci sono molti record che posso battere, se tengo lo stesso ritmo e rimango nella stessa forma” ha detto Barry, che quest’anno ha anche battuto due primati che appartenevano a Babe Ruth, quello per basi-ball e media bombardieri in una stagione.
Prima di Bonds, a vincere il titolo di MVP per tre volte erano stati solo 7 giocatori; Barry il premio lo aveva conquistato già nel 90 e nel 92, con la casacca di Pittsburgh, e poi ancora nel 93, con quella di San Francisco. ‘La mia casa è troppo piccola per tutti questi trofei”, ha commentato.
Secondo nella votazioni si è classificato Sammy Sosa, dei Cubs, mentre al terzo posto è finito Luis Gonzales, dei Diamondbacks. L’MVP della AMERICAN LEAGUE sarà annunciato domani.

Matteo Gandini

Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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