Bertani: “Non sono un imbonitore”

Bruno Bertani ha incontrato questa sera le società di Parma presso la sede provinciale del C.o.n.i. di via Tartini, nella zona nord della città.
Ad ascoltare Bertani c'era tra gli altri Aldo Notari, che ha avuto Bertani trai suoi più stretti collaboratori durante la sua presidenza.

Una sala gremita ha accolto Bertani con molta attenzione.
All'inevitabile domanda se il prossimo campionato di 'A1' sarà a 2 o 3 partite, Bertani ha risposto: La delibera del disciolto Consiglio federale è legittima. Quindi si farà un campionato di A1 a 2 partite, a meno che le società non si mettano attorno ad un tavolo e decidano diversamente.
Bertani ha voluto puntualizzare di essere un candidato espressione di una intera Regione: Mi sono candidato dopo avere riunito la Lombardia. Se non mi fosse riuscito, non mi sarei mai candidato.
Ha anche escluso accordi pre elettorali: Se accordo doveva esserci, lo avremmo dovuto fare prima. Adesso escludo di fare patti con altri candidati.
A questo punto dalla sala è uscita una domanda decisamente tendenziosa. Perchè si vota? Purtroppo i programmi del Presidente eletto si sono sfaldati e davvero non c'era nemmeno uno spiraglio di continuità. Era necessario votare, indipendentemente dai guai di salute che purtroppo il Presidente ha avuto dopo le dimissioni.
Bertani non presenta una vera e propria squadra: Non escludo di avvalermi di professionisti, ma semmai li presenterò dopo aver vinto.
Ha pensato a come risolvere il problema delle risorse? Chiarisco di non essere qui per fare l'imbonitore. Io sono abituato a fare i conti con quello che c'è. Una famiglia a volte si trova nelle condizioni di comprare mortadella e non prosciutto, quando compra il televisore nuovo. Diciamo che io sono pronto a comprare mortadella, se sarà il caso, ma voglio chiarire che i soldi che ci sono possono anche essere spesi diversamente.
Ha allo studio progetti per aumentare la visibilità del baseball? Qualcosa andrà fatto, ma sono convinto che questa sia più un compito della Lega, ovvero delle società maggiori, che della Federazione.
Alcune Regioni chiedono autonomia: Già nel programma presidenziale di Aldo Notari c'era la proposta di varare un progetto pilota per applicare l'autonomia ad alcune Regioni campione. Credo che la strada dell'autonomia regionale sia da perseguire.
Cosa intende fare del Centro Federale Quadrifoglio? E' una struttura che va impiegata 12 mesi all'anno, per iniziative della Federazione o di altri enti. Comunque, prima di tutto il centro va completato e reso autonomo.
Dopo una discussione sulla opportunità di consentire alle società maggiori di iscrivere una squadra alla serie C, la seduta è stata tolta.

Riccardo Schiroli

Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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