“Perchè non mi lasciano in pace?”

Schiroli, per favore, scrivi che mi lascino in pace.
Il tono con cui Antonio Micheli (Tonino “solo per gli amici”, ma presumo di poter usare il vezzeggiativo)inizia la sua conversazione telefonica mi sconcerta un po'.
In che senso, scusa: Ho letto su un sito Internet che è www.anteprima.net, n.d.r. Il mio nome come quello di allenatore della nazionale se vincerà Bruno Bertani. Per i rapporti di correttezza che abbiamo sempre avuto tra di noi ti chiedo di ospitare il mio sfogo.

Non ho problemi. Cosa succede, non è vero che appoggi Bruno Bertani? Io sono un simpatizzante di Bertani, ma non rappresento gruppi. Se poi qualcuno si fiderà di me e lo voterà, non mi sembra uno scandalo….
Quindi, tu ci tieni a dire che Bertani non ti ha promesso nulla? No, e nemmeno io ho chiesto.
Se è tutto qui, siamo a posto…No, c'è altro. Altri, nel passato e nel presente, mi avevano offerto la guida della nazionale, se li avessi appoggiati.
Fermiamoci qui…Io posso fare nomi e cognomi
Si, ma non vorrei che questa chiacchierata si trasformasse in un contro comizio elettorale…Ma io non sono candidato.
Ma qualche nome che mi faresti temo di si…Lasciami però dire che sono deluso. Me ne sto buono buono, non sono candidato e questi se la prendono con me.
La tua puntualizzazione l'abbiamo fatta…E c'è dell'altro. Non accetto che il mio lavoro sia usato come termine di paragone.
Prego? Ho letto che Garman ha vinto l'Europeo, ringiovanito la nazionale e programmato l'attività invernale.
Non mi sembra ci sia niente di falso…Premesso che io stimo Judy e mi onoro di esserle amico, lasciami però dire che io sono pur sempre colui che ha portato il softball italiano dal quattordicesimo al quinto posto del mondo, che ha vinto un Europeo con in squadra 11 under 20 e che ha convocato 200 ragazze in Nazionale.
Credo che nessuno ti voglia togliere questi meriti: Mi sa che sei troppo ottimista. Nessuno ha riconosciuto, ad esempio, che la preparazione invernale è stata un'idea mia e del Professor Fanton.
Tonino, scusa. Ma la tua è una candidatura a manager della Nazionale? Dunque, sia chiaro: chiunque vinca, se mi offre la Nazionale me la piglio. Ma non è questo il punto.
No? No. Perchè in campagna elettorale si presentano programmi, non si va in giro a fare promesse. Le società devono votare sulla base di un progetto e non di Micheli o della Garman e nemmeno di Faraone o di Davenport.
Tu per chi voti lo hai detto…Non certo per chi ha preso il 'Quadrifoglio' come il circolo del tennis di cui è socio.
Fermo, non ricominciamo a fare un comizio…Ma io non sono candidato.
E nemmeno questo sito serve a fare propaganda…Io spero che darete spazio alle mie opinioni. Credo di meritare una replica, dopo mesi in cui vengo tirato in ballo e resto zitto.

E io credo di aver fatto il mio dovere di cronista. Se pensate di no, il mio indirizzo e-mail è qui sotto.

Riccardo Schiroli

Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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