Categories: Il punto sulle Majors

Gli Indians fanno il vuoto

Nove vinte, una sola persa. La miglior partenza di campionato che il pubblico di Cleveland ricordi. Il tutto, particolare non trascurabile, giocando a detta di molti uno dei baseball più frizzanti e spettacolari delle Majors. Gli Indians si godono il loro primato che si è rafforzato ulteriormente con la quarta vittoria in altrettanti incontri ai danni dei diretti rivali di Al Central, i Minnesota Twins. Poca storia anche per il successo della scorsa notte, maturato grazie alla terza vittoria in altrettante uscite in pedana per Bartolo Colon. I Twins pagano l’ennesima opaca prestazione dei propri lanciatori. Perdente è Lohse, mentre il momento topico della partita è costituito da un fuoricampo da tre punti di Omar Vizquel. Dopo nove riprese, gli Indians escono dal campo con in tasca il finale di 8-4.

Nella AMERICAN League, se la passano tutt’altro che male anche i Mariners, che completano con un 8-4 il loro viaggio vittorioso in casa degli Angels con una facile vittoria. Nella serie di quattro partite, Seattle ha messo a segno la bellezza di 26 punti. Per Anaheim, crollo sul monte di Schoeneweis, duramente colpito dopo una prestazione trionfale, la scorsa, contro Texas. Seattle, con sul monte Garcia, aveva preso ben presto vantaggio con un fuoricampo di Cameron, per poi prendere il largo definitivamente con 6 punti nella sesta ripresa. E’ la 12esima vittoria consecutiva per i M’s sul campo della squadra californiana.
Roger Clemens non avrebbe dovuto lanciare, ma è stato schierato dagli Yankees, con soli tre giorni di riposo, a causa di un leggero infortunio dell’ultimo momento accorso a ‘El Duque” Hernandez. ‘The rocket” ha però pagato duramente questa uscita fuori programma, guidando i vicecampioni del mondo verso una netta socnfitta per 11-3 contro i Blue Jays. I canadesi sono riusciti a portare punti a casa in ben cinque innings, a testimonianza di una partita senza storia, caratterizzata dal buon controllo del proprio partente Scott Eyre. Kansas City dà tutto nell’ultimo inning, rimonta lo svantaggio di 4-1 e si aggiudica a sorpresa la serie contro Boston, andando a vincere 8-5 al Fenway Park. I Red Sox hanno registrato ancora una volta un inaspettato cedimento del proprio bullpen, con Arrojo che ha permesso il pareggio prima che i Royals si accanissero sul closer Uguet Urbina. Decisivo per la vittoria il doppio trovato da Knoblauch.
Baltimora riscatta le pessime prestazioni degli ultimi giorni travolgendo 15-6 Tampa Bay. Gli Orioles, che avevano segnato solo 6 punti negli ultimi 6 incontri, hanno frantumato un record per la loro franchigia, portando a casa ben 12 punti in un solo inning, il sesto. Geronimo Gil, che ha colpito il suo primo fuoricampo, ha dato il là all’esplosione dell’attacco dei padroni di casa, che hanno fatto passare una brutta mezz’ora ai rilievi dei Devil Rays Phelps e Colome.
Infine, una partita completa di Doug Davis, che ha concesso solo due valide agli Athletics, ha permesso ai Rangers di vincere l’incontro 7-0. Davis, cresciuto a poche miglia da Oakland, non ha nascosto la sua emozione nel mettere shutout la squadra che lo ha visto sugli spalti a tifare decine di volte, da ragazzino. Per gli A’s, incappa in una gara storta il numero 1 della rotazione Mark Mulder: per lui un’insolita imprecisione nei lanci e qualche problema fisico, che hanno limitato la sua prestazione a 5 innings.

Passiamo alle gare giocate nella NATIONAL LEAGUE. Arizona passa a Denver battendo i Rockies per 8-4. Più della terza vittoria stagionale di Randy Johnson, fa notizia la gran partita del ricevitore Damian Miller: per lui due fuoricampo e un singolo che porta a casa due punti nel quinto inning. ‘The big unit” Johnson è uscito da par suo da una situazione difficile nel primo inning, chiuso con 2 punti concessi e 35 lanci effettuati. Stasera tocca a Kurt Shilling: è significativo che i D’backs non abbiano ancora vinto una gara senza uno dei due assi sul monte. Cinicinnati batte Pittsburgh 3-2 grazie alla grande serata di Juan Encarnacion, che spezza l’equilibrio in una gara caratterizzata da una battaglia vecchio stile tra i due partenti Heynes (che si riscatta dopo una prima gara da incubo) ed Andreson. Encarnacion, chiamato per qualche settimana a sostiuire in difesa l’infortunato Ken Griffey Jr, ha propriziato tutti i punti dei Reds, con un fuoricampo nel quarto e un singolo nel quinto che ha permesso a due compagni di arrivare a casa.
Atlanta piega i Phillies 6-2 con Tom Glavine che chiude la porta in faccia all’attacco avversario per 7 innings, uscendo dalla gara a risultato ormai acquisito. Per i Braves 4 vittorie su 7 incontri con i diretti rivali di division: le due squadre non si affronteranno più fino a giugno. Ancora una sfida punto a punto tra Brewers e Cardinals, ancora una vittoria 6-5 per St.Louis. Tino Martinez vede premiata la sua pazienza, conquistando una base per ball a basi piene sul closer Mike DeJean per la seconda volta in tre giorni. Per Milwaukee un’altra rimonta (da -4) risultata vana, così come l’home run del solito Sexson. Vincente Veres, perdente Cabrera.
Stesso risultato della gara giocata ieri a Chicago, con i Mets ad espugnare il campo dei Cubs dopo un combattuto 3-2, con home run decisivo di Mike Piazza. Ai padroni di casa non è bastato il solito superlativo Sammy Sosa, che ha terminato la gara con 3 valide su 4, un fuoricampo e si è visto negare da una presa spettacolare di Ordonez nell’ultimo inning un possibile punto del pareggio per i suoi. Seconda salvezza in altrettante gare per Armando Benitez.
Con tre punti messi a segno nel penultimo inning, Los Angeles ha superato San Francisco e vinto 4-3. Si è riscattato con un fuoricampo Hiram Bocachica, che la sera precedente aveva fortemente condizionato la sconfitta della sua squadra con una clamorosa gaffe correndo tra le basi. Il suo homer ha seguito a ruota quello di Mark Grudzielanek, anche lui su Kirk Reuter. Barry Bonds, anche questo fa notizia, ha chiuso una serie senza colpire bombe per la prilma volta da quella del 28-30 agosto scorsi. Infine, Florida supera 7-5 in casa Montreal. Poco più di 4mila spettatori (record negativo per la franchigia) hanno applaudito la prova del pitcher Julian Tavarez, che oltre a battersi bene in pedana, ha realizzato un bunt capolavoro che ha permesso ai sui di segnare il punto decisivo.

Emiliano Raccagni

26 anni, collaboratore baseball Usa

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