Notte di primati raggiunti nella NATIONAL LEAGUE. Barry Bonds si è presto lasciato alle spalle, come ampiamente previsto, Mark McGwire, che lo affiancava nella classifica di ogni tempo per i fuoricampo segnati. Nonostante la sconfitta dei suoi Giants per 6-3 contro Colorado, Bonds ha messo a segno la sua bomba numero 584 in carriera. La partita ha però preso una piega perdente per San Francisco, soprattutto per merito di Shumpert, autore di un decisivo homer da tre punti. Colorado ha trovato la vittoria grazie alla buona prova del rilievo Nichting, dopo che Neagle aveva dovuto lasciare la gara per una linea battuta da Santiago e finita dirittamente sul suo ginocchio. I Rockies, dopo un lungo inseguimento e un cambio di manager, tornano ad avere un record positivo.
I Dodgers passano 10-5 sul campo di Arizona ed è ancora una volta Shawn Green a meritarsi la copertina. Green ha spazzato via il precedente record delle majors, colpendo altri due fuoricampo e raggiungendo quota 7 in sole 3 partite, 9 in una settimana.A subire lo straordinario stato di grazia di Green è stato dapprima il partente dei D’Backs Helling, poi il rilievo Oropesa. Per Los Angeles, la vittoria è andata per la seconda partenza consecutiva ad Ashby, mentre Roberts ha messo a segno un grande slam. Florida vince di rimonta per 6-5 sui Mets, che sprecano un vantaggio iniziale di 4-0 con alcune pessime giocate difensive, che portano i Marlins a segnare cinque volte nel settimo, con un triplo di Owen compreso. I Mets, che guidano la National con 47 errori, sono usciti tra i fischi del loro pubblico. Vince invece Milwaukee, al cui partente Quevedo sono bastati i soli 2 punti prodotti dal suo attacco ( in casa la media con cui Quevedo è stato supportato è infatti poco superiore ai due punti
). Il lanciatore dei Brewers ha colto il suo primo shutout in carriera, lanciando per tutta la partita e concedendo solo tre valide a San Diego. Con i punti arrivati da un fuoricampo di Hammonds e un singolo di Sexson, i ragazzi del Wisconsin hanno costretto i colleghi californiani alla sconfitta per 2-0, la quinta consecutiva. I Reds vincono 6-4 con Atlanta, trovando i punti decisivi nel cuore della partita contro Marquis. L’home run da 3 del solito Encarnacion, cui si aggiungono quelli di Dunn e Boone, regalano la vittoria sul monte, nonostante una prova altalenante, a Jimmy Haynes. Si è rivisto ancora Griffey Jr, che ha messo a segno un singolo come pinch hitter nel nono. Il partente dei Braves Marquis ha pagato il calo di ritmo dopo aver ritirato i primi 11 battitori affrontati. Philadelphia perde 13-9 contro Montreal, ma si gode il grandioso debutto con questa maglia per il nuovo arrivo Jeromy Giambi. Il recente acquisto dei Phillies ha colpito due fuoricampo nelle prime due apparizioni al piatto nella National. Meglio di lui, ha però fatto Vidro, che con un grande slam su Mercado nel decimo ha regalato la vittoria ai suoi e ora guida le majors con una striscia di 19 incontri con almeno una valida. I Phillies pagano cara la rimonta dei canadesi, dopo che il partente degli Expos Pavano era stato fortemente colpito, tanto da dover lasciare la gara all’inizio del quarto.
Marrero porta a casa quattro punti, Pujols gli altri due con un fuoricampo.Woody Williams, nonostante la febbre, concede solo tre valide in combinazione con tre rilievi: è questa la ricetta della vittoria per 6-3 ottenuta dai Cardinals sui Pirates, il cui partente Anderson continua a deludere davanti al proprio pubblico dopo essere stato esaltante in trasferta. Per il closer di St.Louis Isringhausen è la 13a salvezza nel solo mese di maggio. Infine, mostrano segnali di ripresa con la quinta vittoria di fila i Cubs, che passano 5-1 a Houston guidati dai loro uomini migliori. Sosa ha messo a segno il suo 18esimo fuoricampo, McGriff ha all’attivo due doppi e un home run, Kerry Woods ha lanciato il suo quinto complete game in carriera, concedendo solo due valide prima che il singolo di Ward nel nono gli rovinasse lo shutout. Per gli Astros è la sesta sconfitta consecutiva e il partente Mlicki, sempre perdente nelle ultime 4 uscite, ha abbandonato dopo sole due riprese per infortunio.
Nell’AMERICAN, tiene banco la superclassica Red Sox- Yankees. Questa notte, è stata New York ad imporsi con un 3-2 e gran parte del merito va ad un eccezionale Ramiro Mendoza, entrato con le basi piene al posto di un Wells in difficoltà, ritirando 10 degli 11 battitori affrontati. Stanton e Rivera hanno completato la grande prova dei rilievi in pinstripes, costringendo alla sconfitta, dopo sei successi consecutivi, il partente dei Sox Lowe. I 3 punti newyorkesi sono arrivati tutti nel secondo inning, battuti a casa da Spencer e Soriano.
Cleveland passa 3-0 a Toronto con una grande prova di Sabatha. Il 21 partente, che sembrava essersi smarrito dopo una stagione da 17-5 come matricola (secondo solo a Ichiro come Rookie dell’anno), ha concesso solo tre valide in 7 riprese lanciate. La tribù ha trovato i punti della vittoria con un fuoricampo da tre di Fryman nell’ottavo.
Debutto vincente nelle majors per il giovane partente di Oakland Aaron Harang che, richiamato dal triplo A di Sacramento, ha stupito tutti con 3 valide concesse e ben 10 eliminazioni al piatto in 7 innings. Gli A’s, a segno con i fuoricampo di Dye e Tejada, battono 6-0 Tampa Bay e danno segni di ripresa con la terza vittoria consecutiva, dopo aver perso 14 gare su 17. Wunsh, Biddle, Marte e Foulke: arriva dal bullpen la vittoria dei White Sox, che battono 6-4 Tigers con una gran prova dei rilievi e con il 100esimo home run in carriera di Ray Duhram. Per Detroit, espulso il manager Pujols nel primo inning.
I Royals hanno sconfitto per 6-3 Texas davanti al proprio pubblico con Suppan vincente sul monte ai danni di Burba, che ha avuto problemi da subito, concedendo due punti in un primo inning che ha dovuto chiudere con ben 33 lanci. Il closer di Kansas City, Roberto Hernandez, è diventato il 15 giocatore della storia a raggiungere la cifra di 300 salvezze: è il primo non statunitense a riuscirci.
Seattle perde per la prima volta dal ’99 contro Baltimore sul campo di casa.Gli Orioles si sono imposti 3-2 guidati da un debuttante d’eccezione, il 30enne Travis Driskill, chiamato qualche giorno fa dopo 9 anni trascorsi nelle leghe minori, che ha tenuto bene il campo concedendo solo 4 valide in più di sei riprese.Un altro debuttante, Rafael Soriano, ha coronato la sua partita con un fuoricampo decisivo da due punti nel sesto inning. Per concludere, gli Angels ottengono contro Minnesota il 22esimo successo su 26 gare, vincendo 4-3 di rimonta, con un pareggio firmato nel nono inning da Molina e il fuoricampo che ha chiuso la gara nel 13esimo arrivato da Salmon sul primo lancio del rilievo Cressend.
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