Categories: Il punto sulle Majors

Gli Yankees comprano, i Cubs licenziano

Nella notte, negli stadi della majors prima delle partite è stato ricordato il grande Ted Williams, scomparso a 83 anni.

Yankees sempre caldi in AMERICAN LEAGUE. I vicecampioni del mondo si sono imposti per 6-3 su Toronto, mostrando un Orlando Hernandez pienamente recuperato, con 6 riprese lanciate senza subire punti nella sua prima partenza dopo due mesi. Fuoricampo in campo opposto per Bernie Williams e per il catcher Posada. Ma la squadra di Torre continua ad essere attivissima anche sul mercato: dopo la gara ha concluso uno scambio a tre squadre, ottenendo il lanciatore di Detroit Jeff Weaver e spedendo ad Oakland Tedd Lilly e due prospetti.Un'altra partita guadagnata nella divisione Est su Boston, sconfitta in casa per 9-5 dai Tigers, in un incontro carico di emozione per il ricordo di Williams, che proprio al Fenway Park aveva costruito la sua leggenda.Uno 0 su 4 e un errore difensivo per Garciaparra, colpito dalla perdita dell’ amico e maestro, mentre per Detroit il partente Redman è rimasto solidamente sul monte per otto riprese e la matricola Ramon Santiago ha battuto 3 punti a casa, suo record personale. Interrompendo una striscia negativa che durava da 5 partite, gli Indians si sono imposti 4-2 sui White Sox, con vittoria sul monte di Baez, che con 120 lanci in 6 riprese ha garantito una buona solidità e aspettato i punti del suo attacco: 3 sono arrivati nel settimo inning, con protagonista Matt Lawton. Vittoria di rimonta, per 7-6, dei Texas Rangers sugli Orioles, con Frank Catalanotto che, fuori per la terza gara consecutiva dal lineup iniziale per problemi fisici, è stato utilizzato come pinch hitter nell’ultima ripresa, colpendo un lancio sopra le 90 miglia di Jorge Julio per il punto del sorpasso, dopo che Alex Rodriguez aveva fatto seguire ad un fuoricampo nell’ottavo il punto del pareggio nel nono. Con un doppio di John Mabry nel nono inning, gli A’s hanno superato Kansas City per 4-3, segnando qualche punto in più rispetto alle ultime uscite e, soprattutto, pensando di aver rafforzato la propria rotazione con l’arrivo di Lilly, che si è distinto come ‘tappabuchi” di lusso nel Bronx. Un’altra vittoria di misura e nel finale, è quella ottenuta da Anaheim contro Tampa Bay, un 6-5 maturato nel decimo inning con un infield single di David Eckstein che ha spezzato il pareggio durante la seconda ripresa lanciata dal rilievo Esteban Yan. Nonostante Jeff Baldwin avesse lasciato i suoi nel settimo con un rassicurante 4-0, i Mariners non avevano fatto i conti con il ritorno dei Twins e, soprattutto con Torii Hunter che, in attesa di iniziare in campo esterno il suo primo all star game in carriera, ha colpito il 19esimo fuoricampo di questa sua grande stagione contro Jeff Nelson, un grande slam arrivato in un settimo inning esplosivo per Minnesota, che ha segnato tutti i suoi punti per l’8-4 finale, interrompendo inoltre una serie di nove sconfitte consecutive contro Seattle.

Nella NATIONAL LEAGUE, salta un’altra panchina, quella dei Chicago Cubs. Don Baylor ha perso il suo lavoro prima della gara contro i Braves e al suo posto è stato chiamato Bruce Kimm, che guidava l’affiliata di triplo A nello Iowa. Un cambio che non pare aver portato benefici immediati per i Cubs, sconfitti 4-3 dai Braves e orfani forse per tutto il weekend di Sammy Sosa, che ha lasciato la squadra per problemi familiari. Chicago è scivolata a 16 partite sotto la media di .500. Per Atlanta, 14esima vittoria nelle ultime 16 partite e fuoricampo da 2 punti messo a segno da Lockhart. Reduce da due prestazioni poco convincenti, il giapponese degli Expos Tomo Ohka non ha deluso le aspettative, lanciando 6 solide riprese nella partita vinta da Montreal per 8-3 sui Phillies, in cui ha raggiunto il suo record personale di 8 K. 100esimo home run in carriera per il pinch hitter dei canadesi Cordero. Dopo aver incassato i fischi del pubblico per un brutto errore che aveva consentito agli Astros di completare un inning da tre punti, Aramis Ramirez si è ampiamente rifatto colpendo il fuoricampo decisivo per il sorpasso e la vittoria dei Pirates, un 4-3. Gli Astros hanno ottenuto un altro fuoricampo da Lance Berkman, ma ciò non ha impedito la seconda sconfitta consecutiva. La matricola dei Mets Michael Backsic ha lanciato 5 riprese e ottenuto una vittoria nella sua prima partenza in Mlb, in una gara vinta da New York per 5-3. Deve ringraziare il pittoresco compagno di squadra Tarasco, autore di un fuoricampo sul rilievo Neal, la sua difesa, che lo ha tolto dai guai con ben 4 doppi giochi e il partente avversario Burnett, in serata fuori controllo, con tre lanci pazzi. Una partita ricca di colpi di scena e molte valide extra base, quella fra i Reds e i Brewers, con il punteggio che ha cambiato leader per quattro volte. All fine, si sono imposti gli uomini di Cincinnati per 8-6, grazie anche ad Adam Dunn, autore di un fuoricampo e di un doppio da due punti. Nel nono, Young è stato eliminato a casa base mentre tentava di segnare su un lancio pazzo. Interessante match tra Los Angeles e St.Louis, che guidano le rispettive divisions. I californiani sono usciti vincitori per 6-5, con un nono inning sofferto in cui l’all star closer Eric Gagne si è prima messo nei pasticci andando a riempire le basi, per poi riscattarsi ed ottenere un’incredibile salvezza numero 31 in stagione. Vincente sul monte, nonostante molti problemi ad inizio partita, è stato Odalis Perez. Mike Hampton, il più pagato pitcher delle majors, ha rischiato tempo fa di essere spedito nel bullpen dai Rockies per scarso rendimento. La cosa non è avvenuta, ma la minaccia deve essere servita, visto che nelle ultime uscite l’asso di Colorado sta dando segnali di ripresa. Lo ha fatto anche ieri, lanciando sei solidi innings nella vittoria per 9-6 dei suoi in una combattuta partita contro San Diego, la cui difesa si è macchiata di ben 4 errori. Infine, spettacolare 2-1 di Arizona sui Giants, con due punti segnati nella quinta ripresa, anche grazie ad una valida con due eliminati di Counsell. Stupisce ancora Schilling, che a metà stagione ha già raggiunto il traguardo delle 14 vittorie, un risultato che quasi tutti i lanciatori giudicherebbero positivamente dopo un’intera stagione.L’asso dei D’Backsha concesso solo 4 valide in un’intera partita, commettendo un unico errore che gli è costato lo shutout: un fuoricampo di Aurilla nel nono. Ben 11 gli avversari eliminati al piatto dall’ex stella di Philadelphia.

Emiliano Raccagni

26 anni, collaboratore baseball Usa

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