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Il Nettuno ringrazia e vince anche la seconda (9-4)

Un Lanfranco capace di 11 strike out e cinque valide al passivo nelle sette riprese in cui è rimasto in pedana trascina la Danesi al secondo successo sul Codogno. Quasi tutto facile per la formazione tirrenica, che pur battendo di meno degli avversari riesce a farlo con gli uomini in base, i tanti regalati dai primi due lanciatori della Semex, Della Lunga e Garioni, dieci basi in tutto più tre colpiti per il primo. Così senza troppi sforzi la formazione campione d’Italia riesce a segnare con discreta regolarità sfruttando a pieno le occasioni concesse. Partita in equilibrio sino al quarto. Prima gli ospiti si erano portati sul 2 a 1 grazie ad una base concessa da Lanfranco con due fuori, e ben due errori della difesa. Poi il Nettuno allunga e per i lombardi c’è poco da fare. All’ottavo Bagialemani, con il punteggio sul 9 a 1, decide di mandare in pedana Mauro Salciccia. La Semex mette in fila 7 valide negli ultimi due inning e con tre punti rende il finale di garadue un po’ meno pesante.

Semex Codogno 001.000.012 = 4 12 bv 0e
Danesi Nettuno 201.202.20x = 9 7 bv 2e

Mauro Cugola

Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.