Il Sindacato dei giocatori ha smentito la voce riportata dalla stampa americana e ripresa oggi da molti quotidiani italiani, che il 16 settembre gli atleti inizieranno a scioperare se non verrà raggiunto un accordo tra proprietari delle squadre e giocatori per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro.
“In realtà” ha confermato al sito ufficiale della MLB Greg Boursi, portavoce del Sindacato, “Non abbiamo nemmeno completato gli incontri con tutte le squadre”
In effetti, il responsabile del Sindacato Donald Fehr, che rifiuta di rilasciare dichiarazioni, ha incontrato 21 squadre su 30 e non sempre con risultati soddisfacenti . Twins e White Sox, ad esempio, non si sono espressi sulla eventualità di fissare la data dello sciopero. I giocatori degli Astros, inoltre, non si sono detti disponibili ad un incontro prima della prossima settimana.
A New York intanto continuano le trattative tra rappresentanti dei giocatori e proprietari. Sul tavolo i soliti problemi: divisione dei proventi, una 'luxury tax', modifiche alla normativa sull'arbitrato salariale, introduzione dei test anti doping ed estensione del 'draft' ad Europa, Asia ed Oceania.
Ad una settimana dall’elezione, intervista al neo presidente FIBS che sottolinea le priorità: rilancio del…
Dopo 12 anni, il numero uno dell'ASD Baseball Godo ha rassegnato le proprie dimissioni L'assemblea…
Eletto con 7.827 preferenze (il 56,04% dei voti) contro le 5.965 di Andrea Marcon (42,70%).…
Arriva alla corte del presidente Antonio Pugliese un ventunenne venezuelano con passaporto francese. I toscani…
Nell’immediata vigilia elettorale, il candidato alla Presidenza FIBS sottolinea l’importanza del ruolo della Federazione “che…
In vista dell’Assemblea Nazionale di Pieve di Cento, l’imprenditore romano ed ex-giocatore candidato alla Presidenza…