La pioggia incessante caduta durante tutta la partita non ha certo aiutato gli azzurri, che all’esordio nella Capital Cup di Ottawa sono riusciti a rimanere in partita solo per 3 riprese contro la fortissima formazione statunitense, composta da future stelle come il potentissimo esterno Milledge e l’MVP della sfida contro gli azzurrini Lubanski.
L’Italia ha pagato l’incapacità di fermare la corsa sulle basi dei velocissimi statunitensi, che hanno rubato ben 6 basi, mentre troppe volte sul monte il partente Maestri, comunque autore di una buona prova, ha tenuto alta la palla, permettendo ai forti battitori americani di spedire la pallina vicino alla recinzione.
Gli azzurrini, privi del catcher Monari rimasto in camera a causa di qualche linea di febbre, si sono resi pericolosi nella prima ripresa, che ha visto la solida valida di Pistocchi, ma è terminata quando Cortini è stato colto rubando la seconda. Gli USA hanno segnato un punto nel loro primo attacco, grazie ai potenti doppi di Lubanski e Milledge, che ha mancato di poco il fuoricampo; l’Italia invece, dopo la valida di Benvenuti e il lungo turno di Sgnaolin terminato con una profonda volata, ha sprecato un’occasione di seconda e terza con due eliminati, quando Amato è finito strikeout al termine della seconda ripresa.
Nel terzo inning, poi, grazie anche alla tendenza del partente avversario Allison di partire lanciando un ball a ogni battitore, gli azzurri hanno riempito la basi con un solo out, ma hanno ricavato solo un punto, quando la violenta battuta di Zileri è finita nel guanto del terza base Tordi, che ha iniziato un per noi dannoso doppio gioco; nel loro terzo attacco gli americani hanno poi segnato altre due volte, grazie soprattutto ad un’altra legnata, da due basi, di Milwood. Non sempre il nostro partente Maestri è riuscito a tenere in zona strike la sua temibile curva, e nel quarto inning gli USA ne hanno approfittato segnando altre 3 volte, e mettendo a segno ben 4 valide.
Con la pioggia ormai arrivata a livelli notevoli, sul monte è salito il rilievo De Prato, che forse disturbato dalle pessime condizione atmosferiche ha concesso altri 4 punti su 5 valide, mentre negli inning finali gli azzurri, a volte un po’ troppo aggressivi in battuta, sono riusciti a mettere in base solo Fuzzi, arrivato su errore del prima base Stewart, e Zileri, la cui valida in apertura di sesta ripresa è stata l’ultima prima della sospensione per pioggia.
Domani, tempo permettendo, per gli azzurri ci sono altre due sfide in programma; la mattina alle 9 locali, le 15 in Italia, contro il Canada, mentre alle 15 locali, le 21 italiane, la nostra nazionale affronterà l’Australia a Jet Form Park, lo stadio della squadra di triplo A locale, gli Ottawa Linx.
ITALIA 0 0 1 0 0 x x = 1 (4 h, 0 e)
USA 1 0 2 3 4 x x = 10 (14 bv, 2 e)
ITALIA: Cortini CF 1-2, Santolupo LF 0-2, Pistocchi DH 2-3, Zileri 1B 1-3, Sgnaolin SS 0-2, Bosco C 0-1, Benvenuti 3B 1-2, Fuzzi 2B 0-1, Amato RF 0-2
Maestri(L) 4 IP 6 R 6 ER 9 H 1 BB 3 K
De Prato 1 IP 4 R 4 ER 5 H 1 BB 0 K
USA: Lubanski LF, Craig SS, Milledge CF, Young RF, Stewart 1B, Saltalamacchia DH, Opdyke C, Uribes 2B, Tordi 3B
Allison (W)
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