L'Italia ha subito una severa lezione dagli Stati Uniti all'esordio nel Mondiale Universitario. Subito aggressivi sull'atteso partente degli azzurri Rob Castelli, gli americani hanno risolto la pratica con un secondo inning da quattro punti. Sorretti da un eccellente monte di lancio e sempre in partita mentalmente, gli universitari d'Oltre Oceano non hanno avuto nessun momento di difficoltà.
La prima sorpresa arriva all'annuncio delle formazioni. Il partente degli americani è Brad Sullivan al posto dell'atteso Sleeth. Lo stadio “Nebiolo” di Messina è esaurito, ma viene subito intimidito dai 3 strike out con cui il lanciatore americano (palla veloce da 93-94 miglia e slider micidiale) si presenta.
Dopo una ripresa di studio invece gli americani colpiscono la palla dritta di Castelli. Con un out arriva la prima battuta valida della partita. Il catcher americano Powell scavalca D'Agostino, proteso in un vano tuffo, e ottiene un triplo. La successiva volata di Jackson lo porta a segnare. Il raddoppio è immediato: batte valido Costa e Hill spedisce una palla a sinistra dietro Balgera, non impeccabile nella corsa a ritroso, che lo fa segnare. Il terzo punto è spinto a casa da una rimbalzante di Fuld. L'Italia rischia di affondare: anche Patterson tocca duro e Fuld segna, aiutato da un'incertezza di Tanesini. Castelli chiude una ripresa che appariva interminabile facendo battere Weeks su Pantaleoni.
Anche l'Italia al secondo colpisce la prima valida. Con 2 out è Smirne a toccare un singolo ma, dopo che il compagno è avanzato in seconda su palla mancata, Chiarini finisce al piatto e la ripresa si chiude.
Gli americani comunque non si fermano. Aubrey punisce Castelli in apertura di terza ripresa con un fuoricampo a basi vuote. Anche Quentin tocca duro e, nonostante il tuffo di Tanesini, ottiene un doppio. L'esterno destro americano arriva in terza su lancio pazzo e per Castelli è tutto: al suo posto entra Martignoni. Il mancino del San Marino spedisce in base Powell e fa battere male Jackson. La sua battuta corta costringe però D'Agostino al tuffo e ne esce una volata di sacrificio che vale il sesto punto. Martignoni chiude senza ulteriori danni.
Le valide dell'Italia sono estremamente rare. La seconda la ottiene al terzo D'Agostino, ma l'attacco non ha seguito. Sullivan chiude infatti con uno strike out su Pantaleoni.
Gli americani non regalano nulla. Fuld arriva salvo su un bunt e Patterson lo segue con una tremenda linea a sinistra. L'interbase americano poi combina un guaio sulle basi e, mentre Fuld comunque segna, si fa eliminare in terza. Gli universitari statunitensi comunque sono impressionanti in battuta. Weeks batte la decima valida della serata e avanza in seconda su lancio pazzo. La ripresa poi si chiude sulla volata di Aubrey e una gran giocata di Chiarini, che elimina Quentin.
La gara continua a non avere storia. L'Italia arriva in base saltuariamente e non rappresenta onestamente una minaccia per Sullivan, che continua a fiondare cannonate con una percentuale di ball molto bassa.
In compenso la furia americana in battuta si placa di fronte alle traiettorie ad effetto di Martignoni.
Al sesto l'Italia mette in base per la prima volta il primo battitore della ripresa grazie ad una base concessa da Sullivan a Pantaleoni. Dallospedale però batte in diamante e Pantaleoni è il primo out. Dopo la volata in foul di Balgera, che vale il secondo out, viene colpito Sanna. Dallospedale è il secondo italiano a toccare la seconda, ma non va oltre. Smirne infatti finisce al piatto.
Al settimo Nava rileva l'ottimo Martignoni. Nella stessa ripresa finisce anche la partita di Sullivan, che con 2 out concede una base a Tanesini e lascia il posto a Zimmermann; il nuovo venuto chiude facendo battere alto D'Agostino al primo lancio.
All'ottavo gli americani tornano a segnare. Dopo i singoli di Jackson e Costa, Hill spara un doppio a sinistra che vale una segnatura. La seconda arriva sulla battuta a destra di Fuld. La ripresa si chiude con l'eliminazione di Huston Street, il lanciatore che è stato votato MVP delle 'World Series' di College, in campo a sorpresa come seconda base.
La partita scivola verso la fine. C'è il tempo per veder entrare Alvarez al posto di Zimmermann e Cordero in vece di quest'ultimo e per il decimo punto americano, segnato da Quentin, autore di un triplo e a casa sulla battuta in diamante di Powell.
USA 0 4 2 1 0 0 0 2 1 = 10
ITALIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 = 0
note: battute valide Italia 2, Usa 17; errori Italia 1, Usa 1
Lanciatori Sullivan (v.) rl 6.2 – so 8 – bb 3 – bv 2 – pg 0; Zimmermann rl 1 – so 0 – bb 0 – bv 0 – pg 0 ; Alvarez rl 0.2 – so 0 – bb 0 – bv 0 – pg 0; Cordero rl 0.2 – so 1 – bb 1 – bv 0 – pg0 ; Castelli (p.) rl 2 – so 1 – bb 1 – bv 7 – pg 6; Martignoni rl 4 – so 0 – bb 0 bv 4 – pg 1; Nava rl 3 – so 1 – bb 0 – bv 6 – pg 3
Fuoricampo: Aubrey (3°, 1p.)
ITALIA: D'Agostino EC, Pantaleoni INT, Dallospedale 2B, Balgera ES, Sanna DH, Smirne RIC (Parisi), Chiarini 3B, Bischeri 1B (Comelli), Tanesini (Iovacchini), Castelli LAN (Martignoni. Nava)
USA: Patterson INT, Weeks 2B (Street), Aubrey 1B, Quentin ED, Powell RIC (Sammons), Jackson DH, Costa ES, Hill 3B, Fuld EC, Sullivan LAN (Zimmermann, Alvarez)
Arbitri: Barra (Cuba), Seichi (Giappone), Haertel (Repubblica Ceca), Sim (Corea)
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