Poche speranze per i siciliani

Archiviata l'amichevole pre-mondiale con la Naz. Universitaria di Baseball del 31 luglio scorso con l'insolito risultato di 4-4, la squadra paternese si trova a fare i conti con una posizione in classifica che non lascia che poche speranze.
Troppe le vittorie di differenza tra il Città dei Normanni (ultimo con 6 vittorie) ed il settimo posto che vuol dire ancora permanenza in A1 (leggasi Firenze e le sue 13 gare vinte).
Fare una analisi del campionato del Città dei Normanni ad oggi non è certo cosa semplice, il disastroso inizio campionato dovuto in parte all' amalgama (non “aquistabile” così come sperava si potesse fare tale Angelo Massimino, indimenticabile e compianto presidente del calcio catanese) tra i giocatori non è stato bilanciato dal migliorato tasso tecnico dei siciliani avutosi con Amletter, Agli, Casimiro, Carranza e F. Torres (i rinforzi oriundi e non delle altre compagini hanno sortito quantomeno lo stesso effetto degli oriundi paternesi…).
La conseguenza è stata quindi un pessimo girone d'andata, tantissime sconfitte di cui alcune anche pesanti e poi un costante miglioramento fino al week-end toscano.
Il trittico di incontri con il Firenze è stato per il Città dei Normanni decisivo, con due sconfitte di misura ed una vittoria in gara tre, con i veleni, le polemiche, le squalifiche e le ombre sui test antidoping e sui nomi dei possibili non negativi pubblicati dalla stampa nazionale ancor prima che ve ne fosse conferma (e probabilmente in barba a tutte le leggi sulla riservatezza e la privacy di questo mondo).
Su quelle partite forse ci si dovrebbe, almeno a detta dei presenti paternesi, soffermare di più ma resta comunque il fatto che il Paternò di quest'anno non si è dimostrato in grado di mettere alla frusta gli avversari come l'anno passato e che a questo punto, alla ripresa del campionato, si comincerà a dare uno sguardo in più al futuro della squadra ed ai giovani che ne fanno parte. Sole e mare per tutti adesso, anche perchè ne abbiamo davvero bisogno!!!