Il Cantine Ceci Cus Parma arriva alla pausa ancora in lotta per i 'play off', il che rispetto al passato più recente rappresenta un indubbio successo ma di certo non corona in pieno le ambizioni della società e del pubblico.
I tifosi, tornati in buon numero allo stadio, non hanno fatto mistero di disapprovare il comportamento della squadra nelle ultime settimane ed evidentemente non a torto. Le 5 sconfitte in 9 incontri patite nei 2 confronti casalinghi con Grosseto e Firenze e nella trasferta di Codogno non sono un bel segnale, come non lo sono i 31 strike out in 2 partite subiti contro Kelly e Samboy, che hanno (a memoria) entrambi toccato il vertice stagionale proprio nelle 2 sfide con il Cus.
La squadra, insomma, sta giocando male.
E' un peccato, perchè ad inizio campionato il Cus ha centrato il miglior trio di stranieri della A1: Tonkin, Bautista e Mulligan. Quest'ultimo, fior di catcher e fior di battitore, è stato rimpatriato per “motivi comportamentali”. Non entrerò mai nel merito di una scelta del genere, ma il fatto è che al suo posto è arrivato un giocatore 'normale' come Edmondson. Buon ricevitore, ma mediocre battitore, sembrerebbe un ottimo esterno, ruolo nel quale gioca una partita alla settimana. In sostanza, Edmondson non vale certo Mulligan in mezzo al 'line up' e questo, combinato con gli alti e bassi di Fochi, la fase calante di Ceccaroli e la stagione veramente deludente di Forelli riduce di molto la parte “produttiva” dell'ordine di battuta parmense.
Personalmente, non sono stato tenero con il mercato del Cus e forse ho sbagliato nella sostanza. A parte su un punto: se Parma si è ritrovata con Fochi e Ceccaroli necessari sia in difesa che in pedana, qualche conto sbagliato lo deve pur aver fatto. Non credo che la società puntasse troppo su Torri, che deve ritrovarsi dopo troppa sfortuna. Ma allora, su chi puntava? Ziroli, certo. Ma sarebbe bastato il suo braccio a cambiare le carte in tavola?
Per ottenere il quarto posto il Cus Ceci deve invertire la tendenza e battere negli scontri diretti Nettuno, Bologna e Rimini sperando che il Grosseto faccia peggio e alla fine arrivi una gara sotto. Per farlo ha bisogno di maggior supporto di punti per Nyari e Tonkin (che possono battere chiunque, se l'attacco segna almeno 2 punti) e di un terzo partente.
Da quel che si è visto, oggi il più affidabile è Fochi. Non si può però pretendere però che il nostro canti (ovvero vinca la sua partita) e porti la croce (cioè giochi in seconda base e produca punti come quarto del line up). Alla luce del fatto che le alternative, nel 'middle infield' come in battuta, non convincono lo staff tecnico ducale, significa: Fochi Parma lo avrà al massimo come rilievo. La scelta sembra allora Ceccaroli.
Un'ultima considerazione: difensivamente, vista dalle tribune, il Cus è una squadra migliore con Parisi catcher, Edmondson esterno e Adami in terza. E credo che per giocare le sua chance al meglio debba proprio insistere su questa formazione.
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