Le due semifinali del mondiale universitario sono terminate, il verdetto è stato che a giocarsi il titolo di Campione del mondo universitario di baseball saranno Stati Uniti e Cuba. I caraibici hanno battuto 2-0 la Cina Taipei grazie al loro bombardiere, Pedro Rodriguez che ha battuto l’home run decisivo al 1° inning. Gli Stati Uniti hanno superato in rimonta 2-1 il Giappone con il solo homer di Hill ed i doppi di fila di Aubrey e Jackson.
Queste le dichiarazioni dei manager alla fine delle gare di semifinale.
Gourriel (Cuba) – ‘Dopo il nostro vantaggio i miei ragazzi hanno sentito la pressione addosso e non siamo riusciti a giocare sciolti. Abbiamo sprecato molto (13 rimasti in base), io ho fiducia nel mio attacco che, sino ad ora è stato produttivo. Abbiamo anche provato a fare qualche gioco, ma il loro catcher ci ha eliminato molto bene. Ho scelto Soler, come partente, perché, secondo me, aveva le caratteristiche giuste per mettere in difficoltà Taipei.
Chen Chin-Tsai (Cina-Taipei) ‘Cuba è un grande team con una mentalità vincente. Il nostro partente ha sbagliato un lancio, una palla interna che è rimasta un po’ alta e Rodriguez l’ha subito punito. Noi abbiamo provato a far eil nostro gioco, fatto di contatto e velocità sulle basi, ma il loro pitcher è stato molto bravo a tenere a freno i nostri battitori piazzando bene la veloce e lo slider sul filo esterno.
Prado (Usa) – ‘Abbiamo rispettato il pronostico che ci voleva favoriti. Il Giappone si è confermato una squadra molto forte. I miei due lanciatori, Sullivan e Cordero, hanno fatto un grande lavoro. La mia squadra ha dimostrato di avere carattere. Una volta sotto potevamo innervosirci, invece abiamo aspettato l’unico momento nel quale il loro pitcher ha avuto un leggero calo per ribaltare l’incontro. Hill, con il suo fuoricampo, ha dato la svolta al match. E’ stato veramente bravo, ha battuto sei foul di fila in attesa del lancio che voleva e quando è arrivato l’ha mandato oltre il muro. Sino a quel momento avevamo avuto grossi problemi con il loro partente, che ci aveva mandato sempre fuori tempo.
Yamanaka (Giappone) ‘Sono deluso, siamo fuori dalla finale perché abbiamo perso due gare per un punto, contro Cuba ed Usa. Ci è mancata un po’ di fortuna in qualche occasione decisiva e non mi sono piaciute per nulla le chiamate dell’arbitro in seconda. Quella su Hiraishi al 4° inning (quando il punteggio era ancora di 1-0) con nessun eliminato è stata clamorosa, tutti hanno visto che era salvo. Wada è il mio lanciatore con maggior esperienza. Ritenevo che potesse riprendersi dal fuoricampo e chiudere bene l’inning. Ha sbagliato solo tre lanci, che sono rimasti troppo vicini al centro del piatto. Per il resto ha lanciato benissimo. Avevamo scelto la tattica giusta, variare molto i lanci, mischiando la velocità ed andare all’interno sulle mani dei battitori. La differenza l’ha fatta, comunque, la maggior potenza dell’attacco americano rispetto al nostro.
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