Categories: Serie A1

Lanfranco show, seconda vittoria per la Danesi (5-0)

Alla Danesi Nettuno e' bastato segnare in due riprese, al quarto e al settimo, per aggiudicarsi anche garadue del trittico contro il Cus Ceci Parma. Al resto ci ha pensato come al suo solito Otoniel Lanfranco, dodicesima vittoria stagionale ed una prestazione, quella di garadue, decisamente sopra le righe. Ben sedici strike out in otto riprese, appena tre valide subite. Finetti, il lead off parmense, è rimasto al piatto addirittura quattro volte, Edmonson altrettante, tre volte proprio da Lanfranco ed una da Menna, a cui Bagialemani ha riservato la nona ripresa. L'unico a non subire uno strike out è stato Balgera, autore peraltro di due delle quattro valide emiliane. Proprio questo il dato che deve far riflettere in casa Cus, zero punti in diciotto riprese ed appena nove valide. Con un attacco in periodo nero tentare di arginare la Caffé Danesi non è facile per niente. Fochi in veste di partente e Ceccaroli come rilievo, scelta obbligata per il manager Rizzi viste le indisponibilità nel bullpen, sono riusciti ad arginare in parte il line up tirrenico, ma la formazione di Bagialemani ha concentrato i punti al quarto e al settimo inning. I ducali si sono resi pericolosi al quarto, con uomo in terza, uno in prima ed uno fuori, ma Lanfranco ha chiuso la porta in faccia a Edmondson e Caravita lasciandoli strike out. Le marcature si sono aperte nella seconda parte dell'inning, grazie a quattro valide messe a segno dall'attacco di casa, quattro singoli ad opera di Casolari, Carvajal, Mazzanti e Schiavetti. Al settimo il sigillo al match è opera del rientrante Andrea Castrì, che con un uomo in base ha spedito la pallina oltre la recinzione ed oltre il tabellone dello Steno Borghese.

Cus Ceci Parma 000.000.000 = 0 (bv 4, e 0)
Danesi Nettuno 000.300.20x = 5 (bv 9, e 0)

arbitri: Chirici, Giachi, Baricci, Cipriani
lanciatore vincente: Lanfranco
lanciatore perdente: Ceccaroli
hr: Castrì da 2 p. al 7°

Mauro Cugola

Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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