Categories: Serie A1

La Semenzato vince il braccio di ferro (4-3)

Dopo una maratona di oltre 4 ore, la Semenzato riesce ad avere la meglio sulla Danesi Nettuno aggiudicandosi così gara-2 al 13° inning (4-3). Una partita emozionante, come si conviene quando in campo ci sono adriatici e tirrenici, durante la quale entrambe le formazioni hanno avuto più volte la possibilità di far pendere dalla propria parte l’ago della bilancia.
L’equilibrio si spezza già al secondo inning quando con due eliminati e Carvajal in base per ball, Mazzanti trova un lungo fuoricampo a sinistra che fissa il punteggio sul 2-0 per i laziali. La Semenzato abbozza una reazione al cambio di campo (base a Gaiardo, singolo di Illuminati) e accorcia al 3°: Pantaleoni tocca duramente Lanfranco con un doppio sulla recinzione a sinistra, La Fera lo imita con un’altra valida contro il muro a destra ma (1-2) l’oriundo si ferma inspiegabilmente in prima e i Pirati non riescono a sfruttare ulteriormente la ripresa. Il pareggio arriva comunque al 4°: gran doppio di Marchiano in ritardo (ancora contro la recinzione), eliminazione in diamante di Gaiardo con il designato riminese che arriva in terza e poi a casa base sulla volata di Illuminati (2-2). A questo punto salgono in cattedra Cabalisti e Lanfranco finchè al 7° il partente riminese (rl 6.1 bvc 5 bb 1 so 3 pgl 2) concede un singolo a Patrone e un bunt valido a Mazzanti prima di lasciare il monte a Bartolucci. Paoletti si sacrifica, Schiavetti va in base su ball e con le basi cariche Bartolucci salva i suoi da una situazione scabrosa (K De Franceschi, al volo Miller). Rimini ha la sua grande occasione all’8°, dopo che Tomassi ha rilevato sul monte Lanfranco (rl 7.1 bvc 4 bb 6 so 7 pgl 2) ma con una situazione di basi cariche e 1 out, Buccheri batte in doppio gioco. Si va agli extra-inning e Nettuno tenta la fuga: tre singoli consecutivi (Miller, D’Auria e Casolari) valgono il 3-2 per i tirrenici che però sprecano l’opportunità di allungare ancora (doppio gioco sulla gran linea di Carvajal) e la Semenzato pareggia al cambio di campo con la valida vincente di un grande Pantaleoni dopo il singolo interno di Chiarini e il bunt di Sforza (3-3). Dopo aver chiuso a zero anche il 12° inning, un ottimo Bartolucci (rl 5.2 bvc 4 bb 2 so 3 pgl 1), lascia la pedana a Moceri, previsto partente della gara serale, e la gara si decide al 13° con due disattenzioni della difesa nettunese: prima Costantini buca un pop di Carr che giunge in seconda, poi dopo la base intenzionale a Buccheri, D’Auria perde la palla sul tentativo di doppio gioco sulla rimbalzante di Marchiano, e Carr sfrutta l’errore per segnare il punto della vittoria riminese (4-3).

Successione punteggio
Nettuno 020 000 000 100 0 = 3 bv 12 e 2
Rimini 001 100 000 100 1 = 4 bv 8 e 2

Lanciatore vincente: Moceri
Lanciatore perdente: Tomassi

Note. Fuoricampo di Mazzanti da 2p al 2°.
Doppi di Pantaleoni, Marchiano, Schiavetti.

Cristiano Cerbara

Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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