Anche al termine della stagione 2002 il bilancio per Parma è in rosso. Il Cantine Ceci ha fallito per il secondo anno consecutivo la qualificazione ai play off e per i tifosi questo appare quasi intollerabile.
Non a caso, qualche mugugno c'è stato. Ne sa qualcosa il presidente Rinaldi, chiamato in causa a gran voce da un tifoso nel corso dell'ultimo fine settimana: Mah, non nego che questa stagione mi abbia portato alla necessità di una riflessione. I risultati non sono stati pienamente soddisfacenti, d'accordo, ma nemmeno disastrosi. Come uomo mi fa un po' specie però il fatto che nessuno riconosca l'ovvio, cioè che il sottoscritto e il Cus Parma hanno salvato il baseball di alto livello a Parma. Come presidente, invece, mi sono trovato a prendere decisioni che non mi è piaciuto prendere.
Il riferimento al caso Mulligan è evidente. E proprio da qui parte il 'rimporvero' dei tifosi alla società, ritenuta “colpevole” di non aver saputo ingaggiare atleti capaci di fare la differenza: Secondo me sfugge a molti un particolare. Noi oggi non abbiamo i mezzi finanziari che erano a disposizione della precedente gestione. Liverziani lo avrei preso anch'io, ma non ho potuto competere economicamente con altre offerte che lui ha ricevuto. Prima Parma era la Juve del baseball, adesso ha un budget che definirei nella media.
A Parma ha fatto molto discutere un'intervista rilasciata da Rinaldi alla locale “Gazzetta”: Molti hanno interpretato le mie dichiarazioni come un tentativo di scaricare tutte le colpe sul manager Sandro Rizzi. Voglio ribadire con forza che non è così. Il senso delle mie dichiarazioni è che, in questi casi, l'allenatore deve prendersi le sue responsabilità assieme ai giocatori, alla società e allo staff medico.
L'impressione è che Rizzi non sarà comunque confermato: Nei prossimi giorni mi siederò con lui attorno ad un tavolo e tireremo le somme della stagione. E' presto per dire cosa succederà e a questo punto le ipotesi sono tutte buone.
Staff tecnico a parte, ci sono molte altre incognite nel futuro di Parma. Ad esempio, continueranno a giocare i “grandi vecchi”? Mah, io posso riportare le mie impressioni. Credo che Ceccaroli e Schianchi siano pronti ad un'altra stagione da giocatori. Diverso è il discorso di Fochi, che ho visto più stanco. Secondo me, se smettesse sarebbe una perdita grave. Voglio comunque puntualizzare che Massimo è un patrimonio di questa società e che è necessario che continui a dare il suo contributo, anche se deciderà di non farlo più da giocatore.
Ovviamente, c'è anche qualche certezza. Il baseball non uscirà dalla polisportiva Cus e le Cantine Ceci saranno ancora lo sponsor principale.
Se le basi economiche per la prossima stagione ci sono, tutto è invece in alto mare per quel che riguarda il discorso della rosa: Tutto in alto mare non direi. Abbiamo iniziato un progetto lo scorso anno, che puntava sull'inserimento di giocatori cresciuti nel baseball parmense. Lo proseguiremo, così come cercheremo di rendere ancora più franco e di reciproca soddisfazione il rapporto con le altre società della provincia per lo sviluppo dei settori giovanili.
Per sapere chi verrà confermato e chi no è naturalmente presto: Naturalmente, anche perchè non sempre la decisione sulla conferma può essere unilaterale. E poi deve ancora finire la stagione, adesso avete già argomenti a sufficienza su cui scrivere.
Ad una settimana dall’elezione, intervista al neo presidente FIBS che sottolinea le priorità: rilancio del…
Dopo 12 anni, il numero uno dell'ASD Baseball Godo ha rassegnato le proprie dimissioni L'assemblea…
Eletto con 7.827 preferenze (il 56,04% dei voti) contro le 5.965 di Andrea Marcon (42,70%).…
Arriva alla corte del presidente Antonio Pugliese un ventunenne venezuelano con passaporto francese. I toscani…
Nell’immediata vigilia elettorale, il candidato alla Presidenza FIBS sottolinea l’importanza del ruolo della Federazione “che…
In vista dell’Assemblea Nazionale di Pieve di Cento, l’imprenditore romano ed ex-giocatore candidato alla Presidenza…