Categories: Il punto sulle Majors

San Francisco tenta la fuga

Con sole 10 partite ancora da disputare, i Giants sono riusciti a portarsi a due gare di vantaggio sui Dodgers, nella corsa alla Wild Card della NATIONAL LEAGUE. Ieri infatti San Francisco ha sconfitto ancora Los Angeles, 7-4, nella terza partita dell’importante serie diretta che terminerà oggi; è stato il lanciatore Russ Ortiz a decidere la gara nel box di battuta, mettendo a segno il fuoricampo decisivo nel sesto inning, poco dopo aver concesso a Eric Karros il singolo che aveva pareggiato la partita a 3, nel quinto.
Lo svantaggio dei Giants su Arizona nella West Division è rimasto di 6 gare e mezzo, con Los Angeles terza in classifica a 8 gare e mezzo di ritardo; i Diamondbacks hanno infatti sconfitto ieri i Padres 10-3, con Greg Colbrunn autore di due fuoricampo e capace di completare un ‘ciclo”. Arizona ha anche ridotto a 5 il suo ‘numero magico” per la conquista della division.
I Cardinals, leader della Central division, hanno avuto la meglio sui Rockies 8-5; per la seconda gara di fila St.Louis ha recuperato dopo essere caduta in svantaggio nella fase iniziale della partita, e Scott Rolen ha deciso la sfida di ieri con due fuoricampo compreso uno da due punti nel nono inning.
Il ‘numero magico” per i Cards è 4, e gli Astros sono rimasti a 7 gare e mezzo di ritardo da St.Louis, grazie alla loro vittoria 3-1 su Milwaukee; alla sua prima partenza in carriera, Brad Lidge ha dovuto lasciare il monte di lancio dopo 3 inning a causa di un infortunio, ma ha aiutato Houston con la mazza, portando a casa due punti e permettendo agli Astros di mantenere anche il ritardo di 6 gare sulla testa della corsa alla Wild Card.
I Braves, già campioni della East division, sono stati battuti 6-5 dai Phillies, per cui Jeremy Giambi è uscito da un brutto momento (0 valide negli ultimi 15 turni) con un fuoricampo da tre punti; sempre ad Est, da segnalare la vittoria dei Mets 2-1 sui Cubs, la quinta consecutiva in casa per New York dopo il termine della striscia record di 15 sconfitte casalinghe.

Oakland e gli Angels si trovano di nuovo appaiati in testa alle graduatorie della AMERICAN LEAGUE West e della Wild Card, dopo la vittoria 7-4 degli Athletics su Anaheim nella partita di ieri tra le due rivali, la terza della serie di 4 che si concluderà oggi. Per gli A’s, Barry Zito ha ottenuto il 22esimo successo stagionale, mentre Ray Durham ha messo a segno il fuoricampo decisivo da tre punti, dopo che anche Eric Chavez e Jermaine Dye avevano già spedito la pallina oltre la recinzione.
I Mariners hanno avuto la meglio 3-2 su Texas, ed hanno visto il loro ritardo sulle due leader diventare di 7 lunghezze; è stato Ruben Sierra a portare a casa con un singolo il punto decisivo nel decimo inning, permettendo a Seattle di vincere per la terza volta consecutiva in extra-inning contro i Rangers.
Gli Yankees hanno ridotto a due il loro ‘numero magico” per la conquista della East division, dopo la vittoria 7-1 sui Devil Rays, propiziata dalle solide 7 riprese e 2 terzi lanciate da Jeff Weaver, in campo al posto di David Wells, alle prese con l’influenza. Boston è stata sconfitta 6-4 da Cleveland, e ha visto il suo ritardo sugli Yankees salire a 8 gare, e quello sulla testa della corsa alla Wild Card diventare di 9 lunghezze. Il pinch-hitter Earl Snyder ha tratto beneficio da due errori della difesa dei Red Sox, per arrivare in base e segnare il punto che ha rotto la parità nell’ottavo inning, dando la vittoria agli Indians.
I Twins, già campioni della Central division, hanno sconfitto i Tigers 2-0, e il loro closer Eddie Guardado ha ottenuto la sua 43esima salvezza stagionale, stabilendo il nuovo primato della squadra. Roy Halladay ha invece registrato il suo 17esimo successo dell’anno dominando gli Orioles, battuti 2-1 da Toronto.

Infine, da segnalare che l’attrice Tawny Kitaen, moglie del lanciatore dei Cardinals Chuck Finley, ha scelto il patteggiamento, in relazione all’accusa di violenze nei confronti del marito. Le accuse si riferiscono ad una sera di aprile, quando la coppia ebbe una violenta discussione, sfociata in una rissa tra i due.

Matteo Gandini

Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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