Colpaccio dei Twins

Iniziano con una grossa sorpresa i playoffs 2002 delle MLB. I Twins, considerati poco più di una cenerentola, hanno sconfitto Oakland 7-5 in gara 1 della serie di semifinale dell’American League, dopo essere stati in svantaggio 5-1 dopo i primi 2 inning, in cui Minnesota ha commesso 3 errori. Il bullpen dei Twins è stato decisivo, visto che quando Minnesota è passata in vantaggio 7-5 sono stati i rilievi a tenere a bada le mazze degli Athletics negli inning finali, e ad evitare la rimonta di Oakland.

Gli Athletics hanno messo subito sul tabellone 3 punti nel primo inning, colpendo duramente il partente dei Twins Brad Radke: sulla rimbalzante di Miguel Tejada, l’assistenza di Christian Guzman imprecisa in seconda base ha permesso a Scott Hatteberg di arrivare salvo, e subito dopo il singolo di Eric Chavez ha portato a casa il primo punto per i padroni di casa. Il catcher A.J. Pierzinsky non ha controllato l’assistenza di Michael Cudder sulla battuta di Chavez, e ciò ha permesso anche a Tejada di attraversare il piatto, poco prima che il singolo di David Justice portasse il punteggio sul 3-0.
Sul doppio da un punto di Cuddyer nel secondo inning, Torii Hunter ha segnato accorciando le distanze, ma dopo le prime due eliminazioni ottenute da Radke nel terzo inning, Oakland ha allungato segnando altre due volte. Con Ray Durham in seconda base dopo un doppio, la pallina battuta da Scott Hatteberg sembrava facilmente preda al volo degli interni di Minnesota, ma una grossa indecisione collettiva ha fatto sì che nessuno mettesse a segno la giocata difensiva, e Durham ha segnato il punto del 4-1; pochi secondi dopo, un’altra brutta assistenza, questa volta di Corey Koskie in prima base, ha mantenuto viva la ripresa, e sul successivo singolo di Chavez anche Hatteberg ha attraversato il piatto.
La rimonta dei Twins è iniziata nel terzo inning, quando Koskie ha battuto un fuoricampo da due punti che ha permesso anche a Christian Guzman di segnare; poi, Doug Mientzkiewicz ha aperto il sesto inning con un altro home-run, il che ha spinto il manager Art Howe a sostituire il partente Tim Hudson con Ted Lilly. Il mancino ha però concesso tre valide consecutive a Pierzinsky, Luis Rivas e Jacque Jones, il cui doppio ha pareggiato la situazione; subito dopo, con le basi piene, la rimbalzante di Koskie ha permesso a Rivas di segnare il punto del 7-6.
Il manager dei Twins Ron Gardenhire è ricorso al suo bullpen all’inizio del sesto inning, quando Johan Santana ha sostituito Radke; prima Santana, poi J.C. Romero e infine Eddie Guardado hanno limitato le mazze avversarie a 4 valide in totale, non permettendo a nessun avversario di andare oltre la seconda base. Dall’altra parte, il punto della sicurezza è arrivato nel settimo inning, con il triplo di Pierzinsky, su lancio dell’ex partente Cory Lidle, che ha portato a casa Cuddyer, e quando Guardado, dopo aver concesso un singolo a Justice e una base-ball a Mark Ellis, ha chiuso la gara eliminando Adam Piatt, i Twins hanno potuto festeggiare una vittoria importantissima, che gira a loro favore il vantaggio campo nella serie.

Ora, a Minnesota basterà vincere le due gare in programma al Metrodome per eliminare i favoritissimi Athletics, ed il successo odierno dei Twins è ancora più importante se si pensa che è stato ottenuto contro l’asso dello staff di Oakland, Tim Hudson. Tuttavia, da segnalare che in stagione regolare Minnesota si è comportata molto meglio contro i pitcher destri, e ora nelle prossime due gare Art Howe metterà sul monte due mancini, Barry Zito e Mike Mulder. La prossima partita della serie è in programma domani, ancora a Oakland.

MINNESOTA 0 1 2 0 0 3 1 0 0 = 7 (bv 13, e 3)
OAKLAND 3 2 0 0 0 0 0 0 0 = 5 (bv 12, e 0)

note: lanciatore vincente Radke; lanciatore perdente Lilly; salvezza Guardado
Fuoricampo: Koskie (3° inn., da 2 pt.), Mientkiewicz (6° inn., da 1 pt.)

Matteo Gandini

Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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