Quinta finale di seguito Rimini-Nettuno (o Nettuno-Rimini). Ottava dell’epoca dei playoff. Ormai è stato scritto e riscritto. Ma non è solo questa la storia nei numeri dietro alla serie che comincia venerdì a Rimini.
Intanto è la dodicesima finale per entrambe le squadre che saranno in campo, che hanno vinto entrambe cinque volte lo scudetto in un faccia a faccia. Tolto il 1991, una delle due è sempre arrivata alla volata finale. Nel loro discorso a due [vedi tabella], solo Parma (cinque volte) e Grosseto (tre) sono riuscite a mettere becco, in maniera in qualche modo non episodica.
I precedenti: quattro vittorie dei laziali, tre dei romagnoli. Due successi a testa negli ultimi quattro anni. Nel 1998, 1999 e 2000 a vincere è stata quella che era arrivata prima in regular season. Non così invece l’anno scorso, quando a vincere il titolo fu la Danesi.
Due i cappotti (1988 e 2000) sempre e solo dei riminesi.
Mai Nettuno è riuscito a ripetersi con lo scudetto sulle casacche, mentre l’avversaria l’ha fatto: 1986 e 1987, 1999 e 2000.
In tutta la storia dei playoff italiani cinque volte si è arrivati alla bella: 1986, 1990, 1993 (in questo caso alla terza vittoria su cinque partite), 1997 e 1999.
Poi ci sono nomi e numeri a livello di singoli, riguardo ai precedenti in Danesi e Semenzato. A parte il fatto, nella memoria di tutti, che nel 1988, anno della prima sfida in finale fra le due gli attuali manager – Bagialemani e Romano – erano i due chiamati a difendere il ruolo di interbase.
Abbiamo provato a spulciare i dati fornitici dal CNC sulle precedenti serie di finale, e queste sono le curiosità che abbiamo trovato.
In tre hanno preso parte a tutte le sette precedenti sfide, e sono tutti nettunesi: Barboni, D’Auria e De Franceschi. Nel Rimini ne contano sei di seguito (da quella del 1990 a quella del 2001) Cabalisti e Gaiardo. Nelle ultime quattro (con due scudetti a testa) hanno recitato un ruolo, fra i possibili presenti quest’anno, anche Mazzanti, Schiavetti, Ventura, Baldacci e Crociati.
Il caso atipico? Quello di De Sanctis che ha giocato nelle finali del 1988, 1990 e 1993, e che potrebbe riessere in pedana (come nelle semifinali col Grosseto), dopo aver saltato quelle dal 1998 al 2001.
I più vincenti, con quattro scudetti all’attivo: Barboni, D’Auria, De Franceschi e Ciaramella.
I ‘solo-vincenti, e con più di un titolo di campioni in bacheca: Galasso, Taglienti, Fernando Ricci (tutti tre negli anni 1990 e 1993) e Perri (1999 e 2000), che potrebbero essere eguagliati da Paoletti e Patrone.
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