Ha vinto la regolarità del Rimini sulle disattenzioni difensive del Nettuno nei momenti importanti (infatti gli errori, alla fine della serie finale, sono 9 per parte). La Danesi Nettuno ha avuto un miglior monte (2.93 contro il 3.07 dei pirati), complice un punto subito in più in una ripresa in più (15 punti di PGL subiti dal Rimini in 44 riprese; 14 in 43 per il Nettuno). I neo campioni d’Italia hanno battuto però, molto di più, se paragoniamo il dato con il piccolo scarto della media PGL: la Semenzato Rimini ha messo a segno 38 valide in 160 turni (per una media complessiva di 238), mentre gli indiani 33 in 163 apparizioni al piatto (con una media poco superiore al 200, 202). 22 i punti battuti a casa dal Rimini (che ne ha segnati 23 in totale), contro i soli 15 del Nettuno (per 17 segnati). Il Rimini di Mike Romano ha, come nella stagione regolare, messo molta più pressione sulle basi, cosa per altro ‘vincente, considerando che le prime tre vittorie sono arrivate con punteggi chiusi: 8 basi rubate e 4 battute di sacrificio, mentre il Nettuno di Ruggiero Bagialemani ha rubato 2 basi e messo a segno un solo sacrificio. Nel Rimini, solamente due giocatori hanno battuto sotto i 200 di media, Gaiardo (167, 3 su 18) e Pantaleoni (091, 2 su 22, ma con un decisivo fuoricampo in gara 3); mentre negli ex campioni d’Italia Barboni (143, 1 su 7), Casolari (053, 1 su 19), Castrì (100, 1 su 10), D’Auria (167, 2 su 12) e Mastrantonio (167, 2 su 12) non hanno raggiunto la ‘sufficienza statistica nel box, anche se in certi momenti dei vari incontri le loro battute sono risultate decisive.
Pierpaolo Illuminati è stato il più continuo nel box per il Rimini, con una media battuta di 333 (5 su 15), con due battute di sacrificio e due punti battuti a casa. Bene anche Mario Chiarini, 313 (5 su 16), con un doppio, un triplo, un fuoricampo, 3 basi ball ricevute, 2 basi rubate e 2 rbi. Per l’esterno destro romagnolo miglior media bombardiere delle finali, con un positivo 688 e migliore media in base (OBP, 444). Sopra i 300 anche Mike Marchiano (316 con un doppio, un fuoricampo e 3 rbi) e Marco Sforza (300 con 1 doppio e 2 rbi). Nonostante una media di 214, Seth La Fera è stato il riminese che ha portato più punti a casa, ben 4, guadagnando, inoltre, anche 4 basi ball, confermandosi uno dei ‘migliori occhi del campionato.
Nel Nettuno il migliore in battuta è stato Carlos Patrone con una media di 333 (4 su 12 in sole 3 partite e mezzo, visto che ha saltato gara 5 per squalifica rimediata ad inizio gara 4). Sopra i 300, con Patrone, solamente Leonardo Mozzanti, 300 preciso (con 3 valide in 10 turni), con un doppio e 2 rbi. Bene anche Igor Schiavetti con una media di 294 (5 su 17) con un doppio e un punto battuto a casa. A 250 De Franceschi (tenuto forse un po’ troppo in fondo al line up
) e Ryan Miller, reduce da una stagione positiva, confermata in parte nel box (5 su 20 con 1 triplo e 1 rbi), ma protagonista in negativo in difesa, dove ha commesso 5 errori all’interbase (nel Rimini il più falloso è stato Pantaleoni, 3 errori in terza). Il maggiore portatore di punti per gli ex Campioni d’Italia è stato Jovino Carvajal, con 4 (200 di media e 2 fuoricampo).
I migliori, nel box, partita per partita: Gara #1 Chiarini (2/3 con 1 rbi), Buccheri (2/3 con 2 rbi) e D’Auria (2/4); Gara #2 La Fera (1/3 con 3 rbi), Patrone (2/3) e De Franceschi (2/4 con 1 rbi); Gara #3 Sforza (2/4 con 2 rbi), Schiavetti (2/4), De Franceschi (2/4) e Barboni (1/1 con 2 rbi); Gara #4 Buccheri, Sforza e La Fera (1/3 tutti e tre), Carvajal (1/3 e 2 rbi) e Schiavetti (1/2); Gara #5 Marchiano (2/4 con 2 rbi), Illuminati (2/3 con 1 rbi), Baldacci (2/4 con 2 rbi), Mastrantonio e Castrì (1/3 entrambi).
MVP delle Wind Baseball Series è stato eletto il sempre verde Roberto Cabalisti, capace di vincere 2 partite nelle semifinali e di ripetersi anche in finale. Due vittorie, 15 riprese lanciate, 2.40 di PGL, 8 valide subite, 4 basi ball e 15 strike out. Fenomenale la vittoria decisiva in gara 5: shut out, 3 valide subite, 12 strike out, 2 basi ball. Una vittoria a testa anche per Bartolucci (3 apparizioni come rilievo, una salvezza e 0.00 di PGL in 4.1 riprese lanciate) e Moceri (una gara da partente e una come closer con una salvezza, 5.00 di PGL). Per Martin Sanchez una sconfitta (in gara 4), con un PGL di 3.45 in 15.2 riprese (ben 22 ‘K messi a segno).
Nel Nettuno la nota stonata è stato Juan Carlos Vigna, miglior lanciatore del campionato, ma crollato nella finale: 3 apparizioni, 2 sconfitte, 0 vittorie, 4.38 di PGL in 12.1 riprese lanciate, 11 valide subite (ben 3 fuoricampo). L’unica vittoria nettunese porta la firma di Cipriano Ventura: dopo aver lanciato gara 1, persa da Vigna, ha dominato gara 4, lanciando un shut out (0.60 di PGL in due incontri, in 15 riprese 16 ‘K). Sconfitto (ma con un PGL di 1.50) Otoniel Lanfranco: in regolar season ha vinto più partite di tutti, ma nella finale è stato utilizzato solamente in gara 2 per 6 riprese. Maluccio Tomassi (4 partite, in 4.1 riprese un PGL di 6.23) e Masin (5.1 riprese con un PGL 5.06, perdente nella gara decisiva).
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