‘Il successo della Palfinger penso sia nato nell'inverno scorso quando abbiamo operato al meglio sul baseball mercato cercando di esaudire le richieste del nostro tecnico.
Esordisce così una raggiante Graziella Casali che mai come in questo anno ha vissuto per il baseball Sono arrivati giocatori del calibro di Gigi Carrozza, Fabio Mariani, Omar Fermo ed il dominicano Martes a completare un roster gia' piu' che competitivo.
‘E’ stato il lavoro continuo, serio ed entusiasta di un intero anno da parte dell’intera organizzazione che ci ha portato a vincere afferma il manager Gibo Gerali.
La presidentessa Graziella Casali si è fatta in quattro e lo staff tecnico si è impreziosito del pitching coach cubano Pablo Abreu.
I play off non hanno fatto altro che confermare i valori espressi nella regular season.
‘Supremazia in tutti i reparti ma soprattutto consapevolezza delle
proprie forze continua Gerali ‘e capacità di gestire al meglio momenti critici o di tensione spesso presenti nelle gare di finale.
Fare dei nomi non rende giustizia alla grande unione del gruppo ma Salsi e' stato un leader impeccabile e le sue statistiche lo confermano. Gigi Carrozza dall'alto della sua classe ha trascinato l'attacco, ‘Rambo Perracino si e' sacrificato in piu'ruoli con risultati sempre determinanti e poi via via tutti gli altri, ognuno con un contributo importante nell’arco della lunga stagione.
‘Ora il salto in A1 e' veramente notevole, le differenze tecniche anche aggiunge il General Manager Fermino Biagini ‘quindi la Societa' dovra' attrezzarsi adeguatamente per riuscire a gestire al meglio l'impatto con la nuova e difficile realta'. I presupposti per crescere e far bene ci sono tutti. Siamo dirigenti carichi di entusiasmo e capacita' da vendere. Gli sponsor hanno mostrato attaccamento e volonta' di proseguire un connubio vincente, quindi non
rimane che rimettersi subito al lavoro per farsi trovare attenti e pronti da subito.
Il grande Gibo Gerali ha una dedica molto particolare: ‘Personalmente vorrei dedicare la promozione a Franco Guardasoni, una persona ed un dirigente indimenticabile; assieme a lui ed a Nino Biagini, quattro anni fa gettammo le basi per una Reggiana che nel volgere di tre, quattro anni avrebbe dovuto raggiungere la prima serie cercando di valorizzare i giovani del vivaio ma nello stesso tempo crecando di portare a Reggio nomi e volti nuovi pronti ad aiutare la causa locale. Il progetto, a cui lui più di chiunque altro credeva, forse con un anno di ritardo, è stato portato a termine. Voglio pensare che da lassù abbia brindato con noi.
Ed il futuro di Gerali?
Aspetto la fine della stagione per parlare del mio futuro con la Società. C’è ancora la Coppa Italia da giocare, poi ci troveremo attorno ad un tavolo e vedremo se idee e relativi programmi collimeranno. Fino ad ora la collaborazione penso sia stata proficua da ambo le parti e non vedo grossi ostacoli nel proseguirla.
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