World Series: si decide alla settima

Quando tutti i tifosi di San Francisco erano pronti a festeggiare, gli Angels hanno pensato bene di rovinare ai Giants una festa annunciata. Anche quest'anno la stagione del grande baseball americano si chiuderà con “Wordl Series” che si decidono alla settima partita.

Gara 6 comincia come la partita che tutti si aspettavano dall'inizio delle “World Series”.
Sia Appier per Anaheim che Russ Ortiz per San Francisco, pesantemente bastonati alla loro prima apparizione in gara 2, dominano e in men che non si dica il primo terzo di gara se ne va senza che nessun corridore abbia mai toccato la seconda base.

Al quinto però la gara si accende. Bell arriva in prima grazie ad una valida interna e Shawon Dunston trova lo swing giusto per un fuoricampo a sinistra che zittisce lo stadio “Edison” e porta i Giants sul 2-0. Dunston, veterano vicino ai 40 anni, è il battitore designato. Giocare in uno stadio di 'American League' diventa improvvisamente un vantaggio per i Giants.
Il successivo doppio di Lofton costa la sostituzione a Kevin Appier, che viene rilevato da Francisco Rodriguez. Lofton prosegue la sua corsa, rubando prima la terza e toccando casa sul lancio pazzo di Rodriguez.
Al cambio campo anche Anaheim prova a giocare con la palla lunga, ma la volata di Glaus finisce nel guanto di Lofton, ad appena un passo dal fuoricampo.

Al sesto Rodriguez prova a sfidare Bonds. E il suo coraggio non premia: Bonds si avventa sulla pallina e la trasforma in un fuoricampo di potenza impressionante, che la regia televisiva americana ripropone in tutte le salse. Bonds è di nuovo da record, visto che nessuno nella storia aveva mai ottenuto 8 fuoricampo nella post season. Quel che più conta, il vantaggio dei Giants cresce.
I punti diventano 5 al settimo. Lofton batte valido, ruba la seconda e avanza in terza sull'errore di tiro del catcher degli Angels Molina. Non riesce a farlo segnare Aurilia, ma ci pensa subito dopo Kent, con un singolo sopra la testa dell'interbase. Per Kent è il settimo punto battuto a casa delle World Series.

Al cambio campo però la gara si riapre. Glaus e Salmon battono valido in sequenza e questo convince Dusty Baker a sostituire Ortiz con Felix Rodriguez. Il rilievo va sul conto pieno contro Spiezio. L'ottavo lancio viene però colpito duro a destra dal prima base degli Angels. Nonostante un coraggioso tentativo di Sanders, la palla è oltre la recinzione e il vantaggio dei Giants si riduce a 5-3. La partita di Felix Rodriguez, che ha lanciato in tutte le gare delle “World Series”, lascia il posto a Tim Worrell. Dopo una valida di Kennedy, la ripresa si chiude sulla volata a destra di Eckstein.

All'ottavo Anaheim, che ha intanto mandato in pedana il rilievo Donnelly, ribalta la situazione. Erstad apre infatti la ripresa con un fuoricampo da un punto, che riduce lo svantaggio degli Angels ad una sola lunghezza. Salmon lo segue con un singolo e poi lascia il posto al velocissimo Figgins. La successiva battuta di Anderson è obbiettivamente colpita male, ma si trasforma in un incubo per Bonds, che prima manca la palla, poi scivola e consente ai corridori di Anaheim di piazzarsi entrambi in posizione punto.
Baker deve così chiamare dalla panchina in anticipo il closer Robb Nen. La mossa non sortisce per altro effetto, perchè Glaus colpisce la dritta di Nen e la spedisce a sinistra dietro le spalle di Bonds. Segnano sia Figgins che Anderson e gli Angels sono per la prima volta in vantaggio: 6-5.
Nen mette al piatto Fullmer e poi passa in base Spiezio. Il bunt del neo entrato Jose Molina sposta i corridori e li mette in posizione punto per Kennedy, che però finisce al piatto.

Gli Angels iniziano la nona ripresa con il loro closer Percival in pedana.
San Francisco decide di giocarsi le sue possibilità col mancino Goodwin, che però aiuta Percival girando a vuoto un paio di ball e finendo al piatto. Lofton è il secondo out al volo. Un autentico siluro di Percival mette al piatto Aurilia e completa il capolavoro degli Angels: mai nessuna squadra aveva recuperato uno svantaggio di 5 punti nei play off.

Le “World Series” si decideranno in gara 7 domenica notte.


GIANTS 0 0 0 0 3 1 1 0 0 = 5
ANGELS 0 0 0 0 0 0 3 3 r = 6
note: battute valide Giants 8, Angels 10; errori Giants 1, Angels 1
Fuoricampo: Dunston (5°, 2p.), Bonds (6°, 1p.), Spiezio (7°, 3p.)
Lanciatore vincente Donnelly (salvezza Percival), lanciatore perdente Worrell

Riccardo Schiroli

Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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