La conclusione della settimana di Messina, in cui la sua squadra ha preso parte ad un triangolare con la nazionale di Giampiero Faraone e la Spagna, è un’occasione per chiedere a Beppe Massellucci di tracciare un piccolo bilancio, al termine della prima stagione del nuovo progetto P.O.
Come giudichi questa settimana?
Ovviamente, è stata una settimana che definirei molto positiva. A parte i risultati, le vittorie e le sconfitte, questi ragazzi hanno avuto modo di disputare 5 partite ad alto livello che non avrebbero potuto giocare se non ci fosse stata questa possibilità
Come proseguirà ora il progetto P.O.?
Adesso, io dovrò incontrare il presidente Fraccari, per stabilire il programma del 2003. Comunque, si prevede che nel 2003 ci sia un altro paio di appuntamenti di questo livello, con trasferte o con stage vari. L’importante è dare un carico di lavoro di alto livello a questo gruppo di ragazzi
Rispetto al gruppo della Florida quello che avete portato qui a Messina è un gruppo scelto più meticolosamente…
Sì, abbiamo avuto più tempo per poter fare le nostre scelte, e anche per motivo di duttilità ci siamo orientati su una fascia diversa, sempre, comunque, che comprende tra i giocatori nati nel 1978 e quelli nati nel 1984
Il progetto comincia a dare i primi frutti, visto che due ‘tuoi giocatori(Mariani e Sgnaolin) sono stati chiamati da Faraone per la coppa Intercontinentale…
Sì…questo infatti è un importante messaggio che viene dato a questo gruppo di ragazzi, che capiscono che giocando e allenandosi con costanza ed impegno sono sotto gli occhi dei più grandi, tra virgolette, devono anche essere pronti a rispondere a chiamate migliori. Ciò, ovviamente, è anche una grande soddisfazione per noi allenatori della P.O.
Lo staff tecnico è cambiato rispetto allo stage di aprile in Florida. Cambierà ancora in futuro?
Questa è una domanda alla quale dovrà rispondere, penso, il presidente in consiglio federale. Per quanto riguarda lo staff tecnico ci sono alcune proposte, e credo che le valuteremo insieme al presidente
Cosa pensi dell’accoglienza della Sicilia in questi giorni?
Era la prima volta che venivo in Sicilia, e devo dire che mi sono trovato benissimo, sia per l’ospitalità dei dirigenti, che per il clima, e anche per il paesaggio. Senza fare retorica, ovviamente, è veramente eccellente, bellissimo. Ottimo il cibo, il campo e gli impianti sono veramente superiori alla media, e c’è la possibilità quindi di giocare in mesi in cui non si può fare nulla nel resto d’Italia
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