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Vigna: “Lo dovevo a Faraone”

Il dopo partita di Italia-Panama è una festa. Per gli azzurri, ovviamente.
Carlos Tomassi è il lanciatore vincente: Ho sofferto di sicuro più in panchina dalla sesta ripresa in poi che in pedana ride Tomassi Penso che abbiate visto una vera vittoria di squadra.
La palla dritta è stata la tua arma più efficace: Sì, la palla viaggiava. Ho cercato di variare, mettendo interno ed esterno. E per 5 riprese è andata bene.
Hai messo al piatto Roberto Kelly: Ho la mia foto per l'album dei ricordi….

Claudio Liverziani siede in solitudine e si gode il dopo vittoria: Sì credo che sia stata una bella impresa. Anche perchè siamo vicini a qualificarci, adesso. Giocare la seconda fase sarebbe importante per tutto il movimento.
Il tuo grande slam è stato decisivo: E' ovvio, battere un grande slam in una gara che finisce con la differenza di un punto ha molto peso ed è una bella gioia. Ma credo che il vero fuoricampo decisivo sia stato quello di Chiarini, che ci ha permesso di pareggiare.
Panama non ci poteva credere: Io penso che ci abbiano sottovalutato, schierando un partente di secondo piano. Poi però sono passati a giocare i migliori rilievi. A quel punto va dato credito al nostro attacco, che è stato bravo a non girare i ball, obbligando i lanciatori di Panama a sfidarci.

Mario Chiarini ascolta soddisfatto: Battere dopo Claudio è ovviamente un vantaggio e un onore.
Prima del tuo homer si è avuta l'impressione che Panama ti abbia sfidato. Quattro ball a Liverziani per giocare te, che non eri in un gran momento…Venivo da 5 strike out di fila, è vero. Non so se la base a Liverziani era intenzionale, però era ovvio che con un corridore in prima e un ball avrebbero cercato di lanciarmi dritto. Ho pensato dritta e in effetti ho avuto ragione.

Juan Carlo Vigna è nelle mani del fisioterapista Canali e ha gli occhi lucidi di commozione: Quando ho visto Lucena soffrire, sono andato dal pitching coach Cortina e gli ho detto che ero pronto ad andare nel bull pen. In una partita così bisogna dare tutto per la squadra ed ero disposto a lanciare fino alla fine delle energie.
Due giorni di riposo di solito non bastano: Di solito no. Ero stanco, ma lo dovevo a Faraone, che è un bravissimo allenatore e una grande persona, a cui va tutto il mio rispetto. Lui mi ha voluto in nazionale a tutti i costi e io cerco di ricambiarlo come posso.

Giampiero Faraone sorride alla nostra battuta: se non ci è venuto un infarto oggi, non ci viene più Beh, un infarto mi sarebbe venuto se avessero segnato loro ancora.
L'ultimo inning è stato interminabile, ma ora la gioia è doppia: E' una grande gioia vedere come la squadra ha reagito. Sembrava che ci avessero messo sotto all'inizio, invece siamo riusciti a ribaltare la situazione contro una grande squadra.
Per la qualificazione è fatta? Mah, vorrei battere comunque il Messico per sfuggire alla lotteria delle classifiche avulse.

Riccardo Schiroli

Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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Riccardo Schiroli

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