L'Italia chiude con una prevedibile sconfitta per manifesta inferiorità contro le stelle di Cuba. La squadra verde (Liverziani, 27 anni, il più anziano sul diamamte) non ha affatto sfigurato.
Faraone schiera per la prima volta dall'inizio Sgnaolin all'interbase. Al posto dell'acciaccato Saccardi, gioca al centro esterno Schiavetti, che già aveva ricoperto il ruolo allo scorso mondiale. Il partente come previsto è De Santis. Cuba risponde con Ifreidi Coss, una delle grandi promesse del baseball caraibico.
Dopo che l'attacco di avvio azzurro si risolve in 3 battitori, De Santis mette in base per ball Paret, il primo battitore avversario. Cuba gioca dapprima per il bunt con Enriquez, ma dopo un foul ball Paret ruba la seconda su una curva. Sulla rimbalzante nel buco di Enriquez Sgnaolin si muove bene, ma la velocità del terza base cubano batte il suo tiro in prima. Il primo out è lo stesso Enriquez in seconda sulla rimbalzante di Cepeda. Il doppio gioco ammazza inning arriva sulla successiva battuta di Morales. Anche Cuba chiude a zero.
Il primo azzurro ad arrivare in base è Casolari al secondo per 4 ball, ma l'azione non ha seguito, visto che Patrone batte in doppio gioco.
Al terzo, con Bischeri in prima ancora per 4 ball, è Schiavetti a colpire la prima valida azzurra. La ripresa però si chiude con Bischeri colto in seconda da un tiro formidabile del ricevitore di Cuba Pestano.
Al cambio campo lo stesso Pestano arriva in prima con una valida estremamente fortunosa. La linea di Yasser Gomez è mezzo metro sopra la testa di Sgnaolin e Cortina visita De Santis. Alla ripresa il partente azzurro concede 4 ball a Paret e le basi sono piene per Michel Enriquez. Sulla rimbalzante del terza base il punto è inevitabile, ma Sgnaolin ottiene con un numero d'alta scuola il primo out in prima. Il successivo singolo al centro di Cepeda porta il parziale sul 3-0 per Cuba. L'esterno sinistro arriva in seconda su palla mancata e segna a sua volta con una gran corsa sul singolo a destra di Duenas. Gli azzurri chiudono poi la ripresa sulla battuta di Casanas col secondo doppio gioco della serata.
Gli azzurri toccano dignitosamente Coss, che spara da parte sua comunque bordate spaventose, ma costruire contro la formidabile difesa cubana è difficilissimo.
I padroni di casa continuano a colpire e ad avere una certa fortuna. Dopo il singolo di Duenas, Sgnaolin scivola su una rimbalzante profonda di Casanas (per lo scorer ufficiale è giustamente una valida) e Cuba mette sul tabellone un altro punto. Sulla successiva battuta di Pestano infatti, Imperiali avvia un doppio gioco seconda prima. Duenas azzarda la corsa a casa e segna in scivolata il quinto punto. La ripresa si chiude sulla volata di Gomez.
Al quinto esce Coss e in pedana per Cuba sale Yadel Martì. Gli azzurri toccano tutti, ma l'interbase cubano Paret è veramente di un altro pianeta. Due battute profonde di Imperiali e Sganolin si trasformano, tra le sue mani e grazie al suo braccio, in eliminazioni abbastanza comode.
Al cambio campo De Santis apre con una base ball a Paret e la sua partita finisce. A lanciare per gli azzurri va Juan Carlo Vigna. Un lancio è sufficiente a Michel Enriquez per spedirgli un doppio a destra. Sul secondo lancio parte un altro secco singolo verso Liverziani e segna Paret. Sulla battuta di Morales è invece Dallospedale a sbagliare. L'Italia non riesce ad effettuare nemmeno un out, mentre Enriquez segna il 7-0. E Cuba non si ferma più. Il designato Canizares fa partire un vero e proprio missile a sinistra, ottiene un doppio e spinge a casa l'8-0. Dopo l'eliminazione di Duenas, Casanas spedisce un fuoricampo a destra che porta Cuba sull'11-0 e decreta la fine della partita di Vigna. In pedana sale William Lucena che finalmente chiude la ripresa facendo battere sull'interbase Pestano.
Al sesto inizia una girandola di cambi per Cuba. Il più rilevante è il rientro in pedana di Maels Rodriguez, reduce da un infortunio. Il fenomeno che lancia a 100 miglia all'ora concede 4 ball per cominciare a Schiavetti, ma poi si fuma letteralmente Dallospedale, Liverziani e Chiarini al piatto.
Al settimo esce Maels Rodriguez ed entra un altro lanciafiamme: Pedro Lazo. Senza la dimostrazione di potenza di Maels, Lazo porta rapidamente a termine la gara.
ITALIA 0 0 0 0 0 0 0 = 0
CUBA 0 0 4 1 6 0 r = 11
note: battute valide Cuba 11, Italia 3; errori Cuba 0, Italia 1.
Fuoricampo: Casanas (5°, 3p.)
Lanciatori: Coss rl 4 – so 3 – bb 2 – bv 2 – pg 0; Martì (v.) rl 1 – so 0 – bb 0 – bv 1 – pg 0; M. Rodriguez rl 1 – so 3 – bb 1 – bv 0 – pg 0; Lazo rl 1 – so 0 – bb 0 – bv 0 – pg 0; De Santis (p.) rl 4+ – so 1 – bb 4 – bv 7 – pg 6; Vigna rl 0.1 – so 0 – bb 0 – bv 4 – pg 5; Lucena rl 1.1 – so 0 – bb 0 – bv 0 – pg 0.
ITALIA: Schiavetti EC (1/2), Dallospedale 2B (0/3), Liverziani ED (0/3), Chiarini ES (1/2), Casolari DH (0/2), Patrone RIC (0/3), Imperiali 3B (0/2), Bischeri 1B (1/1), Sgnaolin INT (0/1), De Santis LAN.
CUBA: Paret INT – Charles, Enriquez 3B – Y. Gourriel, Cepeda ES, Morales 1B, Canizares DH, Duenas 2B, Casanas ED, Pestano RIC, Y. Gomez EC- Duvergel, Coss LAN.
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