Le stelle delle Majors sono sempre le più forti, ma il divario con il Giappone si riduce.
E' quanto sembrerebbe emergere dalla serie di 7 partite disputate da una selezione delle Grandi Leghe americane in Giappone contro una “All Star” delle Nippon Professional Leagues dal 9 al 17 novembre.
La selezione della MLB ha infatti vinto la serie per 4 a 3, ma solo dopo essere stata sotto 3-0.
L'andamento di questo appuntamento biennale ormai consolidato merita quindi alcune considerazioni.
Le rose Intanto, non si è trattato di una sfida Stati Uniti contro Giappone. La MLB (allenata da Art Howe) ha inserito in rosa il canadese Gagne, gli ispanici Romero, Lopez, Colon, Alomar e Bernie Willliams, i giapponesi Suzuki e Ohka. La NPB, da parte sua, ha convocato il cinese Cheng Chi Chia e il venezuelano Cabrera. Insomma, da parte di queste 2 organizzazioni la percezione del peso che una nazionale di stelle potrebbe avere nelle massime competizioni è ancora limitato.
La MLB ha mandato una rosa abbastanza giovane ma con qualche veterano di gran nome (Barry Bonds su tutti, ma anche Roberto Alomar e Bernie Williams). Giovani star si trovano soprattutto scorrendo la lista dei lanciatori: Buehrle, Rodrigo Lopez, Brad Penny sono i primi 3 nomi che balzano all'occhio.
La NPB ha proposto una selezione con le sue stelle più luminose in assoluto, a parte l'interbase Nioka, che era con la nazionale a Cuba. C'erano quindi i lanciatori Uehara, Ishii e Fujii, il catcher Abe, gli interni Nakamura e Kokubo e soprattutto c'era l'MVP Hideki Matsui, che potrebbe essere il prossimo esterno centro degli Yankees.
NPB in vantaggio Le star giapponesi hanno vinto la prima gara a Tokyo, davanti a 55.000 spettatori, con un 8-4 più netto di quanto sembri. La selezione della NPB ha messo a segno 18 valide, costringendo Brad Penny a scendere al terzo sotto il peso di 8 valide.
La seconda partita si è giocata a Fukuoka davanti a 35.000 persone e la vittoria dei giapponesi (8-2) è stata ancora più netta. A fare la differenza sono stati i lanciatori. Il partente Kawakami ha concesso solo un fuoricampo a Bonds. Dall'altra parte Buehrle non ha resistito all'impatto con le mazze di Kokubo e Cabrera.
A Osaka, davanti a 35.000 spettatori, i giapponesi hanno fatto tris vincendo 8-6. Decisivi si sono rivelati i 6 punti segnati in avvio dalle NPB stars contro il loro connazionale Ohka. Bonds, con un fuoricampo a basi piene al secondo contro Igawa, ha provato a tenere gli americani in partita. Ichiro ha ottenuto la prima valida personale della serie.
MLB alla riscossa Dalla partita di Sapporo, giocata davanti a 41.000 persone, gli americani sono riusciti ad invertire la tendenza. I giapponesi hanno tenuto troppo in pedana il cinese di Taiwan Chen Chi Chia, che dopo un eccellente avvio ha subito 5 punti al sesto che si sono rivelati decisivi. Una volta in vantaggio gli americani sono diventati imbattibili.
Le ultime 3 gare si sono giocate a Tokyo. La selezione della MLB ha accorciato a 3-2 vincendo davanti a 45.000 persone per 4-0. In pedana Wolf, Fetters e Romero hanno tenuto i giapponesi a zero, concedendo complessivamente solo 2 valide. Non molto di più (4 valide) hanno battuto le star della MLB contro Fujii e Matsui. Ha fatto la parte del leone Spivey con un fuoricampo. Ichiro e Bonds hanno battuto un doppio a testa.
Il pareggio americano si è concretizzato con una vittoria 12-7 davanti a 40.000 persone. E' stata una partita brutta: oltre 4 ore, ben 28 valide e 6 errori complessivi. Batista, con la salvezza di Gagne, ha portato a casa la vittoria.
La serie si è decisa al “Tokyo Dome” davanti a 45.000 persone.
La MLB ha vinto 4-2 una gara nella quale gli attacchi (pur battendo 11 e 9 valide rispettivamente) non hanno concretizzato molto (in effetti i giapponesi hanno lasciato 11 uomini in base, gli americani 6). Colon e Uehara hanno condotto le rispettive squadre al sesto e al quinto inning. Per la MLB, dopo un pessimo ingresso in partita di Ohka, hanno chiuso i conti Romero, Fetters e il solito Gagne. Contro Kawakami e Igawa gli americani hanno segnato i punti decisivi.
I numeri Torii Hunter dei Twins è stato nominato MVP della serie. Paul Lo Duca dei Dodgers (467) ha ottenuto la miglior media battuta, mentre Barry Bonds ha lasciato in ricordo ai giapponesi ben 5 fuoricampo.
Conclusioni Tutti gli appassionati vorrebbero una conclusione nella quale noi ci sbilanciassimo su chi è meglio tra MLB e NPB. Difficile dirlo.
Di certo possiamo solo affermare che i confronti tra le diverse scuole e le diverse realtà fanno bene al baseball. Le medie di pubblico di queste sfide sono molto significative e indicano, precisamente, quale sia la via per il successo del baseball a tutte le latitudini: fare sì che i migliori atleti disponibili si sfidino sul campo.
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