“Sono io a non capirci più nulla”

Che il Consiglio Federale di sabato 7 dicembre non sia stato un Consiglio come gli altri è sotto gli occhi di tutti.
Dopo aver preannunciato modifiche a tutti i livelli e su tutti i Campionati sono incominciate le prime rimostranze della “base”.
Il Presidente Riccardo Fraccari ci ha quindi contattato per chiarire molti aspetti delle delibere del Consiglio Federale non prima però di averci “bachettato” perchè, secondo lui, non stiamo dando la giusta informazione su quanto deciso la settimana scorsa.
Mi è sembrato giusto intervistarlo.

Presidente, la settimana scorsa avete fatto un Consiglio Federale di quasi 24 ore, avete rivoltato tutto il movimento …

Si', abbiamo lavorato sodo e mi dispiace che le prime reazioni siano frutto di una disinformazione o meglio di una non completa informazione di base. Questo non significa che non ci debbano essere pareri ed opinioni diverse, anzi il confronto arricchisce certamente, però a mio avviso devono essere fatte nei luoghi e nei modi opportuni e soprattutto conoscendo bene le cose. Vorrei motivare anche alcune delibere prese affinché se ne capisca meglio il significato e la portata, che spesso sfugge a chi si limita ad una prima superficiale valutazione della delibera. Per quanto riguarda l'attività giovanile siamo partiti da un dato concreto, non quindi da parole o presupposizioni, e cioè che sono anni che l'Italia ha perso la sua leadership in Europa nei confronti dell'Olanda e di alcune realtà dell'Est e fa fatica a competere con queste realtà. Ci siamo posti la domanda sul perchè di questa situazione e abbiamo convenuto che non è un problema di quantità (certamente la Russia e la stessa Olanda non hanno un numero di tesserati giovanili maggiore della nostra) ma di qualità dell'attività svolta. Abbiamo quindi impostato un lavoro teso ad aumentare il livello tecnico dei campionati e conseguentemente la qualità tecnica dei nostri atleti, senza però dimenticare la necessità della quantità. Altro dato considerato: stavano arrivando le più disparate richieste (le famose deroghe) per svolgere i campionati giovanili; da fasce di età le più diverse, sovrapposizioni, formule, limitazioni di ruoli a secondo dell'età etc.. che era ormai impossibile seguirle tutte. Tutto questo denotava una mancanza di obiettivo generale e per giocare a baseball a livello giovanile occorreva essere laureati in giurisprudenza per essere in regola. Insomma la negazione di quello che occorre fare con i giovani e cioè giocare, giocare, giocare e possibilmente bene. Il primo passo quindi è stata la riorganizzazione dei Campionati Giovanili, seguendo un obiettivo preciso, con il fermo totale delle famose deroghe a livello nazionale, che in questi anni non hanno certamente migliorato la situazione, bensì fatto l'opposto. Per questo abbiamo deciso di demandare alle Regioni di assumere, per il campionato Ragazzi, tutte le misure necessarie e dettate dalle singole e specifiche realtà, senza doverle trasportare a livello nazionale, organizzandosi così in piena autonomia. L'unica cosa che abbiamo richiesto è di inviare tali deroghe alla Federazione per capire cosa e come sta muovendosi il movimento giovanile.

Però una delle lamentele maggiori è la “perdita” del titolo Nazionale?
Primo errore. Non è vero. La Federazione continuerà ad organizzare e curare le Fasi Nazionali alle quali potranno partecipare solamente le formazioni che avranno rispettato i parametri Nazionali da noi deliberati, quindi chi non avrà utilizzato le deroghe regionali. Non è certamente corretto che magari vada alle fasi nazionali una squadra Ragazzi che, ad esempio, ha utilizzato atleti di 13 o 14 anni, lasciando fuori magari una squadra che ha svolto il campionato utilizzando tutti atleti in età. Confermo poi che le fasce di età sono state modificate in Ragazzi (fino a 12 anni), Allievi (13-14 anni), Cadetti (14-15 anni) e Juniores (16-17-18 anni) e che quindi un atleta all'ultimo anno di categoria può giocare nella Categoria superiore. Di questo ne abbiamo parlato anche con i Comitati Regionali e non abbiamo ricevuto critiche. Stanno invece arrivando consensi da varie Regioni, anche in relazione alla pulizia fatta dalle mille deroghe. Sinceramente non mi sembra quindi che sia stato “stravolto” il disegno generale rispetto agli anni passati. Il 12 gennaio comunque incontrerò la Commissione Giovanile al fine di avviare un ulteriore discussione su questi argomenti. Durante la Coach Convention incontreremo poi le Regioni così da analizzare la situazione delle squadre iscritte e sentire le problematiche territoriali. Non è questo un corretto lavoro di coinvolgimento delle varie componenti?

Però come può leggere da alcuni scritti, le preoccupazioni di non riuscire a fare attività sono alte

Innanzitutto non capisco perchè invece che pubblicare “proclami di deragliamento” che niente contribuiscono all'ambiente non facciate informazione corretta, questo è un problema di metodo, ma ovviamente è solo un problema mio. Tornando all'argomento in generale posso dire che le considerazioni che ho letto sono prive di ogni fondamento e completamente gratuite, tese non certo ad aiutare la collaborazione e quindi la crescita del movimento. In riferimento alla norma di vincolo vorrei segnalare inoltre le numerosissime lettere ricevute da genitori e società che si lamentavano di certi attegiamenti da padre/padrone nei confronti di bambini di 12-13 anni, segnalazioni di situazioni veramente aberranti pensando che riguardano bambini di 12 anni e che siamo nel 2003. Vista la situazione il CF ha ritenuto, e condivido pienamente, di spostare il vincolo presso una società dall'ultimo anno della categoaria Ragazzi all'ultimo anno della Categoria Cadetti. Lo considerate scandaloso nel 2003? Chiedetelo ai genitori dei ragazzi. Stiamo infatti parlando di una norma quanto meno incivile e non vorrei mai che il CF si trovasse ad affrontare in futuro problemi anche più grandi relativamente allo svincolo. Abbiamo quindi voluto “gestire” la norma piuttosto che trovarci a “subirla”

Rimane comunque il fatto che ora le società dovranno “curarsi” maggiormente, no?

Certo, e lo reputo positivo, Certamente una società che opera bene, che sa coinvolgere i ragazzi ed i genitori, che propone un'attività qualitativamente buona e applica sani principi etico/sportivi non credo debba aver timore di questa norma, anzi. Certamente nessuno andrà via se si trova bene, e se un bambino, ripeto un bambino !, non si trova bene in un ambiente reputo giusto che abbia la possibilità di andarsene piuttosto che smettere, non credi?

E il limite dei 38 anni? non è un pò elevata?

E' comunque un passo avanti, già si brontola per i “bambini” figuriamoci se avessimo abbassato l'età dello svincolo. E' un primo passo fatto in avanti, valutando attentamente di non danneggiare nessuna società, ed è un limite che in futuro, maturando certe situazioni, potrà comunque essere rivisto. E' un segnale importante, preso di comune accordo con la Commissione Atleti

Passiamo invece alla norma che tanto ha fatto discutere nello scorso Campionato e chiamata “ascensore” (la possibilità di utilizzare giocatori di diverse categorie ndr)?
Anche in questo caso il CF ha dovuto affrontare il problema a causa della poca serietà di alcune società. Considerando che la norma era nata per favorire la crescita dei giovani atleti, e consapevoli che ogni limitazione avrebbe di fatto diminuito la valenza di questa possibilità, lo scorso anno si era lasciata ampia libertà e sappiamo tutti cosa è successo. Per il 2003 abbiamo ritenuto di mantenere la libertà di scelta ma chi utilizzerà tale possibilità facendo fare su e giù ai propri atleti non parteciperà alle Fasi Finali di Campionato e Coppa Italia

Nelle 24 ore di Consiglio cosa avete anche deliberato?
Tanto, veramente tanto. Ma soprattutto abbiamo discusso molto e ci siamo confrontati a 360 gradi. Partendo dal Baseball abbiamo riscritto i Campionati futuri. Nel 2005 vorremmo, ma anche in questo caso ci relazioneremo con le società sportive, presentarci con una A1 a 10 formazioni, la A2 a 24, la B a 32 e la C1 a 48 ma verificheremo l'andamento tecnico/qualitativo dei prossimi 2 anni. Seguendo le indicazioni emanate dal CONI abbiamo lasciato la possibilità di avere Atleti stranieri solamente nella massima serie di campionato (serie A1) e la prossima settimana ci riuniremo con le Società per stabilire modalità e tempi del Campionato 2003. Per la A2 di Baseball, considerando le continue osservazioni pervenute dalle società, chi non ha il campo illuminato dovrà chiedere la deroga pagando 1000 euro e, tale cifra decurtata dei maggiori costi arbitrali, verrà ridistribuita fra le società che hanno il campo illuminato e che spendono di più sia per la luce che per le trasferte. Abbiamo poi deciso di incontrare le Società di Serie B e C1 baseball per organizzare e discutere il campionato 2003, e in quella sede proporremo il concetto della sussidiarietà per aiutare le società che magari al primo anno si trovano ad affrontare trasferte economicamente più impegnative. Abbiamo poi modificato il Campionato A2 di softball che in 2 anni sarà portato a 16 formazioni. Nel 2003 ci saranno quindi 2 gironi con 7 squadre con intergirone (2 retrocesse in B e 4 promosse dalla B) e nel 2004 2 gironi a 8 senza intergirone (altre 2 retrocesse in B e 4 promosse dalla B)

Come pensate di sentire le società su queste modifiche?
Innanzitutto il 14 riuniamo le SerieA dove, seguendo i dettami CONI, potranno decidere sui tesseramenti, le date dei Campionati, gli stranieri e altro ancora. Logicamente bisognerà tener conto di quanto prescritto dalla Legge e dal CONI. Ad esempio per quanto riguarda atleti stranieri residenti in Italia ma con visti lavorativi, questi potranno anche essere utilizzati nei Campionati maggiori, ma ovviamente andranno allora ad incidere sulle quote assegnate, mentre saranno limitati a 3 in C1 e illimitati in giovanili e C2. Abbiamo inoltre modificato le procedure del primo tesseramento degli italiani. Tutti dovranno allegare fotocopia della carta d'identità autenticata dal Presidente della Società che diventerà responsabile in sede civile e penale. Questi documenti saranno poi inoltrati, come da comunicazione del Ministero dell'Interno, alla Questura e all'Ufficio Passaporti di competenza nonchè al Ministero degli Esteri.
Le società iscritte in Serie B e C saranno invece sentite in gennaio con due incontri separati. In tale sede gli spiegheremo il regime di sussidiarietà deliberato che prevede una diversificazione delle tasse gare in funzione dei costi del singolo girone. Saranno logicamente più basse per coloro che avranno maggiori spese di trasferta e viceversa. Visto poi che la nuova Serie B ha ancora dei buchi da coprire, comunicheremo il metodo di scelta per la partecipazione al Campionato che terrà conto dei risultati, della situazione logistica e dell'attività giovanile.


Parliamo di altro, come mai la decisione di non servirsi più della Garman?
Si era creato una frattura nel rapporto con la squadra. Abbiamo quindi voluto ridare serenità al movimento. Le qualità tecniche della Garman non sono mai state messe in discussione e anzi colgo l'occasione per ringraziarla nuovamente del lavoro svolto

Va bene Presidente, chiudo chiedendole per quale motivo secondo lei questi messaggi “non sono arrivati” al movimento? e tutta colpa di chi fa informazione?
Lavoreremo anche su questo aspetto ma bisogna darci tempo. Le delibere devono essere ancora scritte ad esempio. Io però credo che prima di dire qualcosa di inesatto, come leggo, bisognerebbe informarsi a meno che non vi siano posizioni preconcette. Il messaggio che vorrei fare arrivare è che tutto il CF ha fatto un lavoro enorme, confrontandosi, analizzando, valutando nell'interesse e seguendo precisi obiettivi non dettati da singole realtà locali. Il Consiglio è formato da persone intelligenti e pensanti, come nelle società e nei tifosi, anzi provengono dalle società. Quando ci si siede in CF occorre però spogliarsi di questi localismi e pensare secondo un fine comune e questo gli attuali Consiglieri lo stanno facendo. Non deliberiamo a casaccio o perchè ci svegliamo storti alla mattina. Siamo persone responsabili e soprattutto stiamo cercando di parametrizzare i nostri sport con le nuove regole che il sistema sportivo italiano si sta dando in questi anni. Ricordiamoci che il CONI sarà sempre più indirizzato a coprire i risultati delle Nazionali o dei movimenti a carattere Nazionale obbligandoci ad elevare la qualità dei nostri sport. Anzi l'attuale bilancio federale è stato assegnato proprio in funzione e tenendo conto parametri precisi, verso i quali vogliamo sempre più indirizzarci per ottenere più risorse da destinare al movimento di base altrimenti, se non sappiamo correre a questa velocità, rimangono tanti bei discorsi e tante belle intenzioni anche se nobili. Noi stiamo cercando di operare questo cambiamenti e chiediamo la mano di tutti ma, se si vuole stringere una mano, bisogna essere in due ad allungarla altrimenti ..

Alessandro Labanti

Webmaster e responsabile del dominio Baseball.it

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