Appena terminata la riunione del C.F. del giorno 6-7 Dicembre u.s. , mi sono precipitato a leggerne il resoconto da voi ‘molto tempestivamente pubblicato.
Nei giorni successivi, ho più volte commentato con alcuni ‘addetti ai lavori della Toscana, i contenuti delle delibere adottate.
Confesso che un po’ mi stupisce il leggere i ‘non ci capisco più niente, le rettifiche e le precisazioni varie, anche se capisco necessarie.
Personalmente, dopo quasi un quarto di secolo di ‘militanza mi trovo a condividere, se non tutte, almeno largamente molte delle ultime decisioni del C.F.
Devo francamente, riconoscere a Riccardo Fraccari almeno il dono della coerenza e della chiarezza, che di questi tempi non è poco !!!.
Adesso il nostro movimento ha una guida che orienta e dirige, là dove per troppi anni abbiamo vissuto di regole precarie, deroghe continue e quindi incertezza perenne.
Certo non sempre si possono ottenere consensi plebiscitari o bulgari, certo che non tutto quello che è stato deciso è sottoscrivibile al 100%, ma almeno si è tornati a ‘decidere.
Tanto è che si discute di più (vedi Convegno alla Montarola), ci si confronta, e le linee generali, almeno a me sembrano più chiare.
A questo punto devo precisare, a beneficio i chi non mi conosce, che non scrivo queste cose per piaggeria o altro.
Il sottoscritto non è mai stato tenero con i vertici, ho sempre detto a tutti quello che penso senza peli sulla lingua e (come direbbe Schirolli) non mi si può certo accusare di essere un filo ‘federale.
Almeno nelle ultime tre occasioni in cui ho avuto modo di incontrare Riccardo Fraccari, ho trovato sempre il modo di litigare, soprattutto durante l’ultima riunione del C.R. Toscano, ma credetemi sempre per amore verso il batti e corri.
Detto questo e scusandomi per la lunga premessa, vengo ai punti salienti del dibattito.
Per quanto riguarda il problema stranieri credo che oggettivamente non si di potesse fare di più, anche se personalmente sono un’ ‘aperturista convinto visto anche quello che fanno le federazioni di sport più importanti (calcio, basket, ecc.) che hanno le squadre imbottite di stranieri.
Io ho sempre pensato che dovremmo far giocare molti più stranieri (tipo tre per ogni squadra di qualsiasi categoria) in primo luogo perché sicuramente elevano il livello del gioco a vantaggio di tutti gli altri giocatori e del pubblico, in secondo luogo perché ormai non possiamo nasconderci, chiuderci o isolarci nel ‘nostro giochino senza vedere che gli stranieri vivono con noi tutti i giorni, dappertutto e sempre di più, nelle fabbriche, nelle scuole, nelle città, ecc. non capisco perché devono stare fuori dal baseball!.
Mi permetto di ricordare solo, che quando giocavano più stranieri c’erano più squadre,più gente negli stadi e non mi risulta che la nostra nazionale vincesse meno di adesso.
Certo rimane aperto il problema di ‘proteggere i nostri giovani talenti, ma per far ciò esistono mille modi, sarebbe già molto cercare di farli giocare di più e meglio.
Però attualmente esiste una legge di Bossi e Fini che non si può ignorare, esiste un C.O.N.I. che consente con pochi soldi alla F.I.B.S. di campare, provate ad immaginare se venisse meno anche questa sussistenza
.. al C.F. non rimaneva che pronunciare un garibaldino ‘obbedisco.
Per quanto riguarda i giovani, le fasce di età delle categorie giovanili e il problema degli svincoli mi sembra di fatto che siano ripristinate come 20 anni fa, quando il baseball aveva molti praticanti in più e quindi non mi sembra uno scandalo.
Piuttosto il dato di fatto è che in 20 anni di deroghe, compromessi e pasticci vari hanno avuto il solo effetto di compromettere il numero e la qualità del settore giovanile.
Proviamo a cambiare rotta e non c’è niente di male se si ritorna all’antico!.
Personalmente non sono preoccupato se ci saranno o no i ‘titoli nazionali o se i giocatori avranno a 15 anni lo svincolo.
Mi sembrava (qualcuno mi smentisca se sbaglio) che per le giovanili non esistevano campionati ma ‘tornei di addestramento.
Allora ad Imperiali, che soleva qualche dubbio in merito, rispondo in amicizia e cortesia che non mi sento di condividere il suo pensiero.
Chi dirige una società che svolge solo attività giovanile ha come scopo principale quello di formare giovani e uomini in grado di giocare bene e per tanti anni a baseball onorando il movimento e lo sport in generale, che poi, ad una certa età, magari consigliati dai tecnici e dai genitori, trovo sia giusto, decidano dove e come farlo.
La cosa più importante di tutte è che non smettano di giocare , ‘che restino con noi.
Credo fermamente che se vogliamo il bene del baseball dobbiamo essere in tanti a praticarlo e in più realtà possibili, e importa poco se abbiamo 7 o 70 anni, se siamo bravi, bravissimo o amatori, la cosa più importante è giocare partendo da poche certezze e molte perplessità che coinvolgono tutti, in primo luogo il sottoscritto !.
Affrontiamo il 2003, ed io non so se sarà questo l’anno ‘0 o se sarà il 2005, ma affrontiamolo con queste decisioni che se si riveleranno sbagliate andranno rapidamente cambiate, democraticamente e serenamente, discutiamo arrabbiandoci, ma una volta assunta una linea non deroghiamo dopo pochi giorni perché a qualcuno non piace.
D’altra parte nel nostro paese esiste una sola persona che non sbaglia mai e ha sempre ragione
.. non ne faccio il nome per non ‘fare politica dico solo che inizia per ‘B e finisce in ‘ERLUSCONI.
Grazie scusate se sono stato molto lungo.
Auguri a tutti
..ma proprio tutti.
Renato Testi
Vice Presidente CR Toscana
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