Dopo la seconda stagione consecutiva finita senza accedere ai 'play off', era opinione comune che il Cantine Ceci Cus Parma dovesse fare un ricorso massiccio al mercato.
Da parte loro, i vertici societari hanno sempre confermato che i cambiamenti sarebbero stati parecchi, indicando anche la via da seguire: ringiovanimento della rosa e inserimento di giocatori parmensi.
Gli affari conclusi sembrano indicare che la strada intrapresa è questa.
Dall'Oltretorrente via Codogno arriva Valerio Bova, lanciatore ed aspirante bomber di nemmeno 20 anni, che come 'rookie' lo scorso anno ha chiuso la A1 con 2 vittorie e 5 sconfitte.
Sempre dalla corte di Andrea Paini (questa volta via Collecchio) entra nel mondo degli universitari Simone Rizzoli, esterno che ha chiuso la serie A2 con una media battuta superiore a 300.
L'altro affare che avevamo dato per fatto, ovvero l'ingaggio di Tanesini dal Godo, è al momento “solo una trattativa bene avviata”, come ci precisa via e mail la società ravennate.
“Intendiamo soddisfare le richieste del giocatore” si legge nella nota “Ma per farlo chiediamo che vengano soddisfatte le condizioni minime”. Tradotto: il Cus Parma deve offrire qualcosa di più per il prestito.
Il Cus Parma ha comunque nominato il nuovo manager: Cristian Catanoso, americano di 38 anni, la scorsa stagione 'pitching coach' a Rimini.
In assenza di sicurezze, a questo punto il nostro compito è rendervi edotti su trattative e voci. Lo faremo ruolo per ruolo.
Lanciatori Quasi sicuramente non verrà confermato Tonkin e altrettanto quasi sicuramente Ceccaroli tornerà a Rimini. Considerando anche che nelle intenzioni dello staff tecnico c'è di non utilizzare Fochi in pedana, il settore appare da rifondare.
Il nome del lanciatore straniero ci sarebbe già, ma la società sta ancora sondando il mercato e non intende renderlo noto. Si parla anche di un accordo già raggiunto con un canadese di passaporto italiano, lo scorso anno nella indipendente 'Northern League', ma dal Cus non arriva nessuna conferma.
Il presidente Rossano Rinaldi in persona aveva invece confermato il suo interesse per Rolando Cretis, ma è stato spiazzato da una richiesta economica più alta del previsto e ha rinunciato al pitcher romano. Stando ai 'si dice', Cretis si dovrebbe comunque accasare poco lontano: o a Bologna o a Reggio Emilia.
Torna d'attualità a questo punto il nome di Brian Scarcella, che se fosse arrivato Cretis sarebbe finito quasi certamente a Grosseto, ma che potrebbe divenire un punto fermo del bull pen di Catanoso.
Il neo manager, assieme a Sal Varriale e al responsabile tecnico Giulio Montanini, sta vagliando le posizioni di Massimino, lo scorso anno a Piacenza, e Righetti, che ha giocato a Rho.
Più che altro allo staff medico sono invece lasciate le valutazioni su Pete Nyari, che tecnicamente non si discute ma è reduce da grossi problemi alla schiena.
Nella sostanza, in questo momento l'unico lanciatore che il Cus ha di sicuro in rosa è Bova.
RicevitoriIn un primo tempo il Cus sembrava orientato a tesserare un catcher straniero. Liquidato Edmondson, che resterà in Australia, la società ha fatto un pensierino al ripescaggio di Sean Mulligan e intavolato allo stesso tempo una trattativa con un giovane latino americano 'agganciato' durante la “Coppa Intercontinentale”.
Nel caso il terzo straniero fosse necessario in un altro ruolo, tornerebbe invece d'attualità Vincent Parisi, il giovane italo americano altrimenti destinato ad una seconda stagione da comprimario.
Come 'back up' arriverà dallo Junior Parma Bertolini.
Interni Il Capitano Fochi giocherà terza base, con il confermato Paini come alternativa. Non sembra invece destinato a rimanere al Cus Adami.
Bautista rappresenterà un punto fermo all'interbase.
Per il ruolo di seconda base la prima scelta è Evangelisti, che potrebbe tornare sulla decisione di abbandonare il baseball e arrivare da Rimini nell'ambito dell'affare Ceccaroli. La trattativa è avviata e la decisione spetta al giocatore.
In alternativa c'è il mercato americano, che nel ruolo è abbastanza ricco.
Il giovane Brambilla vivrà un'altra stagione di apprendistato.
In prima base le alternative non mancano: dal giovane Caravita, al veterano Schianchi, a Danny Di Pace, che ha definitivamente rinunciato alle velleità americane per giocarsi le sue chance di vestire l'azzurro ad Atene.
Esterni L'intenzione del Cus è quella di confermare sia Balgera che Finetti, che dovrebbero posizionarsi ai lati di Tanesini, se la trattativa si chiuderà, o Rizzoli. Vasini, titolare nelle ultime 3 stagioni, potrebbe finire sul mercato.
Come progetto in gestazione il Cus Parma è estremamente promettente.
Di sicuro, al via si presenterà una formazione dotata di un ordine di battuta temibile. Se sarà competitiva ai massimi livelli lo potremo però dire solo dopo aver visto completato lo staff di lanciatori.
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