Se oggi chiedete ad un appassionato di baseball chi è Derek Jeter vi risponderà con un sorriso di compiacimento dicendovi: ‘semplice, è l’interbase dei New York Yankees, ma se la stessa domanda gli veniva posta nel 1994 vi avrebbe sicuramente guardato con stupore.
Derek Jeter, classe 1974 da Tampa, Florida nel 1994 era un giocatore semi sconosciuto delle leghe minori, e proprio quell’anno venne alla ribalta conquistando il riconoscimento di ‘Minor League Player of the Year giocando con le formazioni affiliate agli Yankees di Tampa, Albany e Columbus.
Questo premio assegnato dalla rivista ‘Baseball America è uno dei più prestigiosi ed ambiti dai giovani giocatori delle leghe minori americane, spesso diventando la porta d’ingresso ad una carriera di successo. Se lo sono aggiudicato, tra gli altri, campioni come Dwight Gooden (1983), Josè Canseco (1985), Frank Thomas (1990), Tim Salmon (1992), Manny Ramirez (1993), come detto Derek Jeter (1994), Andruw Jones (1995 e 1996), Paul Konerko (1997), Eric Chavez (1998), Josh Beckett (2001), Rocco Baldelli (2002).
Anche se negli ultimi anni sono arrivati fortissimi giocatori dal Giappone e da Cuba, il vivaio americano rimane sempre il principale trampolino di lancio delle future stelle del baseball.
Anche quest’anno sono quindi molti i giocatori da tenere d’occhio, proviamo ad analizzare quelli che secondo me hanno le maggiori probabilità di imporsi nella MLB:
Nell’elenco non terrò conto volutamente di quei giocatori che, come Mark Prior dei Cubs o Casey Fossum dei Red Sox, hanno giocato significante parte della stagione 2002 già tra i titolari delle Major.
1. Mark Teixeira, 3B, Texas: se non fosse stato per i numerosi infortuni (l’ultimo al gomito) avrebbe già conquistato un posto da titolare nel lineup dei Rangers. Batte spesso e con buona potenza in entrambi i lati del piatto, e va poche volte strike out, indice di classe e pazienza che pochi giocatori hanno a questa età. Ha avuto nel 2002 una media battuta di .318, con 19 fuori campo e 69 punti battuti a casa, giocando 38 partite in singolo A e 48 partite con i Tulsa Drillers (AA).
2. Rocco Baldelli, esterno, Tampa Bay: ha avuto prestazioni fantastiche nelle leghe minori dei Devil Rays (media battuta .331, 19 HR, 71 punti battuti a casa e 26 basi rubate) ed ha confermato il suo potenziale nella Arizona Fall League che si disputa in inverno. Baldelli ha la potenza e la velocità per diventare un giocatore da 30-30 in poche stagioni, è un difensore eccezionale e ci sono buone possibilità che diventi l’esterno centro titolare nella prossima stagione, anche se un altro anno nelle minor gli farebbe solo bene; e poi con il nome che ha non possiamo che fare il tifo per lui….
3. Francisco Rodriguez, rilievo, Anaheim: i suoi numeri nel primo anno chiamato nelle major sono sbalorditivi: dopo soltanto cinque apparizioni in stagione regolare ha ottenuto nei playoffs 2002 la bellezza di 5 vittorie, 1 sconfitta ed una media pgl di 1,93 aiutando gli Angels ad aggiudicarsi le World Series. Se non diventa il closer titolare è solo per la presenza del veterano e fortissimo Troy Percival.
4. Hee Seop Choi, 1B, Chicago Cubs: dopo aver battuto .287 con 26 fuori campo e 97 punti battuti a casa in triplo A, ed aver confermato il suo potenziale in inverno con statistiche eccezionali, sta preparando l’assalto al posto da titolare nel lineup 2002; unica preoccupazione l’idiosincrasia del nuovo manager Dusty Baker nel lanciare i giovani, non vorremmo che preferisca il vecchio Karros!
5. Jesse Foppert, partente, San Francisco: il ‘Pacific Coast League n.1 Prospect del 2002 è forse il più talentuoso lanciatore in circolazione tra le Minors. Nel 2002 ha ottenuto una media di 11,7 strikeout per nove inning lanciati, classificandosi primo in questa statistica in tutte le Minors. Ha un movimento del braccio molto ‘morbido, ma alla fine fa partire un autentico proiettile: la ‘fastball può raggiungere le 99 miglia orarie, ed ha anche un formidabile ‘splitter nel suo repertorio. Deve migliorare il ‘changeup ed il numero di inning lanciati, meno di sei a partita in media. Probabile un posto da partente dal 2004, a meno che un fantastico Spring Training non gli faccia anticipare i tempi. Dovrà inoltre vincere la concorrenza di Kurt Ainsworth e Jason Williams, altri due fortissimi ‘prospect dei Giants, entrambi lanciatori destri. Per il nuovo manager Felipe Alou c’è davvero l’imbarazzo della scelta!
6. Joe Thurston, 2B, Los Angeles: battitore di grande continuità e discreta potenza, potrebbe diventare un nuovo Jeff Kent. I Dodgers credono talmente in lui che hanno lasciato partire Mark Grudzielanek senza battere ciglio, affidandogli probabilmente il posto da titolare già nel 2003. Le sue statistiche ottenute nell’ultima stagione con la squadra di triplo A di Las Vegas parlano da sole: media battuta .334, 106 punti segnati, 55 punti battuti a casa, 12 fuori campo e 22 basi rubate.
7. Lyle Overbay, 1B, Arizona: ha battuto .343 (secondo nella Pacific Coast League) con 109 punti battuti a casa nella sua prima stagione di triplo A con la squadra di Tucson. In tre stagioni nelle Minors non ha mai battuto meno di .332 dimostrando di essere un formidabile battitore di contatto. Nel 2001 ha avuto una striscia di 27 partite consecutive in cui ha raggiunto la base, tra valide o basi ball, riuscendo in una partita ad ottenere uno straordinario 5 su 5 al piatto. Considerando che nel lineup dei D-Backs il posto di prima base dovrebbe essere di Mark Grace, non dovremmo aspettare molto nel vederlo titolare.
8. Josh Phelps, DH/C, Toronto: dopo aver battuto 31 fuori campo con Tennessee (AA) nel 2001, ne ha battuti altri 39 nel 2002, 24 in triplo A e 15 con i Blue Jays, con i quali ha anche battuto una media di .309 con 58 punti battuti a casa. Con questi numeri, ad appena 25 anni di età, si è già assicurato un posto nel lineup del 2003.
9. Scott Hairston, 2B, Arizona: molto forte atleticamente, il suo fisico sembra più quello di un giocatore di football americano che di baseball! Ha un giro di mazza molto compatto che gli permette di battere ‘fastball in ogni zona del diamante. Deve però migliorare la difesa (debole nel girare doppi giochi), lato del gioco che sembra non voler curare molto. Le sue medie 2002 in classe A sono formidabili, .405 con la squadra di Lancaster e .332 con la squadra di South Bend con un totale complessivo di 22 HR, 98 punti battuti a casa e 10 basi rubate. Probabile l’ingresso nel roster dei Diamondbacks del 2004.
Entrare nella MLB è il sogno di questi ragazzi, non possiamo che augurare a tutti loro buona fortuna!
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