SAN MARINO – Se Go Ono si doveva giocare la riconferma con la partita di questa sera contro il Bbc La Gardenia Grosseto, si può dire che il lanciatore giapponese se l'è ampiamente meritata, imbrigliando le mazze dei maremmani, lasciando loro solamente 6 vailde in tutto l'incontro (con 9 K e 0 basi ball). Un 6-0 che suona come campanello d'allarme in casa biancorossa, soprattutto perchè si tratta della seconda sconfitta nelle gare del venerdì sera, tallone d'Achille della passata stagione che si pensava di aver risolto con l'ingaggio dell'ex Major League, Rusty Meacham. Al contrario delle prime due uscite, il lanciatore americano è stato toccato duro dalle non potenti mazze (per lo meno in questo inizio di campionato) sanmarinesi. In più, sulla strada di Meacham è ricomparso l'arbitro Bastianello, che a Reggio Emilia due settimane fa gli chiamò alcuni dei 5 balk e ieri sera ne ha richiamati altri due al terzo inning, quello nel quale la T&A ha chiuso l'incontro con 5 punti.
Va detto però, che il San Marino ha comunque meritato ampiamente la vittoria, grazie alla prova di Ono e alla continuità produttiva nel box di battuta.
La Gardenia nelle prime tre riprese lasciava per 3 volte l'uomo in terza (alla prime ripresa, Martinez, in terza con una rubata dopo un doppio, è stato eliminato a casa base da Rovinelli), mentre Meacham nei primi due attacchi del Titano ha concesso 3 valide e messo a segno 3 strike out. Alla terza ripresa il big inning. Lonfernini out in prima con una bella assistenza di Meacham a Bischeri dopo un bunt a sorpresa ben eseguito; valide di Bissa e Tassinari (1/4 con una media battuta in campionato di 412) che poi sono avanzati di una base sul primo balk chiamato a Meacham. Dopo di che Colicchio ha ricevuto una base ball. A basi cariche Rovinelli è stato messo strike out (4 in altrettanti turni alla battuta per l'ex bomber del Rimini), Costantino ha battuto una secca linea su Meacham che però non ha trovato la pallina sotto i suoi piedi lasciando entrare così il primo punto (Bissa). Altro singolo, stavolta di Parisi e a casa Tassinari e Colicchio, poi con Yong in battuta, secondo balk chiamato da Bastianello con Meacham che è letteralmente esploso, insultando ripetutamente l'arbitro e solo l'intervento del suggeritore di terza, Luongo, ha evitato che il pitcher americano potesse compiere gesti peggiori. Non è arrivata la sacrosanta espulsione e questo ha così lasciato dei dubbi sulla chiamata di balk: che allora non ci fosse? Comunque sia, Costantino in terza, Parisi in seconda e doppio di Yong per il 5-0. Al quinto attacco il solo homer di Colicchio chiudeva la partita sul 6-0, mentre Ono dalla quarta alla settima ripresa eliminava 12 uomini consecutivamente. Nel Grosseto chiudeva la gara un ottimo Lino Luciani (4 K sulle 6 eliminazioni), mentre Meacham chiudeva con 10 valide e 6 punti di Pgl in 6 riprese: troppo, al di là dei balk e del nervosismo.
Infine un'altra nota sui balk. Sia su Meacham che su Ono sono stati chiamati due balk “annullati” dalle battute valide dei giocatori nel box di battuta. In tutte e due i casi sono state date valide con le difese ferme a guardare. La domanda sorge spontanea: oltre ad alcuni lanciatori, anche gli arbitri ci stanno capendo poco sull'utilizzo o meno della più ferrea regola del balk?
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