Un bel doppio, il primo dei due che ha messo a segno nella partita di sabato pomeriggio, è valso ad Alberto D'Auria, terza base della Danesi Nettuno, il traguardo delle 1.100 battute valide in carriera. Una carriera quasi ventennale (esordì giovanissimo con la casacca verdazzurra), ed adesso un numero tondo di hit che per il momento è solo una tappa intermedia per un giocatore che oltre ad essere una bandiera della squadra tirrenica, è anche stato capitano degli azzurri. “E' un traguardo importante, certo, ma non ho intenzione di fermarmi qui, sino a che riuscirò a giocare ad alti livelli voglio continuare a giocare“. Una giornata importante macchiata dalla sua uscita dal campo, un infortunio lo ha tolto da garadue, poi persa dal Nettuno, un risentimento che lo tiene ancora in forse per il trittico contro la T&A San Marino di questo fine settimana. “Nel correre verso la seconda base ho avvertito un dolore alla coscia, dovrebbe essere uno stiramento. Pare che venti anni e passa sui campi di gioco si stiano facendo sentire tutti adesso, gli acciacchi mi stanno un po' limitando ma ripeto, fino a che posso dare qualcosa alla squadra giocherò“.
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