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De los Santos, altri due lampi

Grazie ad un attacco che finalmente ritrova la giusta continuità la Danesi Nettuno completa la tripletta casalinga contro la T&A San Marino e conferma il secondo posto solitario in classifica.
Partita giocata tra pochi intimi allo stadio Steno Borghese, la concomitante tradizionale processione della patrona di Nettuno, Nostra Signora delle Grazie, molto sentita dalla gente, ha lasciato quasi deserte le tribune. Ma chi ha preferito il baseball alla festa non è rimasto affatto deluso. La partita si sblocca al secondo, base a De los Santos e Mastrantonio e singolo tra esterno centro e esterno destro per un puntualissimo Patrone, che spinge a casa l'1 a 0. Alla prima parte del quinto San Marino va vicinissima al pareggio, ma con uomo in terza e zero out Masin lasciava al piatto Astolfi e costringe Yong ad un'innocua rimbalzante. Cambio di campo e Schiavetti spedisce fuori il solo-homer del 2 a 0. Finisce la partita del veterano Spadoni, uscito tra gli applausi, entra Andrea Bianchi sul monte e al sesto la Danesi chiude i conti con una serie di valide culminata dall'ottavo homer di Luis De los Santos, ancora una volta a sinistra e da tre punti. Per la cronaca la palla, secondo una stima fatta in sala stampa, non dovrebbe essere atterrata a meno di centoquaranta metri dal piatto di casa base. Giù il cappello, niente altro da dire. Alla prima parte del settimo per i tirrenici entra in pedana Vigna e subisce tre valide consecutive dagli avversari per il 7 a 1. Altro punto al settimo per il Nettuno e alla seconda parte dell'ottavo De los Santos raggiungequota nove fuoricampo in dodici partite chiudendo la gara per manifesta inferiorità con un altro missile che vale i tre punti dell'11 a 1 finale.
Comunque con Schiavetti, De los Santos e Patrone in grande spolvero, Masin uscito dopo sei inning senza aver subito punti (per lui tre valide, cinque strike out e una base concessa) arriva la terza vittoria contro San Marino e il Nettuno conferma il secondo posto in classifica, niente di meglio per la sfida di venerdì e sabato prossimo contro l'Italeri che si annuncia sin da adesso stellare.

Mauro Cugola

Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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