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Italeri, pronto riscatto. Dietro è bagarre

Non poteva continuare a restare a 1000 ma perso il primo incontro dopo 12 inning la capolista Bologna ha restituito con gli interessi la sconfitta alla Danesi Nettuno, confermando di essere la squadra più in forma in questo momento del campionato. Dietro c’è lo stesso Nettuno, poi Parma e Grosseto, mentre se continua così il Rimini può dire addio ai play off. Dalle gare del ‘Falchi” ci si aspettava il primo vero test della stagione, un anticipo di quello che vedremo quando la stagione regolare ci avrà lasciato, ma solo gara-1 non ha tradito le attese. Con Ozuna – dato in partenza, anche se la notizia non ha trovato conferma – e Vigna, il Nettuno ha saputo portare a casa un risultato che poteva tagliare le gambe alla squadra di Mazzotti. Sarebbe stato facile tornare con la memoria alla scellerata semifinale dello scorso anno, arrivare a una sorta di complesso di inferiorità, ma Sheldon e compagni hanno fatto il contrario e dimostrato che le dodici vittorie di fila erano tutt’altro che un caso. Quello tra Parma e Rimini, invece, era un trittico che doveva dirci chi tra la delusa delle ultime stagioni, uscita con le ossa rotte dalle gare con l’Italeri, e i campioni d’Italia che pure avevano mostrato segni di ripresa, era la più accreditata per un posto nei quartieri alti. Ebbene i ducali sono quelli che escono rinfrancati, mentre sarà bene che alla Telemarket comincino a pensare seriamente a come raddrizzare la stagione. E’ vero che se arrivano nei play-off i riminesi sono sempre spietati ma se il passo è questo… Ha mancato la tripletta anche l’altra aspirante a un posto tra le prime quattro, il Grosseto. I maremmani hanno ceduto ai supplementari gara due del derby toscano, contro una Faliero Sarti mai doma e che vuole dire la sua fino al termine nella lotta salvezza. A La Gardenia manca continuità ma intanto è appaiata al Nettuno. Anche il Modena, forse la più in forma del momento insieme al Bologna, ha ceduto un incontro al San Marino che non vuole recitare affatto la parte della vittima sacrificale del campionato. La Gb Ricambi, comunque, può dare più di qualche fastidio e se riesce a mettere insieme una serie di successi addirittura potrebbe trovarsi a lottare per i play off. Il quarto posto attuale non è un caso. Infine la sfida di Anzio: il Colavita riesce a vincere, anzi stravince, la prima gara in casa, bissa nell’incontro del pomeriggio ma poi cede a una Palfinger che senza lanciatore straniero è poca cosa ma tra Mariani, Salsi e Zambelli quando l’attacco funziona può dare fastidio a chiunque. L’Anzio ha mancato il sorpasso ma si è allontanato dalla zona più calda, ora deve assolutamente trovare qualche rinforzo perché se è vero che i giovani si stanno comportando bene è altrettanto vero che il roster è ridotto. Dal canto suo la Reggiana deve risolvere il problema del monte di lancio per gara-1, considerato che Gerali finora non ha cambiato la rotazione tenendosi per il sabato i tre lanciatori rimasti. Nessuna squadra ha vinto tre gare, due partite si sono concluse ai supplementari, i distacchi in classifica sono minimi, c’è stato qualche risultato più largo di quelli delle scorse settimane ma sembra confermata la tendenza a un campionato più livellato e di qualità. Speriamo che duri.

Giovanni Del Giaccio

Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che l’ha allontanato dai campi di gioco. Giornalista professionista, redattore del "Messaggero" da luglio 2005, prima capo redattore del quotidiano 'La Provincia'-edizione di Latina ma dal 1990 redattore al quotidiano "Latina Oggi". Un ruolo che lo ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale è stato un pessimo giocatore e un giorno – quasi per caso – si è trovato ad allenare una formazione giovanile."Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A". E’ stato tra i promotori alla Coach Convention di Bologna del 1989 dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi e dopo essersi battuto per anni ha avuto la soddisfazione del reinserimento di una categoria 'intermedia' tra Ragazzi e Cadetti.L’impegno con il giornale, però, non ha più consentito di stare sul campo di baseball per allenamenti e partite, cosa che prima era possibile per l’attività nell’emittente locale Radio Omega Sound e in piccoli giornali locali "conciliata" anche con l’università che lo ha portato a conseguire la laurea in Sociologia.Si è occupato prima di scuola, sanità e mondo del lavoro, quindi dei principali fatti di cronaca.Per "Latina Oggi" ha seguito le manifestazioni internazionali che si sono svolte in Italia dagli Europei del ’91 ai Mondiali del ’98.Nel 1992 è stato tra i fondatori della la cooperativa "Il Granchio", editrice dell’omonimo settimanale in edicola ad Anzio e NettunoDal 1995 al 2007 è stato corrispondente Ansa per la provincia di Latina, ha collaborato con altre emittenti, ha seguito in diretta da Parma la finale scudetto del ’96 per Radio Omega Sound e da Nettuno i collegamenti di quella del ’97 per Radio Dimensione Suono. Ha diretto – ma solo formalmente non avendo giornate di 48 ore – la testata giornalistica di Radio Omega Sound.Il ritorno al baseball c’è stato, in verità, nel 1997 con i Pirati di Anzio che per divertirsi in C/2 avevano bisogno di un manager. Allenamenti… zero, salvo qualche volta nel giorno di "corta", e partite la domenica pomeriggio, con la soddisfazione però di vincere il campionato. Un gruppo di vecchi amici che poi ha deciso di appendere il guantone al chiodo.Nel 2001 durante l'aspettativa a "Latina Oggi" per l’incarico all’ufficio stampa del Comune di Anzio, il ritorno come addetto stampa dell’Anzio baseball ma soprattutto sul campo, come allenatore della Primavera della stessa società. Finita l'aspettativa... addio al campo di gioco e ritorno alla 'normalità'. Si fa per dire, perché nel 2002 alla vigilia del play-ball è nata Arianna, portata al 'Reatini' la prima volta che è uscita di casa. Gaia, arrivata a giugno 2005, ha aspettato un po' di più e sono serviti i play-off. Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere alla moglie Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Ha tentato, inutilmente, di "convincere" Ettore, il suo gatto e ora spera in Arianna che buttando a terra una pallina ha fatto a casa un piccolo guaio, mentre Gaia (giugno 2005) sembra preferire il pallone da calcio.Ama il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz, raccoglie ritagli di giornale e quando può - ma quando? - va a nuotare in piscina.

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