L'avvenimento più eclatante della sesta giornata del campionato di A2 è senza dubbio la strepitosa prova sul monte del lanciatore della Acegas Trieste Andrea Cossar, che nella seconda partita del doppio confronto contro la De Angelis Godo ha sfiorato il perfect game, rovinato da una sola base-ball. Una “mini” no-hitter, quella realizzata dal lanciatore 25enne, perchè la gara si è chiusa in anticipo per manifesta, ma non per questo la prestazione di Cossar, che ha messo a segno 5 strikeout è da considerarsi meno valida. Spinti dal loro pitcher, i triestini hanno ottenuto una doppietta ai danni dei romagnoli, mettendo a segno ben 32 valide nel doppio confronto. Nella seconda partita, quella dello no-hitter, nell'attacco dell'Acegas si sono messi in luce soprattutto Girotto (3 valide) e Davide Marussich (2 valide, 2 punti battuti a casa); nella prima gara, invece, i padroni di casa avevano chiuso il conto con sette punti alla terza ripresa, trascinati dalla buona prova sul monte di Fabio Vergine e da quella offensiva di Massimiliano De Biase.
I due successi triestini permettono alla squadra di Frank Pantoja di mantenere il vantaggio di una partita sul Piccionetti Rosemar, che ha faticato un po' più del previsto in gara uno, ma ha comunque ottenuto la terza doppietta della stagione, ai danni dell'S3 Soncini Poviglio. La prima partita ha visto una serie lunghissima di cambi di fronte, dopo che la gara del pitcher maremmano Jaime Mendicino era stata insolitamente breve (solo 3 inning e un terzo); Simone Fiorentini è stato protagonista sia in attacco (fuoricampo nel primo inning) che sul monte, rilevando Gabbrielli nel nono, ma il punto della vittoria è stato portato a casa da Doratori, nel corso dell'ultimo attacco del Roselle. Molto più semplice gara due per i grossetani, che hanno colpito duro il partente Giovanardi e il rilievo Olmi per 7 punti nelle prime 5 riprese, grazie anche all'ottimo 5 su 5 del solito Fiorentini, autore anche di un doppio. Alla Soncini, ancora a caccia della prima vittoria stagionale, non è bastato l'home-run di Inverardi.
Non basta all'OCE Imola l'1-1 contro l'Omav Viterbo per tenere il passo delle prime. I Redskins hanno ripetuto il copione della scorsa settimana, quando persero gara uno per poi rifarsi nella seconda partita a Sala Baganza. La prima partita del doppio confronto con l'Omav è stata una bella battaglia di lanciatori, con il partente laziale Ricci che ha concesso solo 6 valide agli avversari, e Davide Maccaferri che ne ha lasciate nove. Nel primo inning Viterbo è passata in vantaggio 1-0 approfittando di qualche errore difensivo, poi i padroni di casa hanno aumentato il vantaggio fino a portarsi sul 4-0 alla fine del sesto inning. Al settimo è giunta in grave ritardo la reazione dei ragazzi di Marco Avallone, che hanno segnato due punti con le valide di Morselli e Diolaiti, ma è stato un fuoco di paglia perché all'ottavo i laziali hanno ristabilito le distanze portandosi sul 6-2, che è stato poi il risultato finale, in quanto le mazze imolesi sono ripiombate in crisi nel finale di partita. Il secondo match ha visto invece il dominio dei pellerossa sul monte, con Cristian Torri che ha lanciato cinque ottime riprese, con ben 7 k messi a segno, e Moreno Trombini che lo ha rilevato negli ultimi 2 inning, mantenendo il vantaggio senza subire punti. Grande reazione imolese anche in battuta, con ben 16 valide messe a segno dalla squadra di Avallone, che ha chiuso la gara con i sei punti segnati nel secondo inning, prima della ciliegina sulla torta, il fuoricampo di Giulio Gamberini all'ottavo.
Rimane a pari punti con l'Imola il Riccione, che ha pareggiato la doppia sfida con la Finproject Montegranaro. Nella prima partita il line-up dei romagnoli non ha mai ingranato, mettendo a segno solo 4 valide in tutto contro l'ottimo Claudio Bassi, autore di 14 strikeout nella gara completa. Per sei inning l'Unione Picena ha dominato, poi è arrivato il triplo di Frau ad accorciare le distanze, ma la risposta marchigiana sul lanciatore Del Bianco non si è fatta attendere, e il Riccione ha dovuto capitolare; migliore in battuta Cesare Polacchi, con due valide tra cui un doppio. Nella seconda partita il dominio dei romagnoli è stato pressochè assoluto, con Palumbo sul monte (solo 3 valide concesse in 8 riprese), e l'attacco autore di 15 valide. I singolo di Frau e Giovanelli hanno dato i primi due punti al Riccione, nella prima ripresa, poi al terzo, al sesto e all'ottavo la squadra di Dimes Gamberini è andata ancora a punto, e la gara ha avuto poca storia.
Nel primo derby della stagione, il Pellaccini Sala Baganza si è dimostrato superiore rispetto al Park Service Junior Parma, che è stata sconfitta in entrambe le gare. L'esito della prima sfida è stato deciso dal fuoricampo da tre punti di Zileri al nono inning, contro un Camorali appena salito in pedana al posto di un più che positivo Ceresini. Lo Junior ha protestato per due chiamate dubbie, una di salvo in terza con Mulazzi nel settimo, e l'altra a casa nel nono, quando l'out chiamato al piatto su Angrisano ha bloccato la rimonta dello Junior, che ha commesso ben 6 errori difensivi. La seconda partita è stata segnata dal fuoricampo di Negrini al primo inning, ma la mazza più valida per la squadra di Pelosi è stata quella di Berni, che ha messo a segno due valide e portato a casa due punti. Sul monte, ottima la prova di Silvestri, Mulazzi e Condello, mentre lo Junior è ancora stata molto fallosa in difesa, con 5 errori.
Infine, secondo pareggio consecutivo per la Girardi Verona, che dopo l'1-1 contro il Godo si è ripetuta contro la Lanfranchi Collecchio, ma rimpiange di non aver portato a termine la prima doppietta della stagione. In gara uno Verona ha segnato due volte al primo attacco, poi con i doppi di Heredia e Bottaro, e il singolo di Mazzotti, si è fatta ancora avanti nel quarto, prima della rimonta della Lanfranchi, che ha sfruttato qualche errore difensivo per tornare in corsa. Sul monte è salito però Sartori, che ha chiuso la porta ai collecchiesi, dando poi la possibilità al suo attacco di segnare i punti della sicurezza. Nella seconda partita, gli ospiti si sono portati sul 4-0 colpendo duramente il partente Gallini, ma con due doppi di Parolo e Bottaro il Verona ha riconquistato il pari al secondo inning, prima della fuga del Collecchio nel finale, con il punto decisivo portato da Fanfoni, autore di due valide.
I risultati:
Park Service Junior Parma-Pellacini Sala Baganza 3-5, 4-15 (8°)
Acegas Trieste-De Angelis Godo 12-5, 11-0 (7°)
Finproject Montegranaro-Riccione 7-3, 1-8
Piccionetti Roselle-S3 Soncini Poviglio 15-14, 8-4
Omav Viterbo-Oce Imola 6-2, 4-14 (7°)
Girardi Verona-Lanfranchi Collecchio 7-3, 5-7
La classifica:
Trieste 833 (10-2); Roselle 750 (9-3); Imola e Riccione 727 (8-3); Viterbo 667 (8-4); Sala Baganza 545 (6-5); Montegranaro 500 (6-6); Godo 455 (5-6); Collecchio 417 (5-7); Verona 250 (3-9); Parma 167 (2-10); Poviglio 0 (0-12).
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