La Telemarket Rimini è la sola, dopo la trasferta a Bologna e assieme alla Danesi Nettuno, a potersi fregiare del merito di aver tolto una partita all’Italeri, ma anche lei oltre non è riuscita ad andare. Si è imposta in gara-uno, ha ceduto con un punteggio calcistico in gara-due, ma ha dovuto decisamente alzare bandiera bianca nell’incontro che chiudeva il trittico, sconfitta per 6 a 1. O meglio lo ha fatto quando le è venuto a mancare Sandy Patrone (rl 5, bv 6, bb 3, k 4) sul monte.
Fino al 7° inning infatti i campioni d’Italia hanno giocato alla pari, contro Cretis (rl 7, bv 6, bb 1, k 2). Punto dell’ 1 a 0 per la capolista subito al 1°, con Dallospedale in base con quattro ball, che ha rubato la seconda ed è andato a casa base su singolo di Antigua, Punto del pareggio romagnolo al 4° – dopo aver fallito, al 3°, l’occasione del primo battitore, Gambuti, in doppio – con la stessa sequenza: Pantaloeni in base, rubata, valida di Balgera (2 su 4). Tanto per continuare a fare tutto uguale, l’Italeri non ha raccolto nulla, nella seconda metà del 4°, con Frignani lead-off in base a sua volta con un doppio.
Al 5° bolognesi in vantaggio, con Dall’Olio a segno con la quarta valida concessa da Patrone, portato avanti da una smorzata di Rigoli e a punto su singolo di Dallospedale.
Al 7° la differenza, dopo che la capolista aveva sprecato ancora qualcosa al 6°, quando Solano, ultimo singolo concesso da Patrone prima dell’avvicendamento con Bartolucci, portato fino in terza da due battute in scelta difesa di Fontana e Matteucci, ha cercato di allungare la sua corsa fino alla segnatura, finendo eliminato dal ricevitore Gambuti. Mentre Cretis teneva ottimamente a bada le mazze della Telemarket, il cambio di Patrone con Bartolucci (4 pgl con un inning e un terzo accreditati) ha tamponato solo per un attimo, per una ripresa, la sesta. Infatti, al 7° appunto, con un eliminato, singolo di Rigoli, base a Dallospedale, e chilometrico fuoricampo a destra di Liverziani, per il 5 a 1. Quindi ancora valido per Antigua (2 su 3), e singolo di Frignani (2 su 4) su Bazzarini appena entrato, volata di Solano, e 6 a 1. Partita finita. Al poco che serviva a quel punto ha pensato Milano, come chiusura per Cretis nelle ultime due frazioni.
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