L’obiettivo della vigilia era un campionato tranquillo, resta la meta da raggiungere per il Colavita Anzio ma arrivare alla sfida contro il Parma guardando i blasonati ducali dall’alto in basso in classifica fa un certo effetto. Le sei vittorie consecutive contro dirette avversarie per la lotta salvezza che diventano 8 su 9 gare se consideriamo anche quelle con la Reggiana, hanno rilanciato le azioni della squadra di Carlo Morville. Una formazione che avrà pure una panchina corta e un parco lanciatori ridotto all’osso ma sta dimostrando di avere giovani validi e per nulla intimoriti dal grande salto in A/1. Il rischio che Santolupo e Di Mattia si ‘bruciassero c’era, si pensava a un inserimento graduale, invece assenze come quelle di Cibati che ha dato forfait per la seconda stagione consecutiva a campionato praticamente iniziato e il mancato arrivo di Martinez hanno costretto a fare di necessità virtù. I ragazzi hanno risposto al meglio, l’esterno centro addirittura guadagnandosi la posizione di lead off in battuta. Poi c’è un Richetti maturato moltissimo e rivelatosi ottimo closer. Con queste premesse al ‘Reatini domani e sabato si affronta un Parma in difficoltà, partito per tornare a centrare la griglia dei play-off e che non vorrà lasciare nulla all’Anzio, in casa del quale si continua comunque a invitare alla calma. Moderata euforia, visto che il campionato è ancora lungo, ma voglia di continuare a stupire. Per il trittico contro il Cantine Ceci rotazione ormai sperimentata con Sangilbert, De Rossi e Casseri. Ancora acciaccati Rossi e Lauri, Casolari dovrebbe essere schierato all’esterno con Di Mattia dh.
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