“Essere umili e lavorare duro”

Il programma 2003 della nazionale juniores, che porterà i ragazzi azzurri alla partecipazione all'Europeo di luglio (dal 7 al 13, in Olanda) è stato varato in questi giorni dalla FIBS. La grossa novità è la presenza sulla panchina di Bill Holmberg, tecnico americano scelto dalla federazione come successore di Dave Robb; a coadiuvarlo ci sarà ancora il terzetto formato da Claudio Scerrato, Gianguido Poma e Fabrizio Butteroni, con l'aggiunta di Mario Mascitelli, manager del Proma Piacenza in serie A2.

Da qui alla partenza per l'Olanda, prevista per il 5 luglio, lo staff azzurro lavorerà per scegliere al meglio quali saranno i ragazzi che parteciperanno all'avventura estiva. Il punto di partenza è una lista con 40 nomi, preparata dai tecnici, che successivamente verrà sfoltita o integrata attraverso una serie di raduni in alcune zone d'Italia. “E' una lista parziale, incompleta – dice Holmberg, interpellato telefonicamente da Baseball.it – mi sono basato sulle indicazioni dei tre assistenti, che essendo nello staff da qualche anno conoscono meglio di me la situazione, e sul lavoro fatto da Dave Robb. E' una lista in continua evoluzione, ad esempio anche poco fa mi hanno chiamato delle persone che mi hanno indicato dei giocatori in più. Poi faremo dei raduni 'di zona', da cui potranno uscire altri nomi, come ad esempio quello della prossima settimana in Sicilia“.

Holmberg non nasconde che il lavoro che ha fatto Robb negli ultimi anni gli è servito molto. “Dave ha fatto un ottimo lavoro di base, che spero di poter proseguire nel modo migliore. Ovviamente non voglio entrare nel merito dei rapporti tra lui e la federazione, ma il nostro punto di partenza sono le indicazioni sue e di Poma, Butteroni e Scerrato. L'ambiente che la FIBS ci dà per lavorare è ottimale, anche per l'efficace apporto del team manager De Robbio; si tratta solo di essere umili e impegnarci al massimo. Il mio lavoro consiste soltanto nel guidare questa barca, e spero di farlo al meglio. Mi fido al 100{8c41107f3fabdf2bf36e3f6ad18663538ab5fb69af5705122daafe8cdfe71b4f} dello staff che mi è stato messo a disposizione, anche perchè lo stesso Robb me ne aveva parlato bene. Siamo tutti sulla stess barca, tutti lottiamo per lo stesso obiettivo“.

La squadra si riunirà dal 16 al 18 giugno a Roma, per quello che dovrebbe essere il meeting decisivo per la composizione del team. “L'idea è lavorare sulla base che ha creato Dave per il futuro, quindi partire dal gruppo dell'anno scorso, un gruppo molto giovane, con molti giocatori ancora in età buona per rimanere in squadra. Vorremmo arrivare alla metà di giugno con una lista ridotta ad una trentina di elementi, per poi fare soltanto gli ultimi ritocchi in occasione del raduno di Roma, che servirà per sciogliere gli ultimi dubbi. L'importante, comunque, non sarà chi è convocato, ma quello che riuscirà a fare la squadra nel suo insieme. Io non sono un politico, sono un allenatore di baseball. Il mio compito è quello di mettere i ragazzi nella condizione migliore di fare bene“.

L'idea di svolgere un torneo di preparazione (si parlava di una trasferta nordamericana) è stata scartata, visti anche i pessimi risultati dello scorso anno, quando la nazionale andò in Canada con una settimana di anticipo rispetto ai mondiali, per disputare la Capital Cup. “Vedendo i tempi a disposizione, e l'esperienza della scorsa stagione, abbiamo deciso tutti insieme che non sarebbe stata la cosa migliore. Quelli che c'erano l'anno scorso mi hanno detto che i ragazzi sono arrivati un po' scarichi, svuotati, ai mondiali, quindi abbiamo deciso di non ripetere l'esperienza“.

E l'obiettivo per gli europei, ovviamente, è di salire sul gradino più alto del podio. “Il mio compito è di vincere sempre, quindi noi puntiamo a quello. Se si riesce ad essere umili e a lavorare duro, le cose buone vengono fuori, ma bisogna essere preparati bene, e ci vuole anche un pizzico di fortuna. Come avversarie principali vedo le solite squadre, Olanda, Repubblica Ceca, Russia, Germania, ma nessuna partita sarà facile perchè, come tutti sappiamo, nel baseball qualcosa può sempre andare storto. Dobbiamo sempre giocare al massimo; se poi qualche partita diventa più facile del previsto, ben venga, ma non dobbiamo prendere sottogamba nessun avversario“.

Agli europei, gli azzurri disputeranno 3 gare nella fase elimatoria, il 7 luglio contro la Russia, l'8 contro la Germania e il 9 contro la Francia. La fase finale della manifestazione inizierà il 12 luglio.

Matteo Gandini

Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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