Il girone d'andata finirà senza aver emesso alcun verdetto, ma dandoci almeno precisi indizi sul fatto che Bologna disputerà comunque i 'play off' (8 gare di vantaggio sulle quinte sono un vantaggio decisivo) e che la lotta salvezza è ristretta a 3 formazioni: Reggiana, San Marino e Firenze, in rigoroso ordine di classifica.
L'ultima d'andata propone comunque scontri molto interessanti, tanto in testa quanto in coda.
L'Italeri Bologna sarà chiamata a testare al “Gianni Falchi” la GB Ricambi Modena delle meraviglie, la vera sorpresa di stagione. Con la seconda giovinezza di Cipriano Ventura in piena esplosione, Modena è un cliente difficile soprattutto in gara 1 contro Maeda, fin qui principe di inconsistenza. Due delle tre sconfitte bolognesi sono venute con questo lanciatore in pedana come partente (anche se solo una è attribuita a Maeda) e il giapponese ha cifre a tratti sconcertanti: 68 strike out ma anche 19 basi e 9 colpiti in 56.2 riprese e una media punti guadagnati di 2.86, buona ma ben lontana dall'1.46 del rinato dominicano del Modena.
Anche le altre partite restano da giocare, soprattutto perchè Bologna mancherà ancora di Marchini e gli unici rilievi a disposizione saranno Corradini e Milano In verità lo scontro di Bologna rappresenta quindi un test anche per i padroni di casa, oltre che per gli ospiti.
L'ultimo motivo di interesse del fine settimana petroniano potrebbe essere la millesima partita in serie A1 di Ricky Matteucci.
Il 'big match' di giornata è comunque lo scontro di Rimini, dove una Telemarket in evidente crescita ospita La Gardenia Grosseto.
Per il pubblico di Rimini è la partita dei volti nuovi Ne vedrà 2 con la maglia di Rimini (Nilsson e Sanchez, che hanno esordito in trasferta) e uno per Grosseto (il lanciatore Johan Lopez, che prende il posto di Meacham).
Comunque vada, questo scontro chiarirà in parte le idee sulla consistenza di queste formazioni. Un pronostico però è difficile da fare, anche perchè entrambe le squadre sono piuttosto corte sul monte e quindi lo sviluppo della serie è molto difficile da prevedere a priori.
A nobilitare la giornata ci sono anche due 'derby' di quelli sentiti.
A Nettuno la Danesi affronta la Colavita Anzio, che non vince il confronto diretto dal 1979 (fuoricampo di un certo Joe Gardella, nel 'dug out' c'era già “Mitraglia” De Rossi) e che per la prima volta rende visita ai più nobili cugini con la possibilità di agganciarli o, addirittura, superarli in classifica.
Per il Nettuno si tratta di un impegno ad alto rischio. Con il lanciatore straniero Vasquez in ritardo di condizione e Censale ancora al palo per problemi al braccio, il manager Nettunese Bagialemani è alle prese con una rotazione dei lanciatori davvero problematica. All'Anzio, che ha decisamente meno da perdere, non resta che continuare a crederci, giocando con la stessa grinta messa in mostra contro Parma una settimana fa.
Per il Cantine Ceci Cus Parma il confronto con la Palfinger Reggiana poteva essere una festa. La serata sarà all'insegno di una iniziativa benefica denominata “baseball e solidarietà” e negli ospiti reggiani giocano 6 tra parmigiani o comunque ex giocatori del Cus. In realtà, per i parmensi la tripletta è d'obbligo. La serie con i 'cugini' di Reggio Emilia è la prima di 12 sfide dalle quali dipende il futuro della stagione per il Cus e non ci sarà spazio per altre considerazioni in casa parmense.
Il destino della serie potrebbe dipendere in buona parte da gara 1. L'imprevedibile Moreno se la vede con il solido Alvaro Hernandez, che non è un pitcher da 90 miglia all'ora ma è consistente nell'area dello strike con la palla dritta interna e 2 diversi tipi di lanci ad effetto: insomma, un brutto cliente per tutti i line up.
A chiudere il programma troviamo lo scontro salvezza di Firenze tra la Faliero Sarti e la T&A San Marino.
Gli ospiti sperano di poter avere almeno un minimo contributo dall'arrivo di Giuseppe Lisio. Il rilievo italo americano può fare la differenza a favore di San Marino, ma sarà in Italia solo venerdì e non si sa in che condizioni.
Firenze deve essere consapevole del fatto che non può permettersi di perdere ulteriore terreno dalla Reggiana e deve assolutamente vincere la serie. Per farlo però dovrà invertire la tendenza. Pur con tutte le attenuanti del caso (l'addio forzato a Samboy e Soto, i ripetuti infortuni di Sergio Nunez, in dubbio anche questa settimana), finora i toscani hanno messo in mostra il peggior attacco (media 219, appena 73 punti battuti a casa) e la peggior difesa (l'improponibile numero di 77 errori), cifre che chiariscono abbastanza il motivo della loro posizione in classifica
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